Percepire la Posidonia #SIPUO': valore, coscienza e autocoscienza
Percepire la Posidonia #SIPUO’ - è il titolo della tavola rotonda che si è tenuta a Roma il 15 novembre 2017 presso la sede del Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’evento di presentazione del progetto Life ‘SEPOSSO: Supporting Environmental Governance for the Posidonia Oceanica Sustainable Transplanting Operations’. Al centro del dibattito due concetti chiave: percezione e valore.
Come è noto la prateria di Posidonia Oceanica costituisce uno degli ecosistemi marini più produttivi e importanti del pianeta, anche se nel corso del XX secolo - specialmente a partire dagli anni ’50 - essa ha subito una regressione considerevole tanto da raggiungere, in alcune rade, una riduzione pari al 90% della sua estensione originaria. Le cause sono molteplici e possono ricercarsi nell’inquinamento, nella pesca a strascico, nelle costruzioni di dighe, porti, gasdotti e nel ripascimento delle spiagge a scopo turistico. Tuttavia, ancora oggi, non si ha una corretta percezione del danno economico che può scaturire dalla perdita di alcune aree più o meno ampie di Posidonia.
A tal proposito il Collegato ambientale (Legge 221/2015, - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali) ha dato forte rilevanza alla necessità di effettuare stime e bilanci riguardanti il capitale naturale e i servizi ecosistemici allo scopo di consentire di ottenere una visione d’insieme su costi e benefici, ovvero i costi necessari per il ripristino di quelle aree sottoposte a regressione o soggette a interventi infrastrutturali, rispetto ai benefici che si ottengono in termini di beni e servizi ecosistemici.
Cristina Sanna