Il museo virtuale delle collezioni geologiche e storiche

Nel 2008 l'ISPRA ha ereditato e attualmente custodisce il cospicuo Patrimonio geologico e storico del Servizio Geologico d'Italia, costituito dalle Collezioni Paleontologiche e Litomineralogiche, oltre 150.000 reperti e campioni (fossili, rocce, minerali), dalla Collezione dei piani-rilievo Geologici (rilievi geologici tridimensionali a tecnica mista), dalla strumentazione tecnica e dalle opere d’arte che hanno seguito, dalla seconda metà dell’800 agli anni ’70 del ‘900, il complesso di attività legate al rilevamento della Carta Geologica d’Italia. Tale patrimonio viene reso fruibile  on-line con una  selezione di reperti e di opere del prestigioso patrimonio museale dell’ISPRA.

Le collezioni ISPRA in mostra al Museo delle Civiltà  

Il 14 dicembre 2022 è stata inaugurata al Museo delle Civiltà di Roma la mostra  “Animali, Vegetali, Rocce, Minerali: Le collezioni ISPRA”, realizzata nel Salone delle Scienze dedicata alle Collezioni Geologiche e Storiche del Servizio Geologico d'Italia. L’esposizione è il risultato di un accordo di collaborazione fra la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, attraverso il Museo delle Civiltà,  e l’ISPRA e costituisce l’avvio della progressiva musealizzazione delle collezioni ISPRA al Museo delle Civiltà, che sarà realizzata al secondo piano del museo entro il 2024. 

Le Collezioni ISPRA, un patrimonio di oltre 150.000 fossili, animali e vegetali, campioni di rocce e minerali, rilievi geologici, strumentazioni scientifiche, busti, ritratti e cimeli, costituiscono una documentazione unica della storia geologica del nostro paese. Nel Salone delle Scienze e nell’atrio ad esso antistante, è stata esposta una selezione di prestigiosi reperti  delle Collezioni Paleontologiche, Litomineralogiche e Storiche che costituiscono il patrimonio geologico museale dell’ISPRA. Fra questi i Fossili Tipo, reperti di enorme importanza stratigrafica e tassonomica a livello internazionale, una selezione di mammiferi pleistocenici di grandi dimensioni dell’area romana e laziale, i marmi ornamentali più usati nell’antichità, appartenenti alle collezioni litologiche Pescetto e De Santis; i saggi artistici ornamentali in marmo pregiato, realizzati nell’800;   la collezione dei  Plastici geologici storici, prime rappresentazioni tridimensionali del territorio realizzati a mano fra il XIX° e il XX° secolo;   la strumentazione scientifica storica, utilizzata dai geologi nel corso delle attività del Servizio Geologico d’Italia.

Negli ultimi quindici anni, nonostante la chiusura al pubblico, l’ISPRA ha proseguito nell’azione di conservazione e valorizzazione dei diversi materiali in cui si articolano le sue collezioni attraverso un’estesa azione di recupero, catalogazione, digitalizzazione e divulgazione, perseguendo la loro rinascita attraverso l'esposizione al pubblico. Il reperto è  divenuto nuovamente il fulcro per attività di ricerca sul territorio da cui esso proviene, sull’ambiente in cui si è formato, sull’uso e sul significato che ha assunto nel corso del tempo.

La mostra è visitabile al 1 piano all’interno del percorso del Museo delle Civiltà. L’accesso è possibile acquistando il biglietto d’ingresso per il Museo stesso. 

Per informazioni sugli orari e sulle modalità di accesso:

https://www.museodellecivilta.it/collezioni-ispra/