Repertorio dello stato di attuazione dei Piani per il Parco nei Parchi Nazionali
Lo stato di attuazione del “Piano per il Parco” nei Parchi Nazionali
(Aggiornamento al 31/08/2023)
Il Piano per il Parco, definito dall’art. 12 della L. 394/1991 recante “Legge quadro sulle aree protette”, è lo strumento con cui l’Ente Parco persegue “la tutela dei valori naturali ed ambientali nonché storici, culturali, antropologici tradizionali”. La legge ne definisce contenuti e iter.
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale" – Parte II e successive modificazioni e integrazioni il quadro normativo dell’iter del Piano per il Parco risulta attualmente molto complesso, poiché ha reso obbligatoria la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per i Piani per i Parchi; sebbene molte regioni abbiano prodotto normative specifiche i Piani redatti successivamente al D.Lgs. 152/2006 presentano un iter integrato con quello della L. 394/1991 e i Parchi comprendenti parte o porzioni di Siti appartenenti alla Rete Natura 2000 hanno dovuto adeguare i Piani con Piani di Gestione/Misure di Conservazione specifici per i Siti. La normativa ha recentemente introdotto una serie di modifiche dirette ad accelerare e snellire le procedure (art. 55 del d.l. n. 76 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 120 del 2020).
La complessità dell’iter, soprattutto in relazione alle competenze degli Enti coinvolti nelle varie fasi, rimane tuttavia un elemento di allungamento dei tempi soprattutto per i Parchi Nazionali i cui territori ricadono in più di una Regione.
La comparazione dell’iter derivante dalle normative citate può essere così schematizzata:
- fase 0) Istituzione Ente Parco;
- fase 1) preparazione e adozione del Piano;
- fase 2) deposito e consultazione pubblica;
- fase 3) approvazione;
- fase 4) pubblicazione.
Il Piano per il Parco, una volta approvato, è modificato con la stessa procedura necessaria alla sua approvazione ed è aggiornato con identica modalità almeno ogni dieci anni. Riguardo la procedura di aggiornamento possono essere identificate le seguenti fasi:
- fase A1) preparazione e adozione dell’aggiornamento del Piano vigente;
- fase A2) deposito e consultazione pubblica dell’aggiornamento del Piano vigente;
- fase A3) approvazione dell’aggiornamento del Piano vigente;
- fase A4) pubblicazione dell’aggiornamento del Piano.
Dal punto di vista gerarchico il Piano del Parco è sovraordinato nei confronti dei Piani Territoriali di Coordinamento e dei Piani Regolatori Generali. Questi devono obbligatoriamente conformarsi a quanto previsto dallo stesso Piano per il Parco. Il Piano Paesaggistico prevale sul Piano per il Parco in via esclusiva solo per i temi relativi alla tutela del paesaggio (art. 145 del D.Lgs. 22.01.2004 n. 42 recante “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e successive modificazione e integrazioni).
Il presente “Repertorio dello stato di attuazione dei Piani per il Parco nei Parchi Nazionali”, riferito ai 25 Parchi Nazionali istituiti al 31/08/23, raccoglie e consente di scaricare gli atti ufficiali emanati dagli Enti Parco, dalle Regioni e dallo Stato nonché dei contenuti della Determinazione del 14 marzo 2023, n. 32 della Corte dei Conti “DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI 23 ENTI PARCO NAZIONALI” riferita all’annualità 2021.
La lettura degli atti e il relativo inquadramento nello schema dell’iter consente di definire il quadro cronologico attuale e la “situazione” cioè il punto dell’iter in cui si trova ciascun Piano alla data del 31/08/2023.
La consultazione degli atti contenuti nel Repertorio può essere effettuata:
- cliccando sulla singola regione, selezionando il Parco di interesse ed accedendo ai singoli atti;
- cliccando sull’area del Parco nella figura sottostante, selezionando la pagina del Parco ed accedendo ai singoli atti.
Per informazioni e comunicazioni: repertoriopianideiparchi@isprambiente.it