ISPRA e il progetto Life Lagoon Refresh per la Giornata mondiale delle zone umide
Il 2 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide per aumentare la consapevolezza sul ruolo importante che hanno queste aree per le persone e il nostro pianeta. Le zone umide, come ad esempio le lagune, sono tra gli ambienti più produttivi del mondo, caratterizzate da una elevata diversità biologica.
- https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2022/02/giornata-mondiale-delle-zone-umide
- ISPRA e il progetto Life Lagoon Refresh per la Giornata mondiale delle zone umide
- 2022-02-02T00:00:00+01:00
- 2022-02-02T23:59:59+01:00
- Il 2 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide per aumentare la consapevolezza sul ruolo importante che hanno queste aree per le persone e il nostro pianeta. Le zone umide, come ad esempio le lagune, sono tra gli ambienti più produttivi del mondo, caratterizzate da una elevata diversità biologica.
- Quando 02/02/2022 (Europe/Berlin / UTC100)
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Anche quest’anno il progetto LIFE Lagoon Refresh continua le sue azioni di ripristino in un’area della Laguna nord di Venezia per ristabilire il gradiente salino e migliorare lo stato di qualità e di conservazione degli habitat lagunari e delle specie che vi abitano.
Il progetto Life Lagoon Refresh - Coastal lagoon habitat (1150*) and species recovery by restoring the salt gradient increasing fresh water input - prevede l’immissione di acqua dolce dal Fiume Sile alla Laguna di Venezia, per ripristinare il gradiente salino, ricreare l'habitat a canneto, migliorare l’ambiente lagunare e la sua biodiversità. Il progetto (LIFE16 NAT/IT/000663) gode del contributo finanziario LIFE (2014-2020) e si colloca nell'ambito della Rete Natura 2000; ha una durata di 5 anni ed è iniziato nel settembre 2017.
Ad oggi il progetto si sta avviando verso il termine, le azioni concrete sono completate, mentre sono ancora in corso il trapianto del canneto e le attività di monitoraggio. I risultati del monitoraggio mostrano un cambiamento nell’area di progetto: il gradiente salino, obiettivo cardine del progetto, è stato ripristinato; flora e fauna stanno rispondendo al cambio di salinità. ISPRA e Università di Venezia continuano a raccogliere i dati per verificare se gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti.