Nell’ambito del progetto Il tempo della meraviglia, inaugura il 25 ottobre alle ore 18 la mostra Naturale Innaturale. Dinosauri e altre creature, presso la Palazzina dei Giardini (Corso Cavour 2, Modena). Realizzata in collaborazione con MuseOmoRE (Sistema dei Musei e Orto Botanico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), l’esposizione è a cura di Veronica Padovani (MuseOmoRE) e Gianlorenzo Chiaraluce, storico dell’arte, ricercatore e curatore.
Dall’evoluzione della rappresentazione scientifica dei dinosauri, che alle evidenze scientifiche coniuga aspetti speculativi, alle opere di un artista contemporaneo che scompagina il linguaggio figurativo della scienza per ricostruire un mondo immaginifico, l’esposizione propone un dialogo tra arte e scienza, rappresentato dallo scheletro del dinosauro Allosauros fragilis e da altri oggetti che sviluppano il percorso, provenienti dalle collezioni MuseOmoRE e dalle opere dell’artista Dario Ghibaudo. La mostra ripercorre la storia di ciò che sappiamo sui dinosauri dalle prime scoperte ad oggi e come da questo si sia evoluta l’immagine che abbiamo di questi animali.
Nel 1967 l'Università di Modena e Reggio Emilia acquisì dall'Università dello Utah, negli Stati Uniti, circa 90 ossa appartenenti a più individui e la replica di uno scheletro completo di Allosaurus fragilis, dinosauro teropode del Giurassico superiore della Cleveland-Lloyd Quarry. Lo scheletro fu esposto nella “Sala dei Dinosauri” dal 1991 al 2012, montato con una posa “da canguro”, con la coda che si trascinava dietro al corpo, oggi superata dagli studi scientifici che indicano una posa con la coda parallela al terreno, con funzione di bilanciamento. Dalle descrizioni dei primi ritrovamenti, ai più recenti studi basati sugli ultimi due secoli di scoperte e ricerche scientifiche, le raffigurazioni dei dinosauri sono cambiate radicalmente, passando da enormi e goffe lucertole ad animali dinamici, rappresentati durante comportamenti complessi, spesso colorati o ricoperti di piume.
Nell’anno in cui ricorre il duecentesimo anniversario della prima descrizione scientifica di un fossile di dinosauro (Megalosaurus descritto da William Buckland nel 1824), il Sistema dei Musei e Orto Botanico dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (MuseOmoRE), ripresenta al pubblico il suo scheletro di Allosaurus fragilis con una posa coerente con le attuali conoscenze.
Lo scheletro dell’Allosauro dialogherà con le opere dell’artista Dario Ghibaudo. Nato a Cuneo nel 1951, ha creato, a partire dal 1990, una grande opera multiforme e multi-situata: il Museo di Storia Innaturale. Egli ha reso questa impresa artistico-darwiniana il principale veicolo della sua produzione artistica, recuperando l’attitudine scientifica tipica della storia naturale ai fini della creazione di un personale museo immaginario, composto da ventotto sale, con cui riflettere ironicamente sull’universo delle classificazioni della specie, della genetica e sulle mutazioni tra animale, umano e vegetale.
L’immagine che accompagna la mostra è stata sviluppata in collaborazione tra l'artista Dario Ghibaudo e il paleontologo Giovanni Serafini. Insieme hanno dato vita a una creatura ibrida che rappresenta in modo plastico la natura duplice dell’esposizione, che si articola materialmente attorno al nucleo comune della dimensione meravigliosa dell'indagine speculativa sulle forme della natura, letta in una chiave creativa e scientifica al contempo.
Nelle giornate del 26 ottobre (dalle 11 alle 21) e del 27 ottobre (dalle 11 alle 19) la mostra sarà a ingresso libero e gratuito. Il 26 ottobre i mediatori del Dipartimento Educativo di Fondazione AGO accoglieranno e accompagneranno per tutta la giornata pubblico e famiglie nel percorso espositivo proponendo attività dedicate ai più piccoli. Ci sarà inoltre un omaggio speciale per tutti i bambini e le bambine che parteciperanno all’attività durante la giornata, il Family kit, realizzato dal Dipartimento Educativo per scoprire e interagire con la mostra in maniera consapevole e divertente. Alle ore 16, i curatori della mostra Veronica Padovani e Gianlorenzo Chiaraluce offriranno al pubblico una visita guidata tra arte e scienza mettendo in dialogo le due sezioni artistica e scientifica in un percorso ricco di rimandi e punti di vista differenti.
Il 27 ottobre al Cinema Astra in collaborazione con 24 Frame Future Film Festival si svolgeranno tre proiezioni speciali dedicate al mondo dei dinosauri: si parte alle 16.30 con la proiezione del film L’era Glaciale 3 – L'alba dei dinosauri (2009, Stati Uniti), diretto da Carlos Saldanha, a cui seguirà alle 18.30 Jurassic Park (1993, Stati Uniti), diretto da Steven Spielberg. Si chiude alle 20.30 con Phantoms (USA, 1998) di Joe Chappelle.
Il tempo della meraviglia è la programmazione culturale di Fondazione AGO che accompagnerà̀ cittadini e pubblico con mostre, eventi, lectures, attività didattiche che si svolgeranno a Modena da ottobre 2024 a gennaio 2025. Interdisciplinarità, contaminazione dei saperi, innovazione educativa - con uno sguardo particolare rivolto alle nuove generazioni -, arti visive e tecnologia sono le parole chiave di questo percorso. Il programma è nato da una progettazione articolata, partecipativa e condivisa che ha coinvolto nel tempo, in una serie di tavoli tecnici e think-thank lo staff e gli organi della Fondazione AGO e tutti i partner coinvolti nel progetto AGO (MuseOmoRE, DHmore, FEM – Future Education Modena).