Eventi e notizie
Presentazione del libro "Siccità, scarsità e crisi idriche – Il contributo della ricerca a supporto della definizione del bilancio idrico"
il 06/12/2024 dalle 14:00 alle 19:00
— Roma, Centro congressi La Nuvola,
Il 6 dicembre, nell'ambito della manifestazione "Più Libri Più Liberi", presso lo stand di CNR edizioni, ci sarà la presentazione del volume “Siccità, scarsità e crisi idriche – Il contributo della ricerca a supporto della definizione del bilancio idrico”, edito da CNR edizioni, a cui anche l'ISPRA ha contribuito redigendo il Capitolo 1 "Il bilancio idrologico, la disponibilità di risorsa idrica e il bilancio idrico", il paragrafo dedicato al "Bilancio idrico e stress idrico" e la parte relativa allo stato del clima. La prefazione del libro è a firma del Presidente ISPRA Stefano Laporta.
Il regolamento sul ripristino della natura: recuperare la connettività fluviale per migliorare la qualità del territorio e adattarsi ai cambiamenti climatici
22/11/2024
— Torino,
L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po in collaborazione con il CIRF organizzano a Torino, presso la suggestiva cornice di Palazzo Madama, il convegno intitolato “Il Regolamento sul ripristino della natura: recuperare la connettività fluviale per migliorare la qualità del territorio e adattarsi ai cambiamenti climatici.” Durante l’incontro si discuterà approfonditamente il processo di attuazione della Nature Restoration Law, sia in Europa che in Italia, con un’attenzione speciale alla sua componente fluviale. Verranno presentati esempi emblematici di ripristino della connettività da diversi Paesi Europei.
COP29 a Baku: Un passo avanti nella trasparenza climatica globale
18/11/2024
ISPRA partecipa alla Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), COP29, che si tiene quest’anno a Baku, in Azerbaigian, dall’11 al 22 novembre 2024. Gli esperti ISPRA portano il loro contributo ai negoziati, offrendo supporto tecnico scientifico alla delegazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) su una serie di temi cruciali nel rispetto degli impegni dell’Accordo di Parigi e prerogativi dell’Istituto quali risulta il tema della Transparency. In particolare, la definizione del nuovo reporting per gli inventari nazionali di gas serra, delle informazioni da riportare sulle politiche e misure, e i processi di revisione da parte di esperti delle informazioni trasmesse, da inviare entro il 31 dicembre di quest’anno.
COP29
dal
11/11/2024
al
22/11/2024
— Baku,
La 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si tiene a Baku, Azerbaijan, dall'11 al 22 novembre, il vertice riunisce i leader mondiali con l’obiettivo principale di rafforzare il ruolo della finanza climatica negli obiettivi di riduzione delle emissioni e garantire l’impegno dei Paesi nel potenziare i piani nazionali per il clima.
Antartide, ISPRA partecipa alla 40a spedizione italiana di ricerca
Tra gli oltre 140 ricercatori arrivati nel continente più estremo, c’è anche il geologo Saverio Romeo di ISPRA, impegnato fino alla metà del mese di dicembre presso la Stazione "Mario Zucchelli". E’ questa una delle due basi di ricerca italiane presenti nell’area che, insieme alla base italo-francese Concordia, operano nell’ambito del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra) dal 1985.
Diminuiscono le risorse idriche in Italia: nel 2023 disponibilità annua d'acqua in calo del 18,4% rispetto alla media
Sicilia Regione con meno piogge, Friuli Venezia Giulia la più piovosa Pubblicato il Rapporto ISPRA “Bilancio idrologico nazionale: stime BIGBANG e indicatori sulla risorsa idrica” Nel 2023 la precipitazione totale annua relativa al territorio nazionale, con quasi 924 mm, corrispondenti a circa 280 miliardi di metri cubi, ha fatto registrare un aumento del 28,5% rispetto al 2022, anno in cui con circa 719 mm si è toccato il minimo storico dal 1951 ad oggi. Tuttavia, confrontata con la precipitazione media sul lungo periodo 1951-2023 (quasi 950 mm) quella del 2023 risulta in leggera flessione. Perché questo incremento rispetto al 2022? Prevalentemente per l’elevato volume di piogge nel mese di maggio del 2023, stimato in quasi 163 mm, circa 49 miliardi di metri cubi, che è stato, a livello nazionale, più del doppio di quello che mediamente caratterizza lo stesso mese (circa 23 miliardi di metri cubi sul lungo periodo).
Energivori
Si informano le imprese energivore interessate che sono disponibili le linee guida per l’adempimento alla condizionalità green “investimento per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra” (articolo 6 del DM n.256 del 10 luglio 2024), al seguente link .
Nell’Atlante ambientale dell’ISPRA tutti gli ecosistemi urbani italiani da ripristinare a partire dal 2031
Superano il 28% i comuni italiani obbligati a ripristinare le proprie aree urbane a partire dal 2031. Si arriva a oltrepassare anche il 40% se, oltre ai centri e agli agglomerati urbani, si aggiungono anche i comuni periurbani pari all’11,6% del totale. Lo mostra chiaramente una delle carte dell’” Atlante dei dati ambientali 2024 ” presentato questo pomeriggio a Torino dall’ISPRA durante la manifestazione “Terra Madre”. Anche al fine di supportare il percorso del Governo nella redazione del Piano nazionale di ripristino, la nuova edizione dell’Atlante tiene in considerazione quanto previsto dal recente regolamento europeo sul ripristino della natura (Nature Restoration Law), entrato in vigore il 18 agosto 2024, in base al quale tutti gli Stati membri dell’UE devono assicurare il ripristino di almeno il 20% delle aree degradate terrestri e marine, ed entro il 2050 di tutti gli ecosistemi degradati. Inoltre, il regolamento richiede che non ci sia nessuna perdita netta di spazi verdi e di copertura arborea nelle aree urbane fino al 2030 e un costante aumento della loro superficie totale a partire dal 2031.
Kick off meeting del Progetto MONALISA
dal
01/10/2024
al
03/10/2024
— Sassari,
Si tiene il 1 ottobre a Sassari il Kick off meeting del progetto MONALISA contro il degrado del suolo e la desertificazione con capofila il Nucleo Ricerca sulla Desertificazione dell’Università di Sassari. Il progetto MONALISA - MONitoring and Assessing prevention and restoration soLutIons to combat deSertificAtion è finanziato dal programma Horizon Europe (MISS-2023-SOIL-01-04) con circa 7,4 milioni di euro coinvolge un ampio consorzio internazionale composto da 20 partner, 2 partner associati e 1 entità affiliata, provenienti da 9 Paesi UE ed extra UE: Italia, Spagna, Francia, Danimarca, Grecia, Romania, Svizzera, Tunisia e Palestina.
ISPRA aderisce a WaterWiseEU
Campagna di comunicazione lanciata dalla Commissione Europea per diffondere consapevolezza sulle problematiche legate all’acqua e sulle possibili soluzioni Secondo gli studi ISPRA, si osserva in Italia un trend negativo sulla disponibilità naturale di risorsa idrica (cioè la differenza tra l’afflusso liquido al suolo e l’evapotraspirazione reale). Gli scenari futuri delineano una riduzione del volume delle precipitazioni annue e un aumento della temperatura media, con conseguente possibile riduzione della disponibilità di risorsa idrica. Nel 2022 il nostro Paese ha toccato il minimo storico della disponibilità di risorsa idrica annua con 67 miliardi di metri cubi di acqua, il 50% in meno rispetto alla media annua del periodo 1951-2023. Nel 2023 la riduzione della risorsa idrica annua rispetto alla stessa media storica è stata del 18.4%. Il deficit è stato più contenuto anche per effetto delle intense precipitazioni di maggio 2023 che hanno causato gli eventi alluvionali in Emilia-Romagna.
27 e 28 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici: l’edizione 2024 di NET - scieNcE Together
dal
27/09/2024
al
28/09/2024
L'edizione 2024 della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è dedicata a Maria Skłodowska Curie, pioniera nel campo della radioattività. Un viaggio nella scienza che celebra la prima persona nella storia a vincere due premi Nobel attraverso laboratori, eventi e spettacoli organizzati in Italia e all’estero da dodici enti di ricerca nazionali e università con il progetto NET - scieNcE Together. I ricercatori e le ricercatrici dei principali enti pubblici di ricerca e università del nostro Paese che costituiscono la rete di NET condurranno laboratori, tour in presenza e virtuali, giochi ed esperimenti, conferenze interattive per avvicinare adulti e bambini alla scienza. Durante gli appuntamenti, infatti, i partecipanti avranno l'opportunità di interagire direttamente con gli scienziati e le scienziate, partecipare a esperimenti interattivi e assistere a dimostrazioni scientifiche dal vivo, rendendo la scienza un’esperienza divertente e coinvolgente per tutti, dai bambini agli adulti.
Efficienza energetica e decarbonizzazione: in Italia il fabbisogno di energia per unità di PIL ridotto del 23,4% dal 2005
Rinnovabili: bene l’Italia Online il Rapporto ISPRA “Efficiency and decarbonization indicators in Italy and in the biggest European countries” Edizione 2024 In crescita l’efficienza energetica ed economica e progressiva decarbonizzazione dell’economia nazionale dal 2005 al 2022. In Italia, il fabbisogno di energia per unità di PIL si riduce del 23,4%, mentre le emissioni di gas serra per unità di PIL si riducono del 32%. Analogamente, diminuiscono dal 2005 le emissioni di gas serra per unità di energia consumata in tutti i principali settori produttivi: -7,8% per l’agricoltura, -10,4% per l’industria e -22,6% per i servizi. Sul fronte delle fonti rinnovabili l’Italia è seconda solo alla Svezia tra i principali Paesi Europei, in termini di quota di consumo interno lordo di energia da fonti rinnovabili. La quota nazionale di energia rinnovabile rispetto al consumo interno lordo è pari a 19% nel 2022, mentre la media Europea è pari a 18,4%. D’altra parte, l’obiettivo delle fonti rinnovabili, calcolato sul consumo finale, vede l’Italia al 19,1% rispetto alla media europea del 23%.
Seconda Conferenza SNPA. Fare i conti con l’acqua
dal
26/09/2024
al
27/09/2024
— Firenze, Fortezza da Basso,
Gestire l’acqua in una clima che cambia In concomitanza con la ricorrenza dei 30 anni di attività delle Agenzie per la Protezione dell'Ambiente, a compimento del percorso iniziato con i due Convegni preparatori (Rimini novembre 2022 e Roma aprile 2023), il Consiglio Nazionale SNPA ha deciso di tenere la Seconda Conferenza Nazionale del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Il tema è quello della risorsa idrica vista anche nell’ottica dei cambiamenti climatici, nella cornice della manifestazione ETE Expo (Earth Technology Expo) che vede svolgersi al proprio interno il Festival dell’acqua. Dedicato alla storia delle Agenzie l'incontro del 26 settembre, ha visto alternarsi nel racconto alcuni direttori emeriti di ARPA con alcuni direttori attuali. Il tema della scarsità idrica alla luce dei cambiamenti climatici sarà affrontato, la seconda giornata, nel corso di due tavole rotonde, al mattino e al pomeriggio, dove lo scambio di informazioni e opinioni sarà ricondotto al tema "Facciamo i conti con l'acqua". Sito SNPA Video del convegno "30 anni di Sistema" 27 settembre diretta streaming sul canale YouTube di Snpa
Festival dell’Acqua 2024
dal
26/09/2024
al
28/09/2024
— Firenze,
Utilitalia, la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia, organizzerà a Firenze dal 24 al 26 settembre l'edizione 2024 del Festival dell’Acqua . La manifestazione proporrà tre giornate di riflessioni e approfondimenti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore nazionali e internazionali, oltre a eventi e manifestazioni che coinvolgeranno la città di Firenze per riflettere sull’importanza di questa risorsa.
Mappa eventi estremi in Italia di ISPRA
Alluvioni, ondate di calore, siccità: aggiornata con le informazioni sul 2023 la Mappa eventi estremi in Italia di ISPRA .
Clima, nuovo record nel 2023: +1,20°C le temperature minime
Ottobre rovente (+3,27°C), a luglio caldo record in Sardegna (48,2°C). Piovosità torna quasi nella media (– 4%), un anno segnato dalle alluvioni Il quadro del clima in Italia nel 2023 elaborato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente Mai così alte in Italia le temperature minime giornaliere: +1,20 °C l’anomalia registrata nel 2023, la più elevata della serie storica. Mentre salgono i valori di quelle più basse, lo scorso anno risulta il secondo, con un’anomalia di +1,14 °C, per temperature medie rispetto al valore climatologico del periodo 1991-2020, dopo il record di +1,23 °C del 2022. Il 2023 è il decimo anno consecutivo con anomalia positiva rispetto alla media.
Presentazione del Rapporto SNPA "Il clima in Italia nel 2023"
il 11/07/2024 dalle 09:00 alle 13:00
— Evento online,
Si è tenuta l'11 luglio la presentazione del Rapporto SNPA “Il clima in Italia nel 2023”. Mai così alte in Italia le temperature minime giornaliere: +1,20 °C l’anomalia registrata nel 2023, la più elevata della serie storica . Mentre salgono i valori di quelle più basse, lo scorso anno risulta il secondo, con un’anomalia di +1,14 °C, per temperature medie rispetto al valore climatologico del periodo 1991-2020, dopo il record di +1,23 °C del 2022. Il 2023 è il decimo anno consecutivo con anomalia positiva rispetto alla media.
Aggiornamento sullo stato di severità idrica in Italia - Aggiornamento del 28 giugno 2024
Gli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici segnalano: severità idrica alta per il Distretto idrografico della Sicilia, situazione che si protrae da febbraio e che ha portato lo scorso 6 maggio alla dichiarazione di stato di emergenza per la Regione Sicilia da parte del Consiglio dei Ministri severità idrica media per i Distretti idrografici della Sardegna e dell'Appennino Centrale, con alcune criticità localizzate severità idrica bassa tendente a media per il Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, con alcune aree in severità idrica media o superiore condizione di normalità per i Distretti idrografici del Fiume Po, delle Alpi Orientali e dell'Appennino Settentrionale Ulteriori informazioni
Green economy finance 2024
il 19/06/2024 dalle 09:30 alle 13:30
— Roma, Europa Experience David Sassoli,
La finanza e le assicurazioni nella transizione verde "Accogliamo con favore quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024 in merito all’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi derivanti da eventi catastrofali" ha dichiarato il Direttore generale ISPRA, Maria Siclari, durante la sessione “Fronteggiare i rischi climatici: il ruolo delle assicurazioni”. "Negli ultimi 40 anni in Italia le perdite economiche causate da eventi estremi e disastri naturali si attestano sui 111 miliardi di euro" - ha detto il Direttore generale - "Per affrontare questi rischi, ISPRA mette a disposizione dati ambientali e strumenti come la Piattaforma IdroGEO che consente di verificare il rischio idrogeologico di una specifica area".
Giornata di Studio 30° Anniversario Convenzione UNCCD
il 17/06/2024 dalle 14:30 alle 19:00
— Messina - Roma e online,
Il 17 giugno si celebra la Giornata contro la desertificazione e la siccità , “Uniti per la terra. La nostra eredità. Our Future” è il tema scelto per il 2024 e mette in luce il futuro della gestione del territorio: la nostra risorsa più preziosa per garantire la stabilità e la prosperità di miliardi di persone in tutto il mondo. Il 17 giugno 2024 segna anche il 30 ° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), l'unico trattato internazionale giuridicamente vincolante sulla gestione del territorio e sulla siccità; una delle tre Convenzioni di Rio insieme al cambiamento climatico e alla biodiversità.
Convenzione ONU per combattere la desertificazione: entro il 2030 dovranno essere recuperati 1 miliardo di ettari di aree degradate
17 giugno: Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità In Italia, il territorio presenta evidenti segni di degrado, che si manifesta in forma diverse, dall’erosione alla salinizzazione, dalla compattazione alla contaminazione e all’impermeabilizzazione. Calcolando i principali indicatori adottati dalle Nazioni Unite per il calcolo delle aree degradate, ovvero lo stato e il trend di copertura del suolo, di produttività e di contenuto di carbonio organico, al 2019 risulta in stato di degrado il 17,4% della superficie nazionale. Le aree si distribuiscono lungo tutto il territorio. A livello globale, con un’immagine sintetica proposta dalla Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD), ogni secondo l’equivalente di quattro campi da calcio di terreno sano viene degradato, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno e sono già stati promossi impegni per il recupero di 1 miliardo di ettari di aree degradate entro il 2030. Tra le iniziative politiche più rilevanti, i paesi del G20 hanno dichiarato la volontà di arrivare a dimezzare le aree degradate entro il 2040.
Giornata della desertificazione e della siccità 2024
17/06/2024
La desertificazione, il degrado del territorio e la siccità sono tra le sfide ambientali più urgenti del nostro tempo, con oltre il 40% di tutta la superficie terrestre nel mondo già considerata degradata. Una terra sana non solo ci fornisce quasi il 95% del nostro cibo, ma molto di più: ci veste e ci protegge, ci offre lavoro e mezzi di sussistenza e ci protegge dal peggioramento di siccità, inondazioni e incendi. Eppure, ogni secondo, un equivalente di quattro campi da calcio di terreni sani subiscono un degrado, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno. La Giornata contro la desertificazione e la siccità si celebra ogni anno il 17 giugno, “Uniti per la terra. La nostra eredità. Il nostro futuro” è il tema scelto per il 2024 e mette in luce il futuro della gestione del territorio: la nostra risorsa più preziosa per garantire la stabilità e la prosperità di miliardi di persone in tutto il mondo.
L’innalzamento del livello del mare: una minaccia per le zone umide mediterranee
I cambiamenti climatici di origine antropogenica alla base dell’innalzamento del livello del mare degli ultimi decenni: in uno studio gli effetti sulle zone umide costiere del Mediterraneo importanti per lo svernamento degli uccelli acquatici L’innalzamento del livello del mare è solo uno degli effetti correlati al riscaldamento climatico globale di origine antropogenica in atto. Il bacino del Mediterraneo secondo il sesto rapporto dell’IPCC , con i suoi 46000 km di coste, è ritenuto un'area particolarmente vulnerabile (hot-spot) ai cambiamenti climatici con conseguenze difficilmente prevedibili in termini sociali, economici e ambientali.
Siccità: poca acqua o troppa sete?
il 05/06/2024 dalle 11:00 alle 13:00
— Webinar,
Il webinarsi terrà il 5 giugno, data in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, e vedrà la partecipazione di esperti del settore offrire una panoramica multidisciplinare sul problema della siccità. Il tema di quest'anno è "Desertificazione, siccità e ripristino del suolo", un argomento di cruciale importanza data la crescente crisi climatica e ambientale. Azioni concrete e collaborative a livello globale sono essenziali per costruire un futuro sostenibile e resiliente per tutti. Celebrare questa giornata ci ricorda che la salute del nostro pianeta dipende dalle nostre scelte e azioni quotidiane, e che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella protezione dell'ambiente.
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024
05/06/2024
La Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente. La giornata del 2024, ospitata dall'Arabia Saudita, si concentra sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration.” Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio del pianeta è degradato, colpendo direttamente metà della popolazione mondiale e minacciando circa la metà del PIL globale (44 trilioni di dollari). Il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29% dal 2000: senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale.
Azioni di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici
28/05/2024
— Genova,
L’Aula Meridiana dell’Università di Genova ospita l’evento di lancio dell’Academy"Azioni di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici", sviluppata nell’ambito dell’Azione ONE-STOP-SHOP ACADEMY prevista nel Piano di adattamento Action Plan Genova 2050. L'Academy mira al rafforzamento delle competenze sulle tematiche cross settoriali rispetto al cambiamento climatico e al valore dell’adattamento trasformazionale in ambito urbano. L’obiettivo è far maturare nei partecipanti una comprensione approfondita e competenze tecnico-operative circa le misure da adottare per ridurre e compensare gli impatti negativi del cambiamento climatico, significativi per gli aspetti sociali, ambientali e di governance.
Eventi idrici estremi e popolazioni indigene
20/05/2024
— Bali,
In che modo le conoscenze possono supportare le misure di adattamento climatico? In occasione del 10° World Water Forum di Bali, il padiglione Water4All ospita il 20 maggio 2024 l’evento collaterale organizzato nell’ambito del progetto SD-WISHEES , di cui ISPRA è partner, dedicato al tema degli eventi idrici estremi e del loro impatto sul patrimonio culturale e naturale. I partner di progetto si confronteranno con gli esperti delle popolazioni delle aree colpite dall'erosione, delle inondazioni o dalla siccità sui percorsi di innovazione utili all'adattamento climatico e sul tema della rimozione delle barriere degli investimenti in questo settore.
Emergenza alluvioni, frane e siccità: il ruolo dell’ingegneria naturalistica e NBS - Nature Based Solutions
il 16/05/2024 dalle 10:30 alle 16:00
— Roma, sede ISPRA, via Vitaliano Brancati 48,
"Per risultati efficaci occorre interoperabilità, necessari interventi integrati e l'ingegneria naturalistica è partner importante in un percorso verso una corretta pianificazione dei territori" - ha detto il Direttore generale ISPRA, Maria Siclari, intervenuta oggi al workshop organizzato da AIPIN e ISPRA sul tema del dissesto idrogeologico e del cambiamento climatico quali concause delle frequenti emergenze, dei gravi danni e delle numerose vittime che si registrano ogni anno. "La conoscenza gioca un ruolo fondamentale: ISPRA ha censito 622 mila frane, 2/3 del contesto europeo, Rendis 25 mila interventi, il cui 30% ricade su Rete Natura 2000. Senza dati scientificamente validati, non possono attuarsi interventi utili alla mitigazione del rischio idrogeologico" - ha aggiunto il Direttore generale.
Emissioni di gas serra: trend in diminuzione in quasi tutti i settori, ma i livelli nazionali sono ancora in crescita. Determinante l’aumento costante dei trasporti stradali
Online l’ultima edizione della pubblicazione ISPRA “Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030” E’ in diminuzione il trend delle emissioni di gas serra che, grazie alla crescita negli ultimi anni della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico) e al passaggio all’uso di combustibili a minor contenuto di carbonio, nel 2022 segnano un - 21% dal 1990. Nonostante l’andamento positivo, le emissioni di gas serra in Italia negli ultimi due anni continuano però a crescere e raggiungono nel 2022 un totale pari a 413 milioni di tonnellate di CO 2 equivalente (+0.4% rispetto al 2021). Determinante l’aumento costante del settore trasporti, le cui emissioni provengono per oltre il 90% dal trasporto stradale, che rispetto all’anno precedente segna un +5% e conferma un trend che non conosce pause e supera il 7% dal 1990, valore in controtendenza rispetto a quelli di tutti gli altri settori economici che al contrario registrano marcate riduzioni, ad eccezione dei rifiuti che rappresentano circa il 5% al totale nazionale.
Le emissioni in atmosfera. Focus sul settore industriale
il 09/05/2024 dalle 09:30 alle 13:30
— Roma, Sala del Chiostro - Facoltà di Ingegneria, Università Sapienza, Via Eudossiana, 18/Online,
Online l’ultima edizione della pubblicazione ISPRA “Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030”. E’ in diminuzione il trend delle emissioni di gas serra che, grazie alla crescita negli ultimi anni della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico) e al passaggio all’uso di combustibili a minor contenuto di carbonio, nel 2022 segnano un - 21% dal 1990. Nonostante l’andamento positivo, le emissioni di gas serra in Italia negli ultimi due anni continuano però a crescere e raggiungono nel 2022 un totale pari a 413 milioni di tonnellate di CO 2 equivalente (+0.4% rispetto al 2021). Determinante l’aumento costante del settore trasporti, le cui emissioni provengono per oltre il 90% dal trasporto stradale, che rispetto all’anno precedente segna un +5% e conferma un trend che non conosce pause e supera il 7% dal 1990, valore in controtendenza rispetto a quelli di tutti gli altri settori economici che al contrario registrano marcate riduzioni, ad eccezione dei rifiuti che rappresentano circa il 5% al totale nazionale.