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Isola di Pianosa: la foca monaca sceglie ancora un'isola dell'Arcipelago Toscano

Nuovo eccezionale avvistamento di Foca monaca nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, questa volta all’isola di Pianosa. Evidentemente le coste e le acque protette del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano rappresentano un habitat ideale per la Foca monaca, specie minacciata di estinzione di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Dopo i ripetuti avvistamenti all'isola di Capraia, tra giugno ed agosto, questo splendido e simpatico mammifero sembra aver cambiato luogo di “villeggiatura”, ma sempre nel territorio delle sette isole toscane, riconosciute non solo come area naturale protetta di caratura nazionale, ma anche come Riserva della Biosfera nell'ambito del Programma internazionale MAB UNESCO, all'interno del Santuario dei Mammiferi Marini Pelagos.

Spiaggia pulita? Solo se contiene meno di 20 rifiuti ogni 100 metri

Meno di 20 rifiuti marini ogni 100 metri lineari di costa per considerare una spiaggia in buono stato ambientale. E’ il valore soglia o il target di riferimento stabilito a livello europeo, e recentemente pubblicato dalla Commissione EU, per definire una spiaggia pulita. Un traguardo ambizioso in particolare per i Paesi euro-mediterranei dove le concentrazioni di rifiuti spiaggiati risultano marcatamente più elevate rispetto a quelle di altri mari europei (Mediterraneo: 274 oggetti/100 m; Mar Baltico: 40 oggetti/100 m; Mar Nero: 104 oggetti/100 m). In Italia, i valori mediani nelle tre sottoregioni sono pari a 559 oggetti/100 m nel Mar Adriatico, 421 oggetti/100 m nel Mediterraneo occidentale e 271 oggetti/100 m nel Mar Ionio e Mediterraneo centrale.

Da Matera, lungo la rotta di quattro giovani capovaccai

Liberati con operazione condotta da Ispra, Associazione CERM e Società Biodiversità Quattro giovani capovaccai sono stati liberati a Matera il 15 agosto scorso nell’ambito del progetto LIFE Egyptian vulture. L’operazione, così come la successiva attività di monitoraggio dei giovani rilasciati, è stata condotta dal personale ISPRA insieme all’Associazione CERM e alla Società Biodiversità, quest’ultima incaricata di seguire l’allevamento dei capovaccai in cattività e di collaborare nelle delicate fasi del rilascio.

Sette nuove aquile di Bonelli nei cieli della Sardegna

Aperta ieri la voliera che li ospitava nel Parco di Tepilora E’ stata aperta ieri all’alba la voliera che ha ospitato le aquile di Bonelli giunte in Sardegna lo scorso 4 agosto. Le operazioni sono state eseguite da personale ISPRA insieme a Forestas. L’apertura è avvenuta, come di consueto, due ore prima dell’alba, quando il buio completo garantisce la tranquillità degli animali. L’uscita dalla voliera è avvenuta spontaneamente fin dalle prime luci dell’alba, controllata a vista dagli operatori.