Metodi biologici per le acque superficiali interne
ISPRA, nell’ambito delle attività di implementazione e recepimento della direttiva 2000/60/CE, ha attivato un programma di lavoro finalizzato all’adeguamento dei metodi per la classificazione biologica dei corpi idrici superficiali in conformità con i dettami della direttiva ed del D. Lgs 152/2006 che la recepisce.
Le attività di standardizzazione ed armonizzazione, condotte in stretta collaborazione da ISPRA , Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare (MATTM), Istituti di ricerca e ARPA/APPA, sono state realizzate grazie all’istituzione di gruppi di lavoro che hanno lavorato alla definizione dei metodi biologici per il monitoraggio delle acque superficiali, per ognuno degli organismi individuati dalla direttiva e cioè “macroinvertebrati bentonici”, “macrofite”, “phytobenthos” e “fauna ittica”.
Tale lavoro ha portato alla realizzazione de i protocolli per il campionamento e l’analisi dei diversi gruppi di organismi che colonizzano le differenti tipologie di ambienti acquatici: diatomee, macrofite, macroinvertebrati bentonici e fauna ittica per le acque correnti; fitoplancton, macrofite, macroinvertebrati bentonici e fauna ittica per le acque lacustri.
Il presente Manuale deriva dalla revisione e dall’aggiornamento del precedente “Metodi Biologici. Parte I” pubblicato sul sito web di ISPRA nel 2007, alla luce delle esigenze scaturite dall’applicazione delle metodiche sul territorio nazionale nei primi anni di monitoraggio ai sensi del D. Lgs. 152/2006.
Le modalità di campionamento descritte in questo Manuale sono i metodi di riferimento per il campionamento finalizzato al monitoraggio e alla classificazione dei corpi idrici per le acque dolci superficiali ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e successivi decreti attuativi.
Pubblicazione disponibile solo in formato elettronico