Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Eventi e notizie

Nell’Atlante ambientale dell’ISPRA tutti gli ecosistemi urbani italiani da ripristinare a partire dal 2031

Superano il 28% i comuni italiani obbligati a ripristinare le proprie aree urbane a partire dal 2031. Si arriva a oltrepassare anche il 40% se, oltre ai centri e agli agglomerati urbani, si aggiungono anche i comuni periurbani pari all’11,6% del totale. Lo mostra chiaramente una delle carte dell’” Atlante dei dati ambientali 2024 ” presentato questo pomeriggio a Torino dall’ISPRA durante la manifestazione “Terra Madre”. Anche al fine di supportare il percorso del Governo nella redazione del Piano nazionale di ripristino, la nuova edizione dell’Atlante tiene in considerazione quanto previsto dal recente regolamento europeo sul ripristino della natura (Nature Restoration Law), entrato in vigore il 18 agosto 2024, in base al quale tutti gli Stati membri dell’UE devono assicurare il ripristino di almeno il 20% delle aree degradate terrestri e marine, ed entro il 2050 di tutti gli ecosistemi degradati. Inoltre, il regolamento richiede che non ci sia nessuna perdita netta di spazi verdi e di copertura arborea nelle aree urbane fino al 2030 e un costante aumento della loro superficie totale a partire dal 2031.

Conferenza "A change in the water: the fate of seas and oceans under climate and pollution"

02/10/2024 Parigi,
ISPRA partecipa alla conferenza “A change in the water: the fate of seas and oceans under climate and pollution” che si terrà a Parigi presso la sede dell’OECD. In occasione di questo evento ISPRA presenterà il progetto PNRR MER e saranno allestite due mostre “ 20.000 reti sotto i mari ” e “ Carrie, una tartaruga coraggiosa in un mondo che cambia ”. I temi affrontati sono l’impatto di plastiche e microplastiche sull’ambiente marino.

Pianeta Terra Festival

dal 03/10/2024 al 06/10/2024 Lucca,
Le comunità naturali Per il terzo anno Lucca è teatro del Pianeta Terra Festival, diretto da Stefano Mancuso, ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza.  Con oltre 90 incontri e più di 100 ospiti - scienziati, antropologi, filosofi, economisti, scrittori, artisti e innovatori - la manifestazione si svolge da giovedì 3 a domenica 6 ottobre 2024, in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. Per il secondo anno ISPRA ha concesso il suo patrocinio e partecipa alla manifestazione con 2 Lezioni interattive tenute dai nostri ricercatori.

27 e 28 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici: l’edizione 2024 di NET - scieNcE Together

dal 27/09/2024 al 28/09/2024
L'edizione 2024 della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è dedicata a Maria Skłodowska Curie, pioniera nel campo della radioattività. Un viaggio nella scienza che celebra la prima persona nella storia a vincere due premi Nobel attraverso laboratori, eventi e spettacoli organizzati in Italia e all’estero da dodici enti di ricerca nazionali e università con il progetto NET - scieNcE Together. I ricercatori e le ricercatrici dei principali enti pubblici di ricerca e università del nostro Paese che costituiscono la rete di NET condurranno laboratori, tour in presenza e virtuali, giochi ed esperimenti, conferenze interattive per avvicinare adulti e bambini alla scienza. Durante gli appuntamenti, infatti, i partecipanti avranno l'opportunità di interagire direttamente con gli scienziati e le scienziate, partecipare a esperimenti interattivi e assistere a dimostrazioni scientifiche dal vivo, rendendo la scienza un’esperienza divertente e coinvolgente per tutti, dai bambini agli adulti.

Nuovo studio indaga i rischi spaziali dell’esposizione ai rifiuti marini galleggianti per cetacei e tartarughe marine

I rifiuti marini rappresentano ormai una minaccia costante per le specie marine, e l’ingestione di detriti o l’intrappolamento sono considerati tra i principali pericoli per cetacei e tartarughe marine. Comprendere tempestivamente dove e quando questa minaccia è più elevata è fondamentale per individuare le priorità su cui concentrare gli sforzi di conservazione e mitigazione.

Il Verde e la salute sono il futuro delle nostre Città

il 27/09/2024 dalle 10:00 alle 18:00 Livorno,
Il 27 settembre a Livorno, presso la Camera di Commercio Maremma e Tirreno, si parlerà della gestione del verde urbano con particolare attenzione ai cambiamenti introdotti dal nuovo codice degli appalti pubblici. Ci sarà un dialogo tra le istituzioni e chi lavora per la manutenzione e realizzazione del verde urbano ed extraurbano, dei giardini storici, dei parchi e del paesaggio. L'evento fa parte di una serie di appuntamenti dal titolo "Il verde e la salute sono il futuro delle nostre città" che è partita da Napoli, passando per Milano, Roma e Torino, e proseguirà nei prossimi mesi in Puglia e in Sicilia.

Avviata la redazione della settima edizione del Global Earth Outlook dell’United Nations Environment Program

Il 22 marzo 2022, in occasione della quinta sessione dell'Assemblea per l'Ambiente delle Nazioni Unite (United Nations Environment Assembly, in breve UNEA-5), è stata approvata una risoluzione sul futuro del Global Environment Outlook (GEO) e, in particolare, per la redazione della sua settima edizione (GEO-7). La precedente edizione del GEO ( GEO-6 ) era stata pubblicata nel 2019. La traduzione in italiano del riassunto per i decisori politici del GEO-6, è disponibile al link

Citizen science e vegetazione riparia della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene

il 28/09/2024 dalle 09:30 alle 12:30 Roma, Casa del Parco della Riserva Naturale Valle dell’Aniene, Via Vicovaro snc,
Nell'ambito dell’edizione  2024 della Urban Nature , l’iniziativa promossa dal WWF per diffondere il valore e la cura della natura in città, il Network Nazionale della Biodiversità organizza il 28 settembre una giornata di incontro tra esperti ISPRA e cittadini presso la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. Quest'anno l'iniziativa di NNB rientra anche tra gli eventi di Scienzainsieme , progetto che ha come obiettivo unire i principali Enti di Ricerca e alcune Università per promuovere la divulgazione scientifica.

2.000 metri sotto il mare. ISPRA alla scoperta dei monti sommersi nel Mediterraneo

E’ salpata da Trapani alla volta del complesso vulcanico sottomarino Cimotoe, al largo di Pantelleria, la nave commissionata da Ispra per indagare le profondità marine lungo la dorsale tirrenica, con l’obiettivo di censire nei prossimi due anni 79 monti sottomarini da 200 fino a 2.000 metri di profondità, per una superficie planare complessiva di oltre 13000 chilometri quadrati. Si tratta di aree mai monitorate prima, alcune quasi completamente sconosciute: un’impresa tecnologica e scientifica senza precedenti in Italia, che rientra nell’ambito del progetto MER ( Marine Ecosystem Restoration ) finanziato dal PNRR e che prevede l’impiego di strumentazioni avanzate e di un team multidisciplinare di esperti per studiare e proteggere habitat marini di straordinaria biodiversità

Api, impollinatori, polline e biodiversità

il 27/09/2024 dalle 18:30 alle 23:00 Roma Testaccio – Città dell’Altra Economia,
Il benessere di tante specie oltre la nostra è collegato alle api, ma anche ad altri insetti impollinatori: volano di fiore in fiore, mescolano i pollini, fecondano i fiori assicurando al pianeta frutta, ortaggi, legumi, alberi, prati. Un viaggio sulle ali del vento e delle api per capire cosa è il polline, cosa è la rete pollnet, quali sono le complesse relazioni che legano un alveare ai pollini e all'ambiente, le cause e i pericoli legati al declino degli apoidei. Un percorso di approfondimento per grandi e piccoli guidati dai ricercatori dell'ISPRA per osservare la morfologia delle api e del polline e comprendere il processo di impollinazione delle piante.

ISPRA partecipa al Festival NaturArte

dal 21/09/2024 al 22/09/2024 Trevignano Romano,
NaturArte è un festival green sul benessere e la sostenibilità, organizzato dall'associazione Sintonia e Initinere con il patrocinio della Regione Lazio e il comune di Trevignano Romano. Il 21 e 22 settembre si terranno workshop, laboratori interattivi, tavole rotonde , conferenze, sport e iniziative volte alla diffusione del benessere naturale e di uno stile di vita sano ed ecosostenibile.

Piombo e munizioni da caccia. Due strade destinate a separarsi

12/09/2024 Manifattura dei Marinati, Comacchio (FE),
Relatori di fama nazionale, esporranno dati, ricerche ed evidenze scientifiche che spiegano tutta la problematicità dell'avvelenamento da piombo che,  ogni anno  nella sola Europa, causa la morte di oltre  2.300.000 uccelli . Un'ampia rassegna sarà dedicata all'impiego di  munizionamenti atossici   alternativi al piombo che sono in uso da decenni in alcuni Paesi e regioni europee. Nel pomeriggio saranno illustrate le tappe più significative della pluriennale  ricerca ecotossicologica , intrapresa nel 1995, sui sedimenti fangosi del Delta del Po, nei luoghi della contaminazione da piombo.

Citizen Science e Network Nazionale della Biodiversità: progetto Life BIOREPEM

il 27/09/2024 dalle 18:30 alle 23:00 Roma Testaccio – Città dell’Altra Economia,
Meno veleni città più sostenibili Cosa possono fare gli amministratori comunali e ciascuno di noi a livello individuale per ridurre l'uso dei biocidi? Ne parleremo con i ricercatori del Progetto BIOREPEM che ha l'obiettivo principale di sensibilizzare le Amministrazioni Pubbliche e i cittadini alla riduzione dell'uso di biocidi per zanzare e roditori in ambienti urbani. Saranno illustrate le tecnologie avanzate impiegate in due aree di progetto - Comune di Fiumicino e Comune di Francavilla al Mare - per il monitoraggio e il controllo mirato delle infestazioni, tra cui trappole elettro-meccaniche ad alta tecnologia per la cattura massiva di ratti e zanzare.

Citizen Science e Network Nazionale della Biodiversità: progetto RIVE - attività in campo e di laboratorio

il 27/09/2024 dalle 18:30 alle 23:00 Roma Testaccio – Città dell’Altra Economia,
Insieme ai partecipanti, ci recheremo sulla sponda del Tevere dove sarà affrontata l'importanza della vegetazione riparia. Illustreremo come questa zona di transizione tra terra e acqua svolga un ruolo cruciale nel mantenere la salute degli ecosistemi acquatici, filtrando i nutrienti e offrendo un habitat vitale per molte specie. Dopo questa breve introduzione teorica, preleveremo un campione d'acqua dal fiume. Questo campione sarà poi portato allo stand dell'evento, dove effettueremo un test per misurare i livelli di nitrati e fosfati, utilizzando kit specifici con coloranti.

Citizen Science e Network Nazionale della Biodiversità: come partecipare attivamente

il 27/09/2024 dalle 18:30 alle 23:00 Roma Testaccio – Città dell’Altra Economia,
Attraverso il collegamento a video, i partecipanti potranno navigare ed esplorare dati e informazioni sulla biodiversità contenuti nella piattaforma del Network Nazionale della Biodiversità (NNB), l’infrastruttura tecnica gestita dall’ISPRA per conto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica  che raccoglie le banche dati in tema di biodiversità relative al territorio nazionale. Saranno fornite informazioni sulla possibilità di partecipazione ad attività di Citizen Science che consistono nel coinvolgimento attivo dei cittadini nelle attività di ricerca, sull'attivazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e sulle attivazioni di Tirocini per studenti universitari.

MICO-weekend! Il mondo nascosto dei funghi

dal 31/08/2024 al 01/09/2024 Trento,
Sabato 31 agosto e domenica 1° settembre 2024 si terrà l’evento MICO-weekend! Il mondo nascosto dei funghi organizzato dal Museo delle Scienze di Trento. L’evento si terrà presso il Giardino Botanico Alpino Viote del Monte Bondone.

Le sentinelle del mare - Progetto CapSenHAR

La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte tramite attività antropiche quali il traffico marittimo, l’acquacoltura e l’acquariofilia o che arrivano attraverso corridoi artificiali come il Canale di Suez. Il successo delle nuove specie può essere favorito dai cambiamenti climatici e/o da condizioni ambientali alterate. L'invasione di una specie aliena non è quasi mai un processo immediato ma necessita di periodo di adattamento è proprio in questa fase che occorre mettere in atto tempestivamente delle azioni per contrastare gli effetti nocivi dell'invasione. Alcune di queste possono diventare invasive e rappresentare una minaccia per l’ambiente, arrecare un danno all’economia o rappresentare un pericolo per la salute umana.

Habitat ideale del fratino

Il   fratino   Charadrius alexandrinus   è un piccolo limicolo cosmopolita che predilige per la riproduzione le rive del mare e dei laghi, gli estuari, le saline e le lagune salmastre. Il suo habitat ideale è la zona al piede della duna, l'utilizzo delle spiagge da parte dell'uomo e l'erosione costiera lo hanno notevolmente ridotto. Il fratino è attualmente tra le specie nidificanti costiere più minacciate: la maggior parte delle popolazioni nidificanti in Europa è diminuita, a volte drasticamente come in Italia, a causa del disturbo arrecato dalle attività umane, della predazione da parte di specie invasive, della perdita e del degrado dell'habitat.

Urban Nature 2024: la festa della Natura in città

Esploriamo la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene Il   Network Nazionale della Biodiversità   di ISPRA è partner dell’edizione   2024 della Urban Nature , l’iniziativa promossa dal WWF per diffondere il valore e la cura della natura in città.  Diversi gli eventi in programma il 28 e 29 settembre organizzati in varie città italiane dai partner aderenti l’iniziativa.

Osserva e segnala la flora e fauna intorno a te anche in vacanza!

Partecipa all'iniziativa "Biodiversità in posa" del Network Nazionale della Biodiversità di ISPRA dedicata alla raccolta e alla condivisione di osservazioni sulla fauna, la flora e l'ambiente naturale effettuate dai cittadini “ Biodiversità in posa ” offre la possibilità, grazie al collegamento con l’APP iNaturalist, a chiunque interessato e in qualsiasi momento, di mettere in condivisione con il Network segnalazioni attraverso immagini sulla natura realizzate sia a livello professionale che amatoriale costituendo così un canale di ingresso per i dati.

Specie aliene nei nostri mari

La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte dalle attività antropiche o arrivano attraverso corridoi artificiali quali il Canale di Suez; alcune di queste specie possono anche essere pericolose per la salute umana in quanto tossiche al consumo o velenose al contatto. Allo scopo di fornire un supporto ai fruitori del mare per il riconoscimento delle nuove specie potenzialmente osservabili e pescabili nei nostri mari, incluse quelle pericolose per la salute umana, è stato realizzato un nuovo opuscolo , versione aggiornata dell'edizione 2021. Le eventuali segnalazioni che verranno inviate ai ricercatori, contribuiranno anche a monitorare la distribuzione e diffusione di tali specie nelle nostre acque.

Le specie aliene marine - Progetto CapSenHAR

La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte tramite attività antropiche quali il traffico marittimo, l’acquacoltura e l’acquariofilia o che arrivano attraverso corridoi artificiali come il Canale di Suez. Il successo delle nuove specie può essere favorito dai cambiamenti climatici e/o da condizioni ambientali alterate. L'invasione di una specie aliena non è quasi mai un processo immediato ma necessita di periodo di adattamento è proprio in questa fase che occorre mettere in atto tempestivamente delle azioni per contrastare gli effetti nocivi dell'invasione. Alcune di queste possono diventare invasive e rappresentare una minaccia per l’ambiente, arrecare un danno all’economia o rappresentare un pericolo per la salute umana.

LIFE Conceptu Maris - Progetto LIFE del mese sul sito del MASE

LIFE Conceptu Maris: CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability” Con i loro spostamenti in mare aperto nell’affollato Mediterraneo, cetacei e tartarughe marine si trovano a fare i conti con un numero crescente di minacce, fra le quali l’inquinamento da plastiche, il traffico marittimo e la pesca commerciale.

Le reti fantasma che infestano i mari

Al TG1 Mattina del 26 luglio il Presidente ISPRA Stefano Laporta ha parlato delle "reti fantasma", utilizzate per la pesca, in alcuni casi vengono abbandonate o perse in mare rappresentando così una delle forme più insidiose di inquinamento marino. ISPRA, nell'ambito del Progetto PNRR MER ( Marine Ecosystem Restoration ), ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026.

PNRR MER: ISPRA lancia i ghostbusters dei mari per catturare le reti fantasma e salvare flora e fauna marine

C'è una minaccia silenziosa e spesso invisibile che si aggira tra le onde: si tratta delle cosiddette "Ghost Nets", le "reti fantasma" utilizzate per la pesca che vengono abbandonate o perse in mare e rappresentano una delle forme più insidiose di inquinamento marino. Nell'ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal PNRR, ISPRA ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026.

Oltre 400 nidi di tartaruga Caretta Caretta in Italia

Ad oggi sono più di 400 i nidi di tartaruga marina Caretta Caretta osservati in Italia, concentrati maggiormente in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Proseguono le attività di pattugliamento delle spiagge alla ricerca delle tracce e dei nidi di tartaruga da parte di centinaia di volontari. Una volta individuati, i nidi vengono messi in sicurezza, per essere protetti da eventuali danneggiamenti, un impegno dispendioso ma corrisposto dalla grande emozione della schiusa delle uova. Il progetto Life TURTLENEST  a cui ISPRA partecipa ha sottoscritto oltre 100 Protocolli di Intesa in Italia con amministrazioni e aree protette interessate all’adozione di indicazioni fornite da Legambiente, coordinatore del progetto, per una gestione responsabile delle spiagge, potenziali aree di nidificazione.