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VENETOElenco delle principali disposizioni normative regionali (aggiornamento: Aprile 2008)Semplificazioni normativeDelib. C. R. n. 57 dell11/11/2004 - B.U. R. n. 130 del 21/12/2004 Piano regionale di tutela e risanamento dell'atmosfera. (Proposta di deliberazione amministrativa n.150). Capitolo 6 - Le azioni del piano
Le azioni del Piano sono organizzate secondo due livelli di intervento: - misure di contenimento dell'inquinamento atmosferico, propedeutiche alla definizione dei piani applicativi; - azioni di intervento che prospettano una gamma di provvedimenti da specificare all'interno dei piani applicativi precedentemente concordati. 6.1 Rassegna delle misure di contenimento degli inquinanti atmosferici In questo paragrafo viene riportata una rassegna delle misure utili al contenimento degli inquinanti atmosferici presenti nel territorio veneto riferibili alla normativa vigente (D.Lgs. n. 351/1999 e D.M. n. 60/2002.) Il paragrafo successivo (6.2) propone i piani di azione studiati per i suddetti inquinanti e per le zone del territorio individuate come critiche per la presenza di inquinanti di natura industriale. 6.1.1 Misure di carattere generale valevoli per tutti gli inquinanti e per tutto il territorio A. Interventi di natura tecnologico-strutturale: 10. Incentivazione alla certificazione ambientale (EMAS, ISO 14000) di imprese, enti e comunità di cittadini con particolare riguardo alle aree a rischio di inquinamento atmosferico; ***
L. R. n. 5 del 09/03/2007 - B.U. R. n. 26 del 13/03/2007 Programma Regionale di sviluppo (PRS) 2.2.1 Il Veneto e lo sviluppo sostenibile Politiche regionali per l'ambiente Dovranno essere considerati l'ecolabel (regolamento sulla certificazione ambientale dei prodotti), le norme ISO di riferimento per la certificazione di prodotto (serie 14040, serie 14020), il sistema di ecogestione ed audit (regolamento EMAS per la certificazione delle performance ambientali di un sito produttivo, compresa la gestione dei rifiuti) e la norma UNI EN ISO 14001. 2.2.2 La tutela dell'ambiente I rifiuti e le bonifiche In tale quadro vanno quindi considerati l'ecolabel, le norme ISO di riferimento per la certificazione di prodotto, il sistema di ecogestione ed audit (regolamento EMAS) e la norma UNI EN ISO 14001. Nel contesto di tale pianificazione di settore emergono iniziative dirette a favorire la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti. ***
Delib. Giunta Reg. n. 1026 del 17/04/2007 - B.U. R. n. 42 del 04/05/2007 Progetti "biennio 2007-2008" di corsi professionali per "Responsabile tecnico in materia di gestione dei rifiuti" 7.Durata e discipline degli interventi Gli interventi formativi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2008. I moduli attivati nel corso devono prevedere la trattazione degli argomenti sottodescritti per ciascun modulo: Modulo di base
(obbligatorio per tutte le categorie)
1. Elementi di ecologia e di sicurezza ambientale ... 8. Certificazione ambientale (EMAS, Ecolabel,...) ... ***
Agevolazioni fiscali-finanziarieDelib. Giunta Reg. n. 4718 del 15/12/1998 B.U. R. n. 5 del 19/1/1999 Garanzie finanziarie relative alle attività di smaltimento e di recupero disciplinate da D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modifiche ed integrazioni. Revoca della Delib.G.R. 30 maggio 1995, n. 3090. ... 10) Riduzione delle polizze assicurative della responsabilità civile inquinamento. Nei casi in cui l'azienda abbia implementato un sistema di gestione ambientale secondo la ISO 14001 ed abbia ottenuto la relativa certificazione da organismo accreditato ai sensi della normativa vigente o abbia ottenuto una registrazione Emas, gli importi delle polizze assicurative previsti ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6 sono ridotti del 25%. ***
L. R. n. 27 del 21/12/2006 B.U. R. n. 111 del 26/12/2006 Disposizioni in materia di tributi regionali. Art. 8 Ulteriori disposizioni in materia di IRAP.
... b) implementeranno sistemi di gestione ambientale (Emas e Iso 14001) e/o sicurezza nei luoghi di lavoro; ... ***
BandiBando pubblicato sul BUR del Veneto N. 38 del 21/04/2006, disciplina le agevolazioni FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) previste dalla misura 1.5 del DOCUP Ob. 2, 2000-2006, area obiettivo 2, con contributo a fondo perduto del 50% per le PMI operanti in Veneto nei settori dell'industria, dellartigianato, del commercio e del turismo. ***
Delib. Giunta Reg. n. 368 del 14/2/2003 B.U. R. n. 28 del 14/3/2003 Obiettivo 2 - 2000-2006 e zona a sostegno transitorio. Asse 4. "Ambiente e territorio", Misura 4.4. "Aiuti alle imprese per la tutela dell'ambiente". Indizione bando pubblico per la concessione degli aiuti previsti dal Documento Unico di Programmazione (DocUP) per gli interventi strutturali nella Regione Veneto. Allegato 00
Bando di garaObiettivo 2 - 2000-2006 e zone a sostegno transitorio ASSE 4. "AMBIENTE E TERRITORIO" MISURA 4.4. "AIUTI ALLE IMPRESE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE" ... 1. Descrizione della Misuraa) Obiettivi della Misura 4.4. Si darà un aiuto alle imprese che introdurranno accorgimenti tecnici riproducibili e/o innovativi, capaci di ridurre in via preventiva l'impatto ambientale e, in particolare, volti: - al miglioramento dei limiti fissati a protezione dell'ambiente dalle norme vigenti; - all'utilizzo del rifiuto come risorsa; - al conseguimento della certificazione ambientale; - alla bonifica e recupero di aree inquinate, nel rispetto del principio "chi inquina paga". b) investimenti, attività ed iniziative ammissibili al contributo Gli aiuti saranno diretti ad introdurre tecnologie pulite nel processo di produzione al fine di ridurre l'impatto ambientale, attraverso la realizzazione o l'acquisizione dei sistemi e macchinari, finalizzati a contenere al massimo la generazione di fattori inquinanti - così da raggiungere livelli di protezione dell'ambiente superiori a quelli già imposti dalle normative vigenti - ed a ridurre la qualità e la pericolosità dei rifiuti prodotti (scarichi inquinanti e recupero dei materiali di scarto), anche attraverso la riconversione dei cicli produttivi ad elevato impatto ambientale o la realizzazione/integrazione di nuove strutture, incentivando prioritariamente le aziende ed i sistemi produttivi che abbiano già avviato l'introduzione di strumenti volontari di gestione ambientale secondo i sistemi EMAS o ISO 14001. Saranno inoltre considerati gli interventi volti a introdurre nell'azienda apparecchiature di controllo continuo ed automatico della qualità ambientale e per l'applicazione di tecnologie di riutilizzo di residui di processi e attività aziendale, anche prodotti da terzi. ***
Delib. Giunta Reg. n. 2884 del 3/10/2003 B.U. R. n. 105 del 7/11/2003 Adozione del Piano regionale per la Rigenerazione e lo Sviluppo della filiera avicola. Legge regionale 7 aprile 2000, n. 8. Legge 23 dicembre 2000, n. 388 e legge 27 dicembre 2002, n. 289. Piano regionale per la rigenerazione e lo sviluppo della filiera avicolaStrutture tecniche referenti SCHEDA MISURA AZIONE 7 Titolo: CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI QUALITÀ E TRACCIABILITÀ DI FILIERA Obiettivo: Favorire la crescita qualitativa dell'offerta orientando i soggetti che operano nella filiera alle esigenze di sicurezza, garanzia e identificazione delle produzioni. Beneficiari: Imprenditori agricoli che esercitano l'attività di allevamento avicolo in connessione con l'industria di trasformazione. Descrizione della misura. Le iniziative proposte nella presente scheda possono essere ricondotte a due macro azioni che concorrono entrambe a qualificare il settore e a instaurare un nuovo rapporto con il consumatore. Certificazione dei sistemi di qualità. L'azione riguarda l'introduzione e la certificazione di sistemi per la gestione e l'assicurazione della qualità a livello degli allevamenti avicoli con riferimento a: * certificazione aziendale dei sistemi di qualità a norma UNI EN ISO e successivi adeguamenti (Vision 2000); * certificazione dei sistemi di gestione ambientale a norma UNI EN ISO 14000 - EMAS. L'allevamento che ritiene di implementare le certificazioni di cui alla presente misura può beneficiare degli interventi previsti per la progettazione e la realizzazione dei sistemi di gestione, finalizzate all'ottenimento della certificazione da parte di organismo accreditato. ***
Delib. Giunta Reg. n. 1554 del 28/6/2005 - B.U. R. n. 67 del 15/7/2005 L.R. 18 gennaio 1994, n. 2 - art. 29; L.R. 25 febbraio 2005, n. 5 - art. 10 - "Incentivi per la valorizzazione delle risorse boschive". Approvazione del bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo - Anno 2005.7) Priorità, precedenze e preferenze Tabella B dei punteggi di priorità, preferenza o precedenza - Criteri ... 6) Essere in possesso di certificazione di prodotto o processo, anche a scopo promozionale, (es. Vision 2000 - ISO 9001 - ISO 14001 - FSC - PEFC-EMAS) ovvero aver intrapreso il processo di acquisizione di tale tipo di certificazione anche in forma associata. (vedi nota 5): 1,0 punto***
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