Plastic Busters
Il progetto Plastic Busters, per liberare il Mediterraneo dalla plastica, sostenuto da numerosi partner tra i quali ISPRA, è un progetto che ha come obiettivo quello di definire le macro e microplastiche che inquinano il Mediterraneo, illustrarne le conseguenze che generano sull’ambiente marino e sulla salute della sua fauna e porre in essere le azioni necessarie per pianificare, a livello internazionale, interventi di mitigazione e riduzione del fenomeno.
Nell’ambito del Network Plastic Buster, a seguito della campagna di ricerca svolta con Nave Astrea nel mese di settembre 2013 e dell’elaborazione dei dati e dei campioni acquisiti, è stato pubblicato l’articolo “Plastic Debris Occurrence, Convergence Areas and Fin Whales Feeding Ground in the Mediterranean Marine Protected Area Pelagos Sanctuary: A Modeling Approach” sulla rivista di valenza internazione "Frontiers in Marine Science".
L'8 marzo 2016 l’ISPRA ha partecipato all’evento "Plastic day" dal titolo: "Marine litter, effetti, mitigazioni e soluzioni sostenibili".
Dal 16 al 17 febbraio 2017 si è svolto il Primo meeting dal titolo: "Biondicators for marine litter in the Mediterranean Sea", organizzato dall’Università di Siena con SDSN. Il meeting ha affrontato i seguenti punti:
- Discutere ed organizzare il documento relative alle specie bioindicatrici del Marine Litter con la collaborazione di esperti nel settore al fine di pubblicare un lavoro su rivista internazionale di review e prospettive importante anche nel contesto UNEP/MAP.
- Discutere sulla preparazione di una proposta progettuale da presentare sulla call del Bando Med Interreg a seguito della quale l’ISPRA è stato nominato quale potenziale Leader del progetto identificato “PLASTIC BUSTERS MPAs”.
Nel mese di marzo 2017, i componenti nel network Plastic Buster, con a capo l’ISPRA quale leader capofila di progetto e Università di Siena coordinatore scientifico, hanno presentato la proposta progettuale PLASTIC BUSTER MPAs sul Bando Interreg Med misura 3.2 che è stata valutata positivamente superando il primo step di eleggibilità.
Nel mese di Giugno 2017 le attività del progetto Plastic Busters sono state inserite all’interno dell’Ocean Conference United Nations dal titolo "Support the Implementation of Sustainable Development Goal 14: Conserve and sustainibly use of teh oceans, seas and marin ersources for sustainable development", New York 5-9 June come Voluntary Commitment.
Dal 28 al 30 giugno 2017 si è svolto anche il Secondo meeting organizzato dall’Università di Siena presso la Certosa di Pontignano, a Castelnuovo Berardenga (SI). Nel corso del convegno sono stati presentati i vari studi e attività condotte nel corso degli ultimi anni relative alla seguente task
- EFFECTS OF PLASTICS ON MEDITERRANEAN MARINE LIFE – PROTOCOL FOR MONITORING MARINE LITTER IN THE MEDITERRANEAN SEA USING BIONDICATOR ORGANISMS.
di cui l’ISPRA coordina la parte relativa alle specie ittiche.
Al meeting sono stati presentate, così come condiviso al primo meeting, le metodologie ed i risultati ottenuti per delineare un protocollo condiviso per il monitoraggio del marine litter nel Mediterraneo attraverso l’utilizzo di organsimi bioindicatori. Lo studio ha previsto una review dello stato dell’arte relativo all’ingestione del marine litter in organismi marini del Mediterraneo, la selezione di criteri per la scelta di specie sentinella (key-species), la strategia di scelta in relazione all’habitat delle specie a al loro home range.
Il documento elaborato è stato specificatamente organizzato e sottomesso alla rivista Environmental Pollution ed è in fase di revisione. Una versione più estesa e tecnica verrà pubblicata col supporto di GIZ e UFM alla fine dell’anno 2018.