Geologia, suolo e territorio
Il Dipartimento Servizio Geologico d’Italia coopera con il Dipartimento delle Antichità della Giordania per il restauro e la conservazione di una tomba romana affrescata, di eccezionale valore archeologico e artistico, recentemente scoperta nella città di Bayt Ras, a Nord della Giordania. |
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Bracciano underground - Studio censimento delle Cavità sotterranee del Comune di Bracciano Il Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia ha intrapreso da anni un’attività di censimento delle cavità sotterranee e una serie di accordi a livello locale per la determinazione della suscettibilità da crollo in aree urbane a supporto delle politiche di mitigazione del rischio e della pianificazione in sicurezza. In questo ambito, è stata avviata una collaborazione con il Comune di Bracciano attraverso uno studio triennale denominato progetto Bracciano Underground. |
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CARG - Cartografia geologica e geotematica Il Progetto CARG (CARtografia Geologica), avviato nel 1988, prevede la realizzazione dei 652 fogli geologici e geotematici alla scala 1:50.000 per la copertura dell’intero territorio nazionale. |
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Cartografia Gravimetrica Digitale alla scala 1:250.000 Il progetto nasce dall’esigenza di fornire al mondo scientifico e più in generale ai gestori del territorio, una rappresentazione del campo gravimetrico che offra elementi di interesse per definire, a scala regionale, l’assetto geologico-strutturale profondo. |
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Obiettivo del Progetto è identificare i processi che consentono di bilanciare la stabilità economica e la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime critiche (CRM) con il benessere sociale e le priorità di conservazione ambientale in tutta l’UE. |
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Il Programma Europeo di osservazione della terra Copernicus, Programma User Driven precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare ed aviotrasportati. |
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Deformazioni Appennino Centrale Obiettivo del progetto è lo studio di aree dell’Appennino Centrale interessate da sistemi di faglie attive ove l’accumulo di stress tettonico costituisce una potenziale condizione di rischio. Le attività condotte in questo ambito offrono un contributo alla valutazione della pericolosità sismica tramite l’analisi dei dati forniti da reti di misura geodetiche. |
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EJP SOIL - Towards climate-smart sustainable management of agricultural soils Il Progetto European Joint Programme on Soil EJP SOIL - Towards climate-smart sustainable management of agricultural soils è dedicato alla creazione di un sistema di ricerca integrato europeo, sviluppando un quadro di riferimento armonizzato della conoscenza del suolo e sviluppando il rafforzamento delle capacità e della consapevolezza sull'importanza del suolo, in linea con le attività previste nell’ambito della mission Soil Health and Food di Horizon Europe, nello sviluppo dell'European Soil Observatory della Commissione Europea, contribuendo alla sicurezza alimentare, all’adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici e allo sviluppo della bioeconomia. |
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Foglio 348 "Antrodoco" della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000 Le attività di terreno (rilevamento geologico e campionatura delle successioni) sono state accompagnate dall'analisi di oltre 6500 sezioni sottili di rocce, dallo studio delle faglie attive, dalla realizzazione di 7 nuovi sondaggi a carotaggio continuo e da studi specialistici (paleomagnetismo, paleobotanica, tefrostratigrafia, datazioni radiometriche...) delle successioni quaternarie. Il foglio è attualmente in corso informatizzazione ed allestimento alla stampa. |
Foglio 345 "Viterbo" della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000 Il Foglio geologico è attualmente in fase di allestimento per la stampa. È stato realizzato eseguendo il rilevamento alla scala 1:10.000 dei depositi vulcanici e sedimentari in esso affioranti e l’acquisizione dei dati stratigrafici, sedimentologici e strutturali dell’area. I terreni vulcanici sono stati rilevati dall’Università di Urbino e da ISPRA, quelli sedimentari dall’Università degli Studi della Tuscia. |
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Foglio geologico 585 "Mondello - Isola di Ustica" L’isola è compresa, insieme ad un limitato lembo della costa siciliana, nel Foglio n° 585 “Mondello – Isola di Ustica” della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000. Il rilevamento dell’Isola di Ustica nasce da una Convenzione tra il Servizio Geologico Nazionale (poi confluito in ISPRA) e l’Università degli Studi di Milano ed è stato realizzato nell’anno 2002 attraverso la collaborazione di geologi dei due organismi. |
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Il Progetto Frane Roma ha come obiettivo pubblicare sul sito http://sgi.isprambiente.it/franeroma le informazioni riguardanti i fenomeni franosi storici censiti dal Servizio Geologico d’Italia nel territorio di Roma Capitale, approfondendo ed armonizzando le principali fonti storiche (IFFI, AVI, PAI) ed integrandole con ricerche bibliografiche e in alcuni casi con sopralluoghi. |
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GeoIT3D modellazione e visualizzazione tridimensionali dei dati geologici Nell’ambito delle attività istituzionali di raccolta e diffusione dei dati geologici il Servizio Geologico d’Italia ha avviato un progetto di sperimentazione di tecniche di modellazione e visualizzazione tridimensionale. Per valutare le potenzialità di utilizzo dei dati informatizzati raccolti nella banca dati del Progetto CARG e nelle altre banche dati disponibili presso il Servizio Geologico d’Italia sono state condotte sperimentazioni in diverse aree test distinte per la tipologia dei dati disponibili, per le strutture geologiche presenti, per l’estensione dell’area investigata, per il grado di dettaglio delle strutture ricostruite. |
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Il progetto finanziato dal MUR attraverso la missione 4 del PNRR realizzerà un'infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici per mettere a disposizione dei servizi geologici regionali e non solo i dati, i servizi e gli strumenti necessari per lo svolgimento delle funzioni di monitoraggio e controllo del territorio nei diversi ambiti delle scienze della Terra. |
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Geositi e Geoparchi della GGN, la Rete Globale dell’UNESCO ISPRA nell'ambito delle sue competenze istituzionali svolge attività e studi in materia di tutela e valorizzazione di siti e monumenti di interesse geologico; gestisce l’Inventario Nazionale dei Geositi e collabora con i Geoparchi Italiani della GGN dell’UNESCO |
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Sono molti i piccoli centri o borghi nel territorio italiano abbandonati in tempi storici (Ghost cities). Paesi e borghi diventati memoria di un vissuto intriso di storie personali e comunitarie ai più sconosciute. |
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IFFI - Inventario dei fenomeni franosi in Italia Il Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall’ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome, fornisce un quadro dettagliato sulla distribuzione dei fenomeni franosi sul territorio italiano. L'inventario ha censito ad oggi 620.808 fenomeni franosi che interessano un’area di circa 23.700 km2, pari al 7,9% del territorio nazionale. |
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L'INQUA (International Union for Quaternary Research) da quasi 80 anni rappresenta l'associazione internazionale di riferimento per tutti gli studiosi delle discipline afferenti al Quaternario e alla Geologia dell'Ambiente. Il Focus Group on Paleoseismicity and Active Tectonics è uno degli ambiti in cui opera l'INQUA TERPRO (Terrestrial Processes). Essa ha l'obiettivo di promuovere gli studi degli effetti dei forti terremoti sull'ambiente fisico sia dal punto di vista metodologico che attraverso la datazione degli eventi sismici. |
ITHACA - Catalogo delle faglie capaci Il Servizio Geologico d’Italia - ISPRA ha sviluppato il progetto ITHACA (ITaly HAzard from CApable faults), che sintetizza le informazioni disponibili sulle faglie capaci che interessano il territorio italiano. |
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Linee guida dell’Ambiente e Paesaggio nei settori infrastrutturali Il progetto nasce dalla collaborazione tra ISPRA, CATAP (Coordinamento delle Associazioni Tecnico – Scientifiche per l’Ambiente e il Paesaggio), Università ed Enti di ricerca al fine di sviluppare metodologie e strumenti operativi che uniscano coerentemente la progettazione delle infrastrutture con gli obiettivi di eco-compatibilità e di tutela dei valori paesaggistici ed ambientali del territorio. |
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MEET - Monitoring Earth's Evolution and Tectonics Il progetto MEET (Monitoring Earth's Evolution and Tectonics) IR è finanziato con fondi PNRR gestiti dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR - Next Generation EU. |
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L’attività estrattiva di minerali solidi da miniere e cave rappresenta un’attività primaria, ad elevato impatto ambientale ma anche fondamento di tutte le altre attività produttive e, di conseguenza, dello sviluppo e del benessere della popolazione |
Monitoraggio degli Interventi di RIForestazione per l'Isola di Calore Urbana tramite i Satelliti
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Il Progetto fornirà soluzioni innovative per contrastare il degrado e la desertificazione dei suoli nelle aree aride europee e del Mediterraneo, grazie a un approccio transdisciplinare e a tecnologie avanzate, come il telerilevamento e l’intelligenza artificiale. |
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MoSCaS – Modelli e strumenti per la Caratterizzazione delle Cavità sotterranee Il progetto MoSCaS – Modelli e strumenti per la Caratterizzazione delle Cavità sotterranee finanziato da MATTM, ha lo scopo di realizzare linee guida per la gestione del rischio rappresentato da cavità sotterranee in aree urbane. |
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Il progetto mira a fornire, utilizzando tecniche di Telerilevamento, un framework e un protocollo per identificare soluzioni sostenibili che potrebbero essere implementate con successo nei terreni degradati e definire il monitoraggio a medio e lungo termine degli interventi nei terreni desertificati, per valutare meglio l’efficacia del ripristino e migliorare la gestione sostenibile del suolo. |
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Il Progetto Bisenzio è un progetto di ricerca multidisciplinare triennale, finanziato dal Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG), nato sotto gli auspici della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e di fatto reso possibile dalle autorizzazioni da questa concesse. Il team internazionale di ricerca è composto da prestigiosi Istituti di Ricerca, tra i quali l’ISPRA, ed è coordinato dal Dr. A. Babbi ricercatore a contratto presso il Centro Ricerche Leibniz per l'Archeologia del Römisch-Germanisches Zentralmuseum Mainz (RGZM) e titolare delle autorizzazioni suddette. Scopo del progetto è lo studio della città “Etrusca” di Bisenzio. |
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Il progetto ReNDiS si prefigge di mettere a disposizione delle Amministrazioni, coinvolte nella pianificazione e programmazione degli interventi per la Difesa del Suolo, uno strumento capace di fornire il quadro costantemente aggiornato delle opere e delle risorse impegnate. |
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Repertorio nazionale degli interventi di ripristino degli ecosistemi marino costieri ISPRA ha avviato nel 2008, attraverso un apposito gruppo di lavoro, una serie di attività conoscitive e di ricerca sullo stato attuale di tali ecosistemi marino-costieri, con particolare riferimento ai residui sistemi dunali italiani, per gli aspetti relativi all’erosione, all’antropizzazione e in genere ai rischi geoambientali cui sono soggetti. |
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Rete GPS permanente SiOrNet - Sicilia Orientale La rete GPS SiOrNet è finalizzata al monitoraggio dei cicli deformativi lungo due faglie appartenenti al Sistema delle Timpe ubicate sul fianco orientale dell'Etna (CT). Tale rete dà seguito agli studi avviati da ISPRA successivamente agli eventi vulcanici e tettonici etnei del 2002 e costituisce un utile arricchimento al data base del progetto Ithaca. |
Il Servizio Geofisica di ISPRA ha avviato da alcuni anni una linea di attività incentrata sulle applicazioni delle metodologie geodetiche per il controllo degli spostamenti superficiali in aree urbane per cause antropiche, su fenomeni franosi anche sismoindotti e su deformazioni gravitative profonde del tipo “sackung” attraverso GPS (Global Positioning System) e distanziometro. |
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Il Progetto sinkhole, avviato a partire dal 2002, risulta il primo tentativo di censimento dei fenomeni naturali di sprofondamento, in aree di pianura, a scala nazionale. Esso è stato realizzato e coordinato dal Servizio Geologia Applicata ed Idrogeologia dell’ISPRA, in dettaglio ha avuto come obiettivo la realizzazione di un censimento, l’allestimento di un data base nonché l’approfondimento delle ricerche riguardo i meccanismi genetici che portano alla formazione di voragini e l’individuazione dei contesti geologico-idrogeologici coinvolti. |
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Il progetto SoilHUB ha lo scopo di favorire la costituzione di una rete di eccellenza italiana, contribuendo al superamento della frammentazione degli attori e delle conoscenze sul suolo. Il suolo è essenziale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici dei sistemi agricoli, ma anche per tutti i servizi forniti all'agricoltura, all'ambiente e alla società. |
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Urban Geo-climate Footprint (UGF) permette di misurare quanto il contesto geologico su cui una città è costruita interferisce con il tessuto urbano e, di conseguenza, fornisce informazioni utili a comprendere quanto può fare per adattarsi, minimizzando gli effetti indesiderati. Il tool che permette di eseguire questa valutazione è stato progettato da ISPRA - Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia, in collaborazione con altri servizi Geologici europei, nell'ambito dell'organizzazione EuroGeoSurveys (EGS) - la federazione dei servizi geologici europei - , ed in particolare nell’ Urban Geology Expert Group (UGEG).
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