Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca
Frane e alluvioni: le attività di ISPRA
Frane e alluvioni: le attività di ISPRA
29/08/2024

Il 27 agosto 2024 le province di Caserta, Benevento e Avellino sono state colpite da forti nubifragi che hanno causato frane e fiumi di fango in varie località. Particolarmente colpito  San Felice a Cancello, le strade della frazione collinare Talanico sono state invase da un fiume di fango e detriti.

Tra i compiti istituzionali dell'ISPRA c'è la raccolta, elaborazione e diffusione di mappe e dati sul dissesto idrogeologico riferiti all’intero territorio nazionale, mettendoli a disposizione del Paese per la prevenzione e mitigazione del rischio.

In particolare, ISPRA in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, realizza l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, in cui sono state censite, ad oggi, oltre 634.000 frane che rappresentano i 2/3 di quelle europee.

L’Istituto predispone le Mosaicature nazionali della pericolosità per frane e alluvioni, sulla base dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) e dei Piani di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), redatti dalle Autorità di Bacino Distrettuali. Le aree a pericolosità per frana includono, oltre alle frane già verificatesi, anche le zone di possibile evoluzione dei fenomeni e le zone potenzialmente suscettibili a nuovi fenomeni franosi.

Con cadenza triennale ISPRA pubblica il Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia che costituisce il quadro di riferimento ufficiale sulla pericolosità e sul rischio idrogeologico per il nostro paese.

Il 94% dei comuni italiani è a rischio per frane, alluvioni o erosione costiera, 1,3 milioni di abitanti sono a rischio frane e 6,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni (Rapporto ISPRA, 2021). Stiamo lavorando all’edizione 2024 che verrà pubblicata all’inizio del prossimo anno.

Tutti i dati sono pubblicati sulla Piattaforma nazionale IdroGEO, facile strumento da usare, anche con smartphone, per favorire una maggiore consapevolezza sui rischi che interessano il proprio territorio e decisioni informate su dove acquistare la propria casa o ubicare nuove attività economiche.

Il monitoraggio in situ delle frane è fondamentale per approfondire la conoscenza dei fenomeni franosi, valutare l’evoluzione dei fenomeni in atto (previsione), supportare la progettazione delle opere di stabilizzazione e verificarne l’efficacia nel tempo, pianificare correttamente il territorio, attivare procedure di allertamento della popolazione.

L’ISPRA nel 2021 ha ideato l’Anagrafe nazionale dei sistemi di monitoraggio in situ delle frane al fine di censire le reti di monitoraggio sul territorio nazionale. È curata in collaborazione con Regioni, Province Autonome e ARPA e contiene le informazioni su ubicazione, soggetto gestore, finalità del monitoraggio (conoscitivo/allertamento), stato del sistema (attivo/dismesso/in fase di realizzazione), tipo di acquisizione (manuale/in continuo), tipo di strumentazione di monitoraggio.

l’Istituto effettua anche il supporto tecnico-scientifico al Ministero dell’Ambiente nell’ambito del PNRR SIM - Sistema Integrato di Monitoraggio (M2C4) e ha promosso, insieme a Regioni e ARPA, il potenziamento delle reti di monitoraggio in situ delle frane sul territorio nazionale con finalità di controllo e gestione del rischio.

Nel Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS) ISPRA gestisce le informazioni relative a tutti gli interventi di difesa del suolo finanziati con risorse di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal 1999 ad oggi. In ReNDiS sono censiti attualmente circa 25.000 interventi per un totale di più di 17 miliardi di euro di finanziamenti.

Inoltre ISPRA coordina l’Infrastruttura di Ricerca GeoSciences IR (PNRR MUR, M4C2) con un focus sulla sperimentazione di tecnologie innovative per il monitoraggio delle frane, quali il monitoraggio di versanti in suoli piroclastici nella zona di Sarno (SA), il foto-monitoraggio con fotocamere e webcam, l’analisi dei processi di instabilità in alta quota legati all’incremento della temperatura e alla degradazione del permafrost a Corvara nelle Dolomiti.

Intervista al Presidente ISPRA Stefano Laporta al Tg1 mattina estate del 29 agosto 2024.

In primo piano

In evidenza

Festival dell’Acqua 2024
Festival dell’Acqua 2024
26/09/2024 — 28/09/2024 Firenze

Utilitalia, la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia, organizzerà a Firenze dal 24 al 26 settembre l'edizione 2024 del Festival dell’Acqua. La manifestazione proporrà tre giornate di riflessioni e approfondimenti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore nazionali e internazionali, oltre a eventi e manifestazioni che coinvolgeranno la città di Firenze per riflettere sull’importanza di questa risorsa.

Leggi tutto
GeoSciences IR. Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana  dei Servizi Geologici
GeoSciences IR. Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici
02/09/2024 14:00 — 02/09/2024 17:00 Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

Il 2 settembre a Bari si terrà il side event “GeoSciences IR". Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici” nell'ambito del Congresso della Società Geologica Italiana. Il workshop è rivolto agli utilizzatori dell'infrastruttura GeoSciences IR, ai rappresentanti dei Servizi Geologici Regionali, agli stakeholder e ai partecipanti al progetto. Nel corso del workshop saranno presentati alcuni dei prodotti attualmente in fase di realizzazione dell'infrastruttura GeoSciences IR. Il workshop terminerà con una tavola rotonda che affronterà il tema del contributo dell'infrastruttura GeoSciences IR nel contesto delle materie prime critiche in particolare agli obiettivi del Green Deal Europeo, con un focus sul Critical Raw Materials Act (CRMA) e verranno discusse le sfide e le opportunità future.

Programma

Scheda di registrazione

Leggi tutto
E' aperta la consultazione del documento "La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali"
E' aperta la consultazione del documento "La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali"
30/07/2024

Fino al 31 agosto, è aperta la consultazione pubblica sul documento tecnico al fine di recepire feedback e le considerazioni da parte degli stakeholder. 
L’intento del documento tecnico è quello di mettere a disposizione uno strumento operativo che ha l'obiettivo di fornire supporto metodologico e orientamento per la rendicontazione della sostenibilità ambientale, in conformità con i nuovi standard europei.
Il documento è stato elaborato per agevolare il processo di autovalutazione dei portatori di interesse, in maniera tale che questo sia ancorato ad una uniformità metodologica, scientificamente validata, in grado di garantire una maggiore affidabilità e comparabilità dei dati. 

Documento tecnico La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali

Il documento è stato presentato il 22 maggioRoma presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Leggi tutto