Metabarcoding del DNA ambientale (eDNA) per il rilevamento delle specie non indigene nell’ambito dei programmi di monitoraggio della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina
Nell’ambito dell’accordo triennale 2021-2023 tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ISPRA e ARPA Capofila per l’implementazione del D.Lgs. 190/2010 che recepisce la Direttiva Quadro Europea sulla Strategia Marina (Direttiva 2008/56/EC), ISPRA in collaborazione con il CoNISMa-UO Università Politecnica delle Marche, la Fondazione Edmund Mach e le ARPA ha messo a punto un protocollo di metabarcoding del DNA ambientale per il rilevamento di specie non indigene e l’analisi della biodiversità, come strumento integrativo e di supporto ai monitoraggi tradizionali già previsti per la Strategia Marina.
Il protocollo adottato ha consentito di investigare un ampio spettro di gruppi tassonomici, dai Chromista ai Chordata. I risultati ottenuti saranno presentati e discussi nel corso del Workshop mettendo in luce le criticità e le potenzialità della metodologia, nonché le prospettive per un loro futuro utilizzo.
- https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2023/11/metabarcoding-del-dna-ambientale-edna-per-il-rilevamento-delle-specie-non-indigene-nell2019ambito-dei-programmi-di-monitoraggio-della-direttiva-quadro-sulla-strategia-marina
- Metabarcoding del DNA ambientale (eDNA) per il rilevamento delle specie non indigene nell’ambito dei programmi di monitoraggio della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina
- 2023-11-09T10:30:00+01:00
- 2023-11-09T12:30:00+01:00
- Nell’ambito dell’accordo triennale 2021-2023 tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ISPRA e ARPA Capofila per l’implementazione del D.Lgs. 190/2010 che recepisce la Direttiva Quadro Europea sulla Strategia Marina (Direttiva 2008/56/EC), ISPRA in collaborazione con il CoNISMa-UO Università Politecnica delle Marche, la Fondazione Edmund Mach e le ARPA ha messo a punto un protocollo di metabarcoding del DNA ambientale per il rilevamento di specie non indigene e l’analisi della biodiversità, come strumento integrativo e di supporto ai monitoraggi tradizionali già previsti per la Strategia Marina. Il protocollo adottato ha consentito di investigare un ampio spettro di gruppi tassonomici, dai Chromista ai Chordata. I risultati ottenuti saranno presentati e discussi nel corso del Workshop mettendo in luce le criticità e le potenzialità della metodologia, nonché le prospettive per un loro futuro utilizzo.
- Quando il 09/11/2023 dalle 10:30 alle 12:30 (Europe/Berlin / UTC100)
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