Benvenuto in Certificazioni Ambientali

Menù di utilità

PIEMONTE


Elenco delle pricipali disposizioni normative regionali (aggiornamento: aprile 2008)


Semplificazioni normative


L. R. n. 42 del 7/4/2000 - B.U.R. n. 15 del 12/4/2000

Bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati (articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, da ultimo modificato dalla legge 9 dicembre 1998, n. 426). Approvazione del Piano regionale di bonifica delle aree inquinate. Abrogazione della legge regionale 28 agosto 1995, n. 71.


Capo VI - Norme transitorie e finali

Art. 26 Disposizioni transitorie.

...

2. Ai sensi dell´articolo 9, comma 3 del D.M. n. 471/1999, ai soggetti che hanno avviato procedura di certificazione ai sensi del regolamento CEE n. 1836/93 del Consiglio del 29 giugno 1993, concernente l´adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione e audit, (EMAS), o che la avvieranno entro sei mesi dall´entrata in vigore dello stesso decreto ministeriale, hanno facoltà di procedere all´effettuazione dell´intervento al termine della certificazione, in ogni caso, non oltre sei mesi dal termine previsto dalla programmazione regionale per tale intervento.

...

************************************************************************************************

L. R. n. 52 del 20/10/2000 - B.U.R. n. 43 del 25/10/2000

Disposizioni per la tutela dell´ambiente in materia di inquinamento acustico.


Art. 14 Piani di risanamento acustico delle imprese.

1. I titolari di imprese produttive sia di beni sia di servizi che provocano rumore, nonché di impianti o attività rumorose, entro sei mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell´avviso di approvazione del provvedimento comunale di classificazione acustica, verificano la compatibilità delle emissioni sonore generate con i valori limite stabiliti e, se necessario, provvedono ad adeguarsi; oppure, entro lo stesso termine, presentano alla Provincia, nel caso di attività produttive sia di beni sia di servizi soggette ad autorizzazioni ambientali di competenza provinciale, oppure al Comune, negli altri casi, apposito piano di risanamento. Sono esclusi dall´obbligo i siti d´impresa che hanno in corso la procedura per la registrazione ai sensi del regolamento CEE n. 1836/93 del Consiglio del 29 giugno 1993 (concernente l´adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione e audit) (EMAS). Per le imprese che abbiano realizzato interventi di risanamento ai sensi dell´articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell´ambiente esterno), e debbano adeguarsi ai limiti conseguenti la nuova classificazione, l´avvio degli ulteriori interventi di adeguamento può essere posticipato al completamento del piano di ammortamento.

************************************************************************************************

L. R. n. 23 del 7/10/2002 - B.U. R. n. 41 del 10/10/2002

Disposizioni in campo energetico. Procedure di formazione del piano regionale energetico-ambientale. Abrogazione della L.R. 23 marzo 1984, n. 19, della L.R. 17 luglio 1984, n. 31 e della L.R. 28 dicembre 1989, n. 79.


Art. 8 Strumenti amministrativi e finanziari di politica energetica.

...

2. La Regione sostiene, come strumenti operativi di promozione della qualità ambientale, i sistemi di gestione ambientale, con particolare attenzione alla registrazione comunitaria di cui al regolamento CE n. 761/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 marzo 2001 sull´adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) ed alla certificazione secondo gli standard internazionali ISO 14000.

...

************************************************************************************************

D.P.G.R. n. 10/R del 29/7/2003 - B.U. R. n. 31 del 31/7/2003

Regolamento regionale recante: "Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica (Legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61)".


TITOLO II

Il procedimento di concessione

Capo II - Conclusione del procedimento ed esecuzione dei lavori

Art. 18 Criteri per il rilascio della concessione.

...

5. A parità di condizioni è preferita la domanda del richiedente che già aderisce ovvero si impegna ad aderire al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) o, in subordine, al sistema ISO 14001. Il concessionario che si è impegnato ad aderire a tali sistemi di certificazione adotta le relative procedure di gestione ambientale del prelievo e delle infrastrutture ad esso correlate entro due anni dall´entrata in esercizio della derivazione e ne garantisce il mantenimento per tutta la durata della concessione, pena la revoca della concessione stessa.

************************************************************************************************

D.P.G.R. n. 15/R del 6/12/2004 - B.U. R. n. 49 del 9/12/2004

Regolamento regionale recante: "Disciplina dei canoni regionali per l´uso di acqua pubblica (Legge regionale 5 agosto 2002, n. 20) e modifiche al regolamento regionale approvato con D.P.G.R. 29 luglio 2003, n. 10/R (Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica)".


Art. 7 Riduzione del canone.

...

2. A decorrere dal 1 gennaio 2006, il canone annuo dovuto, anche in applicazione delle riduzioni di cui al comma 1, è ridotto del 15 per cento in caso di uso per produzione di beni o servizi da parte di imprese o enti che aderiscono al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) o al sistema ISO 14001.

...

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 41/14475 del 29/12/2004 - B.U. R. n. 2 del 13/1/2005

Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti speciali da attività produttive, commerciali e di servizi. Modifiche e adeguamento alla vigente normativa della Sezione 2 del Piano di Gestione dei rifiuti approvato con Delib.C.R. 30 luglio 1997, n. 436-11546.


Art. 5 Interventi programmatici

...

5.2 Azioni tese alla diminuzione della quantità e pericolosità dei rifiuti speciali

...

Le azioni volte alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti speciali devono essere finalizzate a:

...

h) adozione di sistemi di gestione ambientale quali EMAS e ISO 14001 e ottenimento di certificazioni ambientali di prodotto (ECOLABEL) da parte delle aziende;

...

Art. 7 Relazione sulla compatibilità ambientale del piano regionale di gestione dei rifiuti speciali

...

Obiettivi specifici, azioni, scelte

...

Tali azioni consistono in:

...

h) adozione di sistemi di gestione ambientale quali EMAS e ISO 14001 e ottenimento di certificazioni ambientali di prodotto (ECOLABEL) da parte delle aziende;

...

************************************************************************************************

D.P.G.R. n. 6/R del 10/10/2005 -B.U. R.n. 41 del 13/10/2005

Regolamento regionale recante: "Misura dei canoni regionali per l´uso di acqua pubblica (Legge regionale 5 agosto 2002, n. 20) e modifiche al regolamento regionale approvato con D.P.G.R. 6 dicembre 2004, n. 15/R (Disciplina dei canoni regionali per l´uso di acqua pubblica)".


Art. 7 Riduzione del canone.

...

2. A decorrere dal 1 gennaio 2006, il canone annuo dovuto, anche in applicazione delle riduzioni di cui al comma 1, è ridotto del 15 per cento in caso di uso per produzione di beni o servizi da parte di imprese o enti che aderiscono al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) o al sistema ISO 14001.

************************************************************************************************

Det. n. 4 del 12/1/2006 -B.U. R.n. 3 del 19/1/2006

Reg. (CE) n. 1257/1999 P.S.R. 2000-2006 - Approvazione delle Norme di attuazione dell´Azione I4C "Investimenti per l´ecocertificazione e l´acquisizione di un marchio di qualità ecologica dei prodotti della selvicoltura".


Allegato

Reg. (CE) n. 1257/1999 AZIONE I4C

Investimenti per l´ecocertificazione e l´acquisizione di un marchio di qualità ecologica dei prodotti della selvicoltura

Norme di attuazione

...

Sono ammissibili a contributo i costi sostenuti per:

- Verifica e registrazione ai sensi del Reg. (CE) n. 761/2001 (EMAS II);

...

************************************************************************************************

Agevolazioni fiscali-finanziarie


Delib. Giunta Reg. n. 3-3276 del 19/6/2001 - B.U. R. n. 26 del 27/6/2001

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese (art. 19 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112). Definizione dei criteri e delle modalità per la concessione e l´erogazione degli incentivi in forma automatica di cui all´art.1 L. 8 agosto 1995, n. 341 e successive modifiche ed integrazioni ed all´art. 8 comma 2 L. 7 agosto 1997, n. 266.


CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE E L´EROGAZIONE DELLE "AGEVOLAZIONI IN FORMA AUTOMATICA" DI CUI ALL´ART. 1 DELLA LEGGE N. 341/1995 ED ALL´ART. 87 COMMA 2 LEGGE N. 266/1997

...

Art. 2. Iniziative e spese ammissibili

...

2.2. Le spese ammissibili per le suddette iniziative sono quelle sostenute per l´acquisizione di:

...

e1) servizi finalizzati all´adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all´acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);

...

2.6. Gli investimenti di cui alle lettere e1) ed e2) del punto 2.2 sono considerati ammissibili solo se effettuati da piccole e medie imprese e sono riconosciuti, anche indipendentemente dall´effettuazione di altri investimenti produttivi. L´ammontare di tali investimenti ritenuto ammissibile ai benefici non può superare il 5% dell´ultimo fatturato utile relativo alle attività produttive dell´impresa richiedente (intendendosi per fatturato utile, quello corrispondente alla voce A1 del Conto Economico relativo all´ultimo bilancio chiuso e approvato, redatto secondo le vigenti norme del codice civile); in ogni caso l´agevolazione corrispondente a tali investimenti, non può superare i seguenti massimali:

* 200 milioni di lire per la registrazione EMAS, per il marchio ecologico sui prodotti e per il marchio nazionale sui prodotti;

...

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 27-9602 del 9/6/2003 - B.U. R. n. 24 del 12/6/2003

Decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173 articolo 13, comma 1. Regime di aiuti a favore del rafforzamento e dello sviluppo delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Programma regionale 2002-2003. Specificazioni.


TITOLO III

Sistemi di gestione ambientale e certificazione ISO 14001 e Regolamento EMAS II - Art. 20 L.R. n. 21/1997

Art. 23

Possono beneficiare degli interventi agevolativi del TITOLO III, Sistemi di gestione ambientale e certificazione ISO 14001 e Regolamento EMAS II, i soggetti indicati nell´art. 20, comma 2, L.R. n. 21/1997, e precisamente le imprese artigiane singole o associate, società consortili o associazioni temporanee, tutte regolarmente iscritte all´Albo delle imprese artigiane. Le imprese devono avere sede operativa nel territorio della Regione Piemonte e possono operare in qualsiasi settore di attività ad eccezione di quelli elencati nell´Allegato 1.

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 109-10275 del 1/8/2003 - B.U. R. n. 39 del 25/9/2003

Definizione dei contenuti, dei criteri e delle modalità per la concessione e l´erogazione dell´incentivo in forma automatica - mediante bonus fiscale - di cui all´art. 8, comma 2, L. 7 agosto 1997, n. 266.


Allegato 1

Criteri e modalità per la concessione e l´erogazione delle "Agevolazioni in forma automatica" all´art. 87, comma 2, legge n. 266/1997


Art. 2. Iniziative e spese ammissibili

...

2.2. Le spese ammissibili per le suddette iniziative sono quelle sostenute per l´acquisizione di:

...

e1) servizi finalizzati all´adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all´acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);

...

2.6. Gli investimenti di cui alle lettere e1) ed e2) del punto 2.2 sono riconosciuti, anche indipendentemente dall´effettuazione di altri investimenti produttivi.

L´ammontare di tali investimenti ritenuto ammissibile ai benefici non può superare il 5% dell´ultimo fatturato utile relativo alle attività produttive dell´impresa richiedente (intendendosi per fatturato utile, quello corrispondente alla voce A1 del Conto Economico relativo all´ultimo bilancio chiuso e approvato, redatto secondo le vigenti norme del codice civile). Il precedente limite non si applica alle imprese che non abbiano ancora chiuso, approvato e depositato il loro primo bilancio.

In ogni caso l´agevolazione corrispondente a tali investimenti, non può superare i seguenti massimali:

€ 103.291,37 per la registrazione EMAS, per il marchio ecologico sui prodotti e per il marchio nazionale sui prodotti;

...

************************************************************************************************

Delib. Giunta Reg. n. 64-11846 del 23/2/2004 - B.U. R. n. 8 del 27/2/2004

Approvazione programma annuale di attività dell´Osservatorio Regionale dell´Artigianato per l´anno 2004 - Art. 41, L.R. n. 21/1997.


Allegato: Programma di attività 2004

...

5. Nuove ricerche

...

5.b L´artigianato sostenibile.

La presente ricerca si propone di indagare l´approccio alla tematica ambientale da parte delle imprese artigiane piemontesi, analizzandone i sistemi di gestione ambientale adottati e l´interesse verso l´acquisizione di certificazioni di qualità ambientale (ISO 14000 ed Emas).

L´indagine si propone i seguenti obiettivi:

* Analizzare il grado di diffusione della certificazione ambientale ISO 14000 presso le imprese artigiane

* Analizzare i problemi incontrati dalle imprese artigiane nell´applicazione delle normative relative all´ambiente

* Analizzare l´interesse e il grado di sensibilizzazione delle imprese artigiane verso i programmi di ecogestione ad adesione volontaria promossi dall´UE (Emas)

* Analizzare il ruolo delle associazioni di categoria rispetto alla diffusione della Certificazione Ambientale e dell´Emas presso le imprese artigiane

* Analizzare il ruolo svolto dalle associazioni artigiane nei programmi locali inerenti Agenda 2000 (es. Provincia di Torino)

Il progetto si articola nelle seguenti fasi operative:

* Realizzazione di interviste in profondità a testimoni privilegiati (circa 10/15), individuati tra enti pubblici e associazioni di rappresentanza dell´artigianato, allo scopo di definire nelle sue linee generali il problema dell´approccio alla tematica ambientale da parte delle imprese artigiane. Le interviste ai testimoni privilegiati consentiranno, inoltre, di individuare ed analizzare uno o più casi significativi di partecipazione delle associazioni artigiane a programmi di Agenda 21 (un caso, ad esempio, potrebbe essere rappresentato dal progetto promosso dalla Provincia di Torino).

* Realizzazione di interviste in profondità ad un gruppo ristretto di aziende (circa 10/15) che hanno acquisito la certificazione ambientale e/o aderito a programmi di ecogestione (Emas, Agenda 2000), allo scopo di definire una griglia delle principali difficoltà e problematiche affrontate.

* Somministrazione di un questionario strutturato ad un campione di 100 imprese artigiane, allo scopo di analizzarne i sistemi di gestione ambientale, le difficoltà incontrate nel rispetto della normativa sull´ambiente, la diffusione delle certificazioni di qualità ambientale, l´interesse verso i programmi di ecogestione promossi dall´UE. Il questionario sarà somministrato per via telefonica.

* Elaborazione dei risultati.

Quale ruolo gioca l´artigianato nel processo di formazione dell´ambiente non è il solo obiettivo che ci si pone, dal momento che è o può essere vero il contrario, ovvero quale ruolo ha e quanto incide la normativa ambientale sulla vitalità e nella sopravvivenza dell´azienda artigiana.

************************************************************************************************

>Delib. Giunta Reg. n. 225-4713 del 27/11/2006 - B.U. R. n. 48 del 30/11/2006

Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21 - capo IV. Servizi Reali e Assistenza Tecnica. Approvazione criteri e modalità per la concessione delle provvidenze finanziarie a favore delle imprese artigiane secondo le disposizioni di cui all´art. 20, Sistemi di Qualità e Certificazione, e art. 21, Assistenza Tecnica.


Titolo III

Sistemi di gestione ambientale e certificazione ISO 14001 e Regolamento EMAS II - Art. 20, L.R. n. 21/1997

Art. 23

Possono beneficiare degli interventi agevolativi del Titolo III, Sistemi di gestione ambientale e certificazione ISO 14001 e Regolamento EMAS II, i soggetti indicati nell´art. 20, comma 2, L.R. n. 21/1997, e precisamente le imprese artigiane singole o associate, società consortili o associazioni temporanee, tutte regolarmente iscritte all´Albo delle imprese artigiane.

Le imprese devono avere sede operativa nel territorio della Regione Piemonte e possono operare in qualsiasi settore di attività ad eccezione di quelli elencati nell´allegato 1.

In seguito alla pubblicazione della nuova edizione della norma ISO 14001 (ISO 14001:2004), tutte le certificazioni ISO 14001 posteriori alla data del 15 maggio 2005 devono fare riferimento alla nuova norma ISO 14001:2004.

************************************************************************************************

Delibera del Consiglio Camerale n. 11/2005 e 8/2006: relativa alla concessione di contributi per l´adozione di sistemi di gestione della qualità ed ambientali nella Provincia di Alessandria, da parte della CCIAA di Alessandria.

************************************************************************************************

Progetti


Progetti "EMAS verso l´eco-efficienza": finalizzato alla diffusione all´interno di distretti industriali piemontesi/comparti produttivi dei principi che si trovano alla base del concetto di eco-efficienza attraverso l´adozione di sistemi di gestione ambientale (EMAS) in azienda. Il progetto prevedeva l´attuazione di 15 casi pilota in PMI, dei settori delle cartiere, plastiche, salumifici, circuiti stampati.

************************************************************************************************

Linee Guida


Linee Guida "EMAS nelle aziende vinicole" ed "EMAS nelle aziende viticole": è un progetto promosso dalla Provincia di Asti, la Camera di Commercio, l´Unione Industriali, ecc., per la redazione dell´Analisi Ambientale Iniziale dei processi produttivi legati alle imprese del settore vinicolo e del settore viticolo, al fine di agevolare il cammino verso la certificazione ambientale secondo i requisiti del Regolamento CE 761/2001 (EMAS).

************************************************************************************************

Linee guida per l´applicazione del Sistema di Ecogestione ed Ecoaudit Emas negli allevamenti suinicoli (Reg.CE 761/2001): promosso dalla Provincia di Cuneo, ARPA ed APS (Associazione Produttori Suini), la cui finalità principale è quella di introdurre nel settore la certificazione ambientale EMAS e le Migliori Tecniche Disponibili, in linea con la direttiva 96/61/CE, nota anche come direttiva IPPC.

************************************************************************************************

Linee guida per l´applicazione del Sistema di Ecogestione ed Ecoaudit Emas nelle rubinetterie (Reg.CE 761/2001): Nell´ottobre del 2000 l´Associazione Industriali di Novara e ARPA Piemonte hanno sottoscritto un accordo con la Provincia di Novara al fine di aiutare le imprese che volontariamente intendono incamminarsi verso percorsi di prevenzione e di miglioramento ambientale. Il primo risultato raggiunto da questo accordo è stata la pubblicazione di una linea guida per l´applicazione del Regolamente Emas nel settore Rubinetterie, con particolare riferimento al ciclo galvanico.