Crisi, Emergenze ambientali e Danno
Dirigente Ing. Claudio Numa
L’ISPRA è Centro di competenza del Dipartimento per la Protezione Civile (DPC) e struttura operativa del Servizio Nazionale della Protezione Civile (SNPC). Per le attività di pianificazione e gestione operativa degli interventi specialistici da porre in atto nelle crisi e nelle diverse fasi del ciclo dell'emergenza, assicura il supporto tecnico scientifico al Dipartimento per la Protezione Civile, al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e a tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile (SNPC), a livello centrale e periferico.
La crisi si configura quando da un evento atteso si potrebbero determinare situazioni potenzialmente pericolose per l’ambiente e che potrebbero richiedere la predisposizione di interventi per la mitigazione del fattore di potenziale rischio.
L’emergenza si configura quando un evento calamitoso, di origine naturale o derivante dall’attività dell’uomo, è tale da determinare una situazione pericolosa per l’immediata incolumità delle persone e per l’integrità dei beni e dell’ambiente e che richiede interventi eccezionali ed urgenti per essere gestita e riportata alla normalità.
Si definisce emergenza ambientale un’emergenza che interessa le matrici ambientali quali acqua, aria e suolo. L’emergenza ambientale può essere un evento a sé stante o può costituire uno specifico aspetto di una emergenza di più ampio impatto. Nei casi di emergenza, le attività immediate sono di competenza degli enti di primo soccorso e intervento quali ad esempio i Vigili del fuoco mentre l’ISPRA assicura il supporto tecnico scientifico nel tempo reale o nel tempo differito. A tal fine, il Centro nazionale per le Crisi, le Emergenze ambientali e il danno dell'ISPRA agisce in stretto coordinamento e concorso con le strutture interessate dell'Istituto e in raccordo con le Agenzie del SNPA, assicurando la prima interfaccia dell’Istituto verso gli Enti istituzionalmente preposti alla gestione dell’emergenza. Per poter assicurare il supporto richiesto, l’ISPRA si è dotata di alcuni strumenti operativi di supporto tra i quali, un regolamento interno per la gestione delle crisi e delle emergenze ambientali e l’istituzione di una Rete operativa del SNPA per le emergenze ambientali.
L’ISPRA assicura, con il contributo della rete operativa del SNPA per le emergenze ambientali, anche un’attività di valutazione e monitoraggio del rischio ambientale, finalizzata all’indicazione delle prime misure di prevenzione e messa in sicurezza. Il rischio ambientale è determinato dall’ambiente degradato, a seguito di eventi di origine naturale o antropica, quale sorgente di pericolo da cui può derivare, anche nel tempo differito, un danno per l’uomo, i beni e l’ambiente stesso.
L’ISPRA assicura, nell’ambito del sistema SNPA, in base alla delibera SNPA 58/2019, il supporto tecnico al Ministero dell’ambiente per l’esercizio delle azioni di riparazione del danno ambientale e prevenzione della minaccia di danno ambientale, in sede giudiziaria ed in sede amministrativa, in collaborazione con le Reti Operative ISPRA per il Danno Ambientale e con le Agenzie regionali/provinciali, nonché specifiche attività di approfondimento tecnico/scientifico e di formazione in materia di danno ambientale”.
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