Importanza dei giacimenti minerari nel mondomoderno. Esempi di studio su differenti depositiminerari dal mondo, implicazioni e applicazioni:caratterizzazione geochimica, morfologico-tessituralee mineralogica

Lo studio dei giacimenti minerari é strettamente legato allo sviluppo tecnologico dell’uomo nel tempo. Sin dallaprestoria, infatti, le civiltá hanno imparato a riconoscere i minerali metallici e a trasformare le materie prime in base aipropri bisogni, grazie allo sviluppo della metallurgia. Sino a qualche decennio fa, l’attivitá esplorativa, estrattiva emineraria si é concentrata su un numero ristretto di metalli quali Cu, Fe, Sn, Au, Pb, Zn, Ag. Tuttavia, con lo sviluppo dimoderne tecnologie nel campo dell’industria elettronica, chimica, meccanica, aereonautica, farmaceutica etc., e dinuove tecniche estrattivo-metallurgiche, l’interesse si é spostato su elementi metallici e metalloidi la cui concentrazionein giacimenti ad elevati tenori é rara. Tra questi elementi, definiti “critical metals” dall’EU (2017) per la loro importanzaeconomica e per la difficoltá di approvvigionamento, rientrano Ni, Co, Ge, Sb, Ba, Be, Bi, Ga, Ge, Hf, REEs, PGMs, In, Sc,Ph, V, Ta, Tg; il quadro diventa piú complesso se si considera l’impossibilitá di riciclare molti degli elemeti sopraelencati.Aquesti, inoltre, si aggiungono metalli piú comuni (“base metals”) quali Pb, Zn, Cu, etc., la cui richiesta del mercatocontinua ad essere elevata. L’importanza economica di questi metalli é tale da dirigere l’esplorazione mineraria e laricerca di nuove tecniche metallurgiche verso fonti di approvvigionamento non convenzionali e verso il recupero deglistessi come “byproduct” di attivita estrattive primarie. Si riportano alcuni casi studio di depositi minerari supergenici,focalizzando l’attenzione sull’importanza della caratterizzazione geochimica, morfologico-tessiturale e mineralogica aifini dell’esplorazione mineraria e sulle applicazioni di tali informazioni negli steps successivi l’esplorazione, al fine diottimizzareil “recovery” minerario ei costi di produzione