Incendi boschivi nazionale

Sebbene in Italia la situazione incendi boschivi nel 2022 sia stata, in termini di superficie percorsa da incendio, molto meno grave che nell'anno precedente, anche il 2022 e' risultato un anno poco felice. A livello europeo il 2022 ha registrato con il maggior numero di incendi dal 2006 [San-Miguel-Ayanz and et all, 2022], accompagnati da una delle più gravi siccità in Europa negli ultimi 500 anni (fonte Copernicus Climate Change Service). La stagione invernale 2021-2022 è stata eccezionalmente secca e mite nelle aree del sud Europa [Toreti et al., 2022], creando le condizioni per lo sviluppo di estesi incendi nelle matrici degli ecosistemi terrestri. Infatti, nel periodo compreso tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2022 incendi di grosse dimensioni si sono verificati nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Calabria, interessando anche ampie porzioni di ecosistemi forestali, principalmente boschi di latifoglie decidue (dato estratto dal prodotto ECM-F4).

Considerando l’intero territorio nazionale, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 risultano bruciati secondo EFFIS complessivamente in Italia 68 654 ha di superficie. Di questi, oltre il 21.5% fa parte delle aree forestali (individuate mediante ECM-F4). La categoria fore- stale più colpita risulta essere la classe ECM-F4 latifoglie decidue (T1) con 6 806 ha, seguono la classe ECM-F4 latifoglie sempreverdi (T2) con 4 675 ha, la classe ECM-F4 aghifoglie sempreverdi (T3) con 2 695 ha, e la classe ECM-F4 aghifoglie decidue (T34) con 16 ha. Risultano non utilmente classificate dal modello (superficie forestale non classificata da ECM-F4 (TNC)) superfici pari a 605 ha di superficie bruciata. Complessivamente risultano impattati da eventi incendiari poco più del 2% dell’intero territorio italiano, e circa lo 0.2% degli ecosistemi forestali. Tuttavia, il 28% del totale delle aree bruciate si trova all’interno di un’area protetta, così come il 38% degli ecosistemi forestali individuati con ECM-F4 e colpiti da incendio.