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Al via per il 35°anno consecutivo il censimento internazionale degli uccelli acquatici

Coordinato per l’Italia da ISPRA, il progetto di Wetlands International promuove il conteggio degli uccelli acquatici intorno alla metà di gennaio su tutto il territorio europeo

In questi giorni stanno iniziando, in più di 2000 zone umide italiane, i censimenti degli uccelli acquatici svernanti nell’ambito del progetto International Waterbird Census (IWC). Il progetto è coordinato da ISPRA, che si avvale di una rete di oltre 500 rilevatori esperti e di un numero almeno triplo di collaboratori, distribuiti in tutto il paese. Giunti al 35° anno di attività continuativa sull’intero territorio nazionale i censimenti IWC i rappresentano uno dei più longevi progetti coordinati di studio italiani, sicuramente il primo per capillarità e regolarità della copertura a livello geografico.

Gli uccelli acquatici sono una componente fondamentale delle zone umide. Diversità e numero di individui forniscono cruciali informazioni sullo stato di salute e sulla qualità ambientale dei siti frequentati, ma anche opportunità di valorizzare le zone umide per scopi ricreativi in maniera sostenibile. La tutela, il miglioramento e ove possibile il ripristino delle zone umide italiane hanno ricadute che vanno ben oltre la tutela delle specie che esse ospitano, includendo ad esempio l’eliminazione del carbonio dall’atmosfera, la protezione dagli eventi meteorici estremi, la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.

Gli uccelli acquatici rappresentano una ricchezza condivisa fra i popoli: le loro lunghe e complesse migrazioni uniscono zone umide e persone, indipendentemente dai confini culturali e politici.

Volo di piovanelli pancianera (Calidris alpina), Punta sabbioni (VE) Foto A.Luchetta ISPRA

Volo di piovanelli pancianera (Calidris alpina), Punta sabbioni (VE) Foto A. Luchetta ISPRA

I monitoraggi, organizzati quest’anno dal 9 al 26 gennaio, sono pianificati secondo calendari regionali o provinciali. I gruppi di ornitologi, in larga parte volontari, partecipanti al progetto si coordinano per distribuirsi in tutte le zone umide e censire in maniera simultanea gli uccelli acquatici presenti. I censimenti IWC sono fondamentali per pianificare le azioni di conservazione e gestione delle zone umide e del loro patrimonio naturale: i dati annualmente raccolti servono al nostro paese per adempiere alle periodiche esigenze di rendicontazione a livello europeo e nazionale (fra le quali la Convenzione di Barcellona, Strategia Marina, la Direttiva Uccelli), ma anche per redigere o aggiornare piani di azione di specie in pericolo, pareri e piani di gestione di specie cacciabili o invasive.

I risultati sono inoltre utilizzati per individuare le zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar. Venti complessi di zone umide italiane oggi si qualificano come importanti a livello internazionale, ma solo metà dei siti ha una designazione (molto parziale) ai sensi della Convenzione, e nessuno è purtroppo ad oggi riconosciuto per l’intera superficie occupata.

Dormitorio serale di gabbiani comuni e corallini (Larus ridibundus e Larus melanocephalus), Lago di Varano (FG) Foto A.Luchetta ISPRA

Dormitorio serale di gabbiani comuni e corallini (Larus ridibundus e Larus melanocephalus), Lago di Varano (FG) Foto A. Luchetta ISPRA