Convenzione internazionale per il controllo e la gestione delle acque di zavorra e dei depositi delle navi
International Maritime Organization (IMO)
International Convention for the Control and Management of Ships' Ballast Water and Sediments (BWM)
Ballast Water Management Convention
La Convenzione mira a prevenire gli effetti potenzialmente devastanti della diffusione di organismi acquatici nocivi trasportati nelle acque di zavorra delle navi da una regione all'altra. La Convenzione richiede che tutte le navi attuino un piano di gestione per le acque di zavorra e per i sedimenti. Tutte le navi dovranno portare un Ballast Water Record Book e saranno tenute a svolgere procedure standard di gestione delle acque di zavorra. Alle Parti della Convenzione viene data la possibilità di adottare ulteriori misure soggette ai criteri stabiliti nella Convenzione ed alle linee guida IMO.
Il problema degli organismi acquatici nocivi nelle acque di zavorra per la prima volta era stato sollevato da IMO nel 1988 e da allora il Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell’IMO, insieme al Maritime Safety Committee (MSC), ha affrontato il problema, focalizzandosi prima sulle linee guida e quindi sullo sviluppo della nuova convenzione. Nel 1991, il MEPC ha adottato la risoluzione MEPC 50 (31) “Linee guida per prevenire l'introduzione di organismi indesiderati e patogeni dalle acque di zavorra e dagli scarichi dei sedimenti delle navi”; nel contempo la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED), tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, ha riconosciuto il problema come una delle principali preoccupazioni internazionali. Nel novembre 1993, l'Assemblea dell'IMO ha adottato la risoluzione A.774 (18) basata sugli orientamenti adottati nel 1991. La risoluzione sollecitava MEPC e MSC a sviluppare disposizioni giuridicamente vincolanti, applicabili a livello internazionale.
La 20th Assemblea dell'IMO nel novembre 1997 ha adottato la risoluzione A.868 (20) “Linee guida per il controllo e la gestione delle acque di zavorra per ridurre al minimo il trasferimento di organismi acquatici nocivi e agenti patogeni”.
La Convenzione è stata poi sviluppata e adottata nel 2004.
Adozione: 13 febbraio 2004; Entrata in vigore: 12 mesi dopo la ratifica da parte di 30 Stati, che rappresentano il 35% del tonnellaggio navale mercantile mondiale.
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