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Valutazione preliminare del rischio di alluvioniUltimo aggiornamento: 19/07/2019 L'art. 4 della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE (Floods Directive - FD) richiede agli Stati Membri (Member State - MS) di effettuare la Valutazione Preliminare del Rischio (Preliminary Flood Risk Assessment - PFRA) per ciascun Distretto Idrografico (River Basin District - RBD), Unità di Gestione (Unit of Management - UoM) o porzione di distretto/Unità di gestione internazionale ricadenti nel proprio territorio. Tale valutazione deve essere basata su informazioni disponibili o prontamente derivabili. In accordo con l'art. 5 della FD, l'identificazione delle aree a potenziale rischio significativo di alluvione (Areas of Potential Significant Flood Risk - APSFR) deve derivare dagli esiti del PFRA. Nel caso di RBD o UoM internazionali, le Autorità Competenti degli Stati Membri interessati devono condividere tra loro le informazioni rilevanti e l'individuazione della APSFR deve essere tra di loro coordinata. La Direttiva prevede che nel primo ciclo di gestione la Valutazione Preliminare venga completata entro il 22 dicembre 2011 e che il reporting alla Commissione Europea sia effettuato entro il 22 marzo 2012, ossia entro tre mesi come specificato all'art. 15 della FD. L'esistenza a scala nazionale dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), redatti ai sensi della Legge 183/89, e delle relative mappe prodotte con le indicazioni e le modalità pubblicate nel DPCM del 29 settembre 1998 a seguito della Legge 267/98, ha portato alla decisione, condivisa tra le Autorità di Bacino e il Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare e comunicata alla Commissione Europea, di non svolgere la valutazione preliminare del rischio di alluvioni, avvalendosi delle misure transitorie previste all'art. 13.1(b) della FD, e di procedere, quindi, direttamente alla elaborazione delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni con i criteri previsti dalla direttiva e dal suo decreto di attuazione. Avvalersi delle misure transitorie, è stato possibile solo nel primo ciclo di gestione: infatti la loro applicazione fa riferimento a una data specifica, ossia il 22 dicembre 2010, e quanto riportato all'art. 13, comma 4, in cui si dice che le misure transitorie si applicano "fatto salvo l'art. 14", articolo che riguarda gli aggiornamenti e le revisioni di quanto riportato nel primo ciclo di gestione, pertanto esclude la possibilità di avvalersene nuovamente nell'ambito dei riesami e degli aggiornamenti successivi al primo ciclo di gestione. Ne consegue che, per il secondo ciclo di gestione, si dovranno attuare gli adempimenti previsti agli artt. 4 e 5 della FD entro il 22 dicembre 2018. Tali adempimenti devono essere rivisti e se necessario aggiornati ogni 6 anni (durata del ciclo di gestione). La review può consistere in: modifiche alle metodologie, modifica di informazioni a seguito di nuove conoscenze acquisite, aggiunta di nuove informazioni alla luce di nuovi eventi occorsi o di scenari modellati. Il termine ultimo per effettuare il reporting relativo alla PFRA e alle APSFR, per il secondo ciclo di gestione, è il 22 marzo 2019. La Valutazione Preliminare consiste principalmente nel fornire una descrizione degli eventi alluvionali (Flood Events - FE) e delle conseguenze occorse nei luoghi in cui si sono verificate (Flood Locations - FL), oltre a mappe del distretto a scala spaziale appropriata che includano i confini dei bacini idrografici, dei sottobacini e, dove esistenti, delle zone costiere, dalle quali risulti la topografia e l'uso del suolo (art. 4.2a). In particolare, le alluvioni sono distinte in due tipologie principali: eventi del passato (past events o past floods) ed eventi "futuri" (future events o future floods). Secondo quanto specificato dalla FD-Reporting Guidance, l'obbligo del reporting sussiste solo per gli eventi occorsi a partire dal 22 dicembre 2011. Tuttavia, è possibile effettuare una sorta di reporting retroattivo per eventi occorsi precedentemente a tale data, sia per aggiornare informazioni già fornite, che per aggiungerne altre qualora non fossero state riportate nel ciclo di gestione precedente. Il reporting per gli adempimenti di cui agli artt. 4 e 5 della FD, consiste nella compilazione di due file in formato XML contenenti le principali informazioni riguardanti PFRA e APSFR ai quali corrispondono file in formato GML contenenti le informazioni spaziali differenziati per tipo di geometria degli oggetti rappresentati (punti, linee, poligoni). Parte delle informazioni richieste e nello specifico quelle riguardanti gli eventi del passato sono raccolte a livello centrale mediante la piattaforma FloodCat - Flood Catalogue. Tale piattaforma web-GIS, realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, in ottemperanza al punto 8 del Dir.P.C.M. 24 febbraio 2015, in collaborazione con ISPRA e la Fondazione CIMA-Centro Internazionale Monitoraggio Ambientale, consente la raccolta sistematica delle informazioni sugli eventi alluvionali del passato (past floods), ai sensi degli artt. 4.2(b) e 4.2(c) della FD, e l'esportazione dei dati caricati nei formati richiesti dal reporting. Nella configurazione attuale, FloodCat è a uso esclusivo delle CA che possono accedervi in modalità visualizzazione (potendo comunque effettuare il download delle informazioni caricate ai fini del reporting) e, se abilitati, effettuare l'editing e la validazione dei dati sugli eventi. In sede di Conferenza Istituzionale Permanente (CIP), in data 27 dicembre 2018 è stata deliberata la presa d'atto e la conseguente adozione della Relazione predisposta, ai sensi degli artt. 4, 5 e 14 della FD, da ciascuna Autorità di Distretto, la quale descrive nel dettaglio i contenuti della PFRA, le metodologie, i criteri e le fonti dei dati utilizzate per condurre la Valutazione Preliminare e per la conseguente ridefinizione delle APSFR.
Ulteriori informazioniLe note ISPRA per il reporting artt. 4 e 5 della Direttiva Alluvioni, secondo ciclo di gestione, sono scaricabili da questo link, aggiornate a luglio 2019. Al seguente link è invece possibile scaricare le note a supporto della compilazione del catalogo degli eventi alluvionali mediante la piattaforma FloodCat, aggiornate a novembre 2018. NoteLink alla pagina delle risorse a supporto del reporting FD per il ciclo di gestione 2019-2022: http://cdr.eionet.europa.eu/help/Floods/Floods_2018/index.html.
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