Terza giornata di Geologia e Storia: Cavità sotterranee nascoste o scomparse sotto il tessuto urbano
La giornata è la terza del ciclo “Giornate di studio di Geologia e Storia”, appuntamenti organizzati per fare il punto sull’attuale stato delle conoscenze riguardo l’ importanza delle fonti storiche e cartografiche per lo studio dei fenomeni geologici e degli eventi catastrofici naturali.
- https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2020/01/terza-giornata-di-geologia-e-storia-cavita-sotterranee-nascoste-o-scomparse-sotto-il-tessuto-urbano
- Terza giornata di Geologia e Storia: Cavità sotterranee nascoste o scomparse sotto il tessuto urbano
- 2020-01-22T08:30:00+01:00
- 2020-01-22T13:30:00+01:00
- La giornata è la terza del ciclo “Giornate di studio di Geologia e Storia”, appuntamenti organizzati per fare il punto sull’attuale stato delle conoscenze riguardo l’ importanza delle fonti storiche e cartografiche per lo studio dei fenomeni geologici e degli eventi catastrofici naturali.
- Quando il 22/01/2020 dalle 08:30 alle 13:30 (Europe/Berlin / UTC100)
- Dove Roma, Società Geografica Italiana, Villa Celimontana
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La tematica affrontata in questa giornata di studio verterà sui numerosi vuoti sotterranei ancora presenti al di sotto delle città italiane ed in particolare delle aree metropolitane, come Roma, Napoli, Cagliari e Palermo. Le cavità sotterranee dimenticate sotto il tessuto urbano sono molte, caratterizzate a volte da grande estensione e appartenenti a differenti tipologie: catacombe, cunicoli idraulici, ipogei di vario titolo, cave per estrazione di materiali da costruzione etc. Molti ipogei, un tempo noti, sono stati cercati per secoli e mai più ritrovati perché ormai coperti dalle strutture urbane.
La Giornata di studio sulle cavità sotterranee sarà occasione per confrontarsi con il mondo scientifico e soffermarsi sull’importanza della multidisciplinarità delle ricerche nonché sull’importanza della ricerca storica e cartografica da affiancare a quella geologica al fine di individuare aree sotterranee dimenticate, fonti di potenziale pericolo di crollo e sprofondamento.
Le tematiche principali affrontate nelle prime sei giornate programmate saranno le seguenti:
- i rischi naturali, quali terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, sinkholes, alluvioni, le fonti storiche e cartografiche e leggende popolari;
- i laghi d’Italia scomparsi, i sinkholes, le sorgenti sacre e mineralizzate, le aree termali estinte;
- le cavità sotterranee nascoste o scomparse sotto il tessuto urbano e mappatura antica;
- gli effetti al suolo sismo-indotti quali frane, sprofondamenti, liquefazioni del terreno, creazioni di laghi, sbarramento di alvei, modifiche del paesaggio in genere e ricerca storica;
- l’evoluzione della rappresentazione cartografica del territorio e le informazioni che essa nasconde, le variazioni del paesaggio e processi geo-morfologici;
- I paesaggi geologici e i rischi naturali nella storia dell’arte.
Tali giornate di studio saranno anche occasione per confrontarsi con il mondo scientifico e soffermarsi sull’importanza della multidisciplinarità delle ricerche scientifiche nonché sul breve confine che separa la geologia dalla ricerca storico-archeologica per l’attenta lettura del territorio.
Per l’invio di contributi, comunicazioni orali o poster, bisognerà compilare l’apposita scheda ed inviarla a: geostoria@isprambiente.it entro e non oltre il 15 dicembre 2019.
Le iscrizioni sono momentaneamente chiuse per il raggiungimento della capienza massima della sala, per informazioni scrivere a geostoria@isprambiente.it
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