Balenottere del Mediterraneo, osservate dai satelliti
Grazie ad un sistema satellitare è stato possibile seguire la migrazione delle balenottere nel Mediterraneo. Ad annunciarlo l’Ispra e l’Istituto Tethys che per la prima volta hanno osservato, attraverso i satelliti, alcuni esemplari di balenottere comuni - Balaenoptera physalus - nei loro spostamenti e in quelle aree dove gli animali si concentrano particolarmente per alimentarsi.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su “Scientific Reports” (www.nature.com/articles/s41598-017-03560-9) dai quali emerge che per la prima volta in assoluto è stato individuato uno spostamento degli esemplari dallo Stretto di Sicilia alle aree di alimentazione del Santuario Pelagos; uno spostamento che avviene in tardo inverno inizio primavera e che pone gli esemplari al rischio di collisioni in zone di intenso traffico navale.
Il progetto, che Tethys ha messo in opera per conto della Direzione Protezione Natura del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si avvale della collaborazione, oltre che dell’ISPRA, dell'IWC (International Whaling Commission), del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie. La ricerca è stata compiuta su specifica autorizzazione da parte degli uffici competenti di Francia, Italia e Principato di Monaco, e condotta nel massimo rispetto dei criteri, sia legali che etici, del benessere animale.
Cristina Sanna