Ad Atene il XIX incontro tra le parti aderenti alla Convenzione di Barcellona
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- Ad Atene il XIX incontro tra le parti aderenti alla Convenzione di Barcellona
- 2016-02-09T00:00:00+01:00
- 2016-02-12T00:00:00+01:00
- Quando dal 09/02/2016 00:00 al 12/02/2016 00:00 (Europe/Berlin / UTC100)
- Dove Atene
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Il XIX incontro ordinario tra le parti aderenti alla Convenzione di Barcellona (COP) sarà ospitato dal governo greco e si terrà ad Atene dal 9 al 12 febbraio 2016, con la partecipazione del Direttore esecutivo del programma Ambiente delle Nazioni Unite, Mr. Ibrahim Thiaw. I rappresentanti dei 21 paesi mediterranei e dell’Unione Europea dibatteranno sull’adozione di decisioni su biodiversità ed ecosistemi, inquinamento terrestre e marino, consumo e produzione sostenibile e adattamento ai cambiamenti climatici. Queste decisioni, che riguardano specifici aspetti dell’implementazione della Convenzione di Barcellona e dei suoi protocolli, definiranno strategie ed azioni dello sviluppo sostenibile nel Mediterraneo.
Sotto la tematica “Quarant’anni di cooperazione per mare e coste sane e produttive nel Mar Mediterraneo: un viaggio collettivo verso lo sviluppo sostenibile”, l’11 febbraio si terrà una sessione ministeriale, durante la quale i ministri dell’ambiente del Mediterraneo saranno chiamati a rinnovare il loro impegno e la loro determinazione per trovare un indirizzo comune sulle sfide emergenti legate alla protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile del Mar Mediterraneo e delle sue coste, nel quadro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L’incontro, che coincide con il XL anniversario del Mediterranean Action Plan (MAP) – Convenzione di Barcellona, arriva nel corso di uno stadio di definizione dello sviluppo sostenibile globale e in un momento chiave per il futuro della regione mediterranea: integrare l’accordo universale e gli obiettivi globali di trasformazione nell’agenda di sviluppo post-2015 portando avanti la transizione verso un’economia “Verde” e “Blu”, implementando un nuovo accordo sui cambiamenti climatici, sforzandosi di ravvivare e spingere i processi e le economie stagnanti, con l’obiettivo di arrivare ad un impatto profondo a tutti i livelli.