Mare
Il progetto, coordinato dall’ISPRA e finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2021-2027 per 36 mesi con un budget di oltre un milione e 800.000 euro, contribuisce allo sviluppo di un sistema di acquacoltura sostenibile attraverso la collaborazione tra centri di ricerca e imprese del settore. |
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Actions and Methodologies for Improving the Resilience of Beaches Il progetto svolgerà attività che hanno l’obiettivo di incrementare la resilienza delle spiagge agli impatti del cambiamento climatico e agli eventi estremi. L’approccio utilizzato nel progetto promuoverà la sostenibilità, l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura (NBS) e l’implementazione di strumenti per il contrasto e la previsione degli effetti del cambiamento climatico sul sistema spiaggia in grado di coinvolgere molteplici attori locali. |
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ARTEMIS ha l’obiettivo di promuovere il ripristino e la conservazione delle praterie di fanerogame marine nel Mediterraneo, grazie allo sviluppo e all’implementazione di protocolli innovativi e attraverso l’uso di particolari strumenti finanziari a sostegno di tali interventi, come i PES (Pagamenti per Servizi Ecosistemici). |
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Il Programma Europeo di osservazione della terra Copernicus, Programma User Driven precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare ed aviotrasportati. |
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Il progetto bandiera per migliorare e integrare i sistemi europei di osservazione e previsione per un uso sostenibile di mari e oceani |
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Seabed Habitats was initiated in EMODnet Phase I (2009-2013) through the EUSeaMap project. During the current Phase II (2013-2016), Seabed Habitats will extend the work carried out during the preparatory Phase 1 to move from a prototype to an operational service delivering full coverage of a broad-scale map for all European sea-basins, along with the dissemination of maps from surveys. |
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Il progetto GREENLIFE4SEAS si propone di trovare soluzioni sostenibili a due problemi ambientali: il destino di 200 milioni di m3 di sedimenti, spesso contaminati, dragati ogni anno nei paesi dell'Unione europea e lo smaltimento di 490.000 tonnellate l’anno di conchiglie, uno dei rifiuti più impattanti dell'acquacoltura europea. |
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Il Progetto intende migliorare lo stato di salute di 15 specie di elasmobranchi (squali e razze) presenti nelle liste rosse dell’Unione mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) poiché minacciati di estinzione (“in pericolo critico”, “in pericolo” o “vulnerabili”). |
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Il progetto LIFE REEForest (Restoration of Cystoseira macroalgal FORESTs to enhance biodiversity along Mediterranean rocky REEFs), cofinanziato dalla UE “LIFE21-NAT-IT REEForest/101074309”, è finalizzato ad azioni di ripristino e recupero dell'habitat a Cystoseira (Habitat 1170). |
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LIFE Sea.Net: “Urgent actions for the implementation of marine Natura 2000 Network” Gli obiettivi del Progetto sono migliorare la governance dei siti marini Natura 2000 utilizzando un approccio che possa essere replicabile e che garantisca una coerente gestione della rete Natura 2000 e aumentare la conoscenza della Rete attraverso il coinvolgimento attivo di alcuni portatori d’interesse (ad es. pescatori e operatori turistici) e tramite una serie di iniziative locali. |
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Il progetto, co-finanziato dall'Unione Europea e coordinato da Legambiente, ha l'obiettivo principale di conservare e proteggere la tartaruga marina Caretta Caretta dalle minacce legate al disturbo antropico nei siti di nidificazione del bacino del Mediterraneo occidentale. LIFE TURTLENEST intende anche valutare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nidificazione della specie. |
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Marine Roboting Mapping Il progetto, si pone come obiettivo la sperimentazione di nuovi protocolli metodologici per la mappatura degli habitat marini di interesse conservazionistico mediante rilievi da remoto (immagini satellitari Planet Scope), da drone, con veicoli robotici subacquei (ROV) e attraverso rilievi geofisici con sistemi Multibeam. |
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Il progetto si propone di verificare la capacità di particolari materiali nanostrutturati di assorbire contaminanti di natura organica ed inorganica presenti in sedimenti marini e fluviali contaminati, accoppiando l’azione di bonifica a quella di disidratazione dei sedimenti prescelti, tramite impiego di membrane geotessili drenanti (geotube), al fine di una riduzione dei volumi di materiali da gestire secondo le normative vigenti. |
Marine Ecosystem Restoration Il progetto prevede interventi per il ripristino e la protezione dei fondali e degli habitat marini, il rafforzamento del sistema nazionale di osservazione degli ecosistemi marini e costieri e la mappatura degli habitat costieri e marini di interesse conservazionistico nelle acque italiane con l’acquisizione di una nuova unità navale oceanografica, dotata di apparecchiature altamente tecnologiche in grado di sondare i fondali fino a 4000 m e strumentazione acustica ad altissima risoluzione. |
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SeaForest Il progetto riguarda l'habitat 1120*, sulle praterie di Posidonia oceanica, che si sta rilevando essere significativo per quanto concerne i depositi di carbonio, sia in termini di intensità del sequestro del carbonio, sia per la capacità dei suoi depositi, il cui accumulo prosegue da migliaia di anni. |
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Le spiagge del Mar Mediterraneo rappresentano un ecosistema delicato e prezioso che, soprattutto nei siti a forte vocazione turistica, subiscono gli impatti legati al turismo e a pratiche gestionali scorrette o insufficienti. |
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STRONG SEA - Survey and TReatment ON Ghost Nets Sea LIFE – è un progetto finanziato nell’ambito del programma LIFE, settore prioritario Natura e Biodiversità, sui fondi stabiliti nella programmazione 2014-2020. Scopo del progetto è proteggere e migliorare lo stato di conservazione degli habitat prioritari Posidonia oceanica e Coralligeno, entrambi inclusi nella Direttiva 92/43/CEE (Diretiva Habitat) e nella rete dei siti Natura 2000. |
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L’obiettivo generale di TREASURE è di migliorare la qualità ambientale nei porti mediterranei e nelle aree ad essi circostanti, mitigando e riducendo l’inquinamento dei sedimenti e dell’acqua. |