Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale
United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO)
Questo accordo internazionale, firmato oggi da 175 Stati Membri, fu adottato durante la Conferenza Generale dell'UNESCO nel 1972, a Parigi.
La sua missione principale è definire e conservare il patrimonio mondiale completando un elenco di siti il cui enorme valore deve essere preservato per l'umanità, ed assicurarne la protezione attraverso una più stretta collaborazione tra nazioni.
Firmando la convenzione, ogni paese si impegna a conservare i siti sul proprio territorio, alcuni dei quali riconosciuti come Patrimonio Mondiale. La loro conservazione per le generazioni future diventa poi una responsabilità condivisa dall'intera comunità internazionale.
La Convenzione definisce il tipo di siti naturali e culturali che possono essere presi in considerazione per l'iscrizione all'Elenco del Patrimonio Mondiale e delinea i doveri degli stati Membri nell'identificare potenziali siti, nel proteggerli e preservarli.
Secondo la Convenzione per il Patrimonio Mondiale si definisce "patrimonio culturale" un monumento, un gruppo di edifici o un sito di valore storico, estetico, archeologico, scientifico, etnologico o antropologico. Con il termine di "Patrimonio naturale" si definiscono caratteristiche fisiche, biologiche e geologiche di eccellenza, habitat di specie animali o vegetali minacciate, aree di valore scientifico o estetico o importanti dal punto di vista della conservazione.
La missione UNESCO per il Patrimonio mondiale è incoraggiare i paesi a firmare la Convenzione ed assicurare la protezione del proprio patrimonio naturale e culturale, invitando gli stati membri della convenzione a indicare dei siti del proprio territorio nazionale da inserire nell'Elenco del Patrimonio Mondiale. L'Italia ha ratificato la Convenzione con la Legge del 6 aprile 1977, n.184.
Link
Convention concerning the Protection of the World Cultural and Natural Heritage 1972