Grotta del Leone, l’uomo preistorico sul Monte Pisano
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- Grotta del Leone, l’uomo preistorico sul Monte Pisano
- 2018-11-30T09:35:00+01:00
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- Quando il 30/11/2018 dalle 09:35 alle 09:35 (Europe/Berlin / UTC100)
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Venerdì 30 novembre 2018 alle ore 16.00 presso la Sala conferenze del Museo sarà inaugurato il nuovo allestimento “Grotta del Leone, l’uomo preistorico sul Monte Pisano”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e finanziato dalla Fondazione Pisa.
Nella Grotta del Leone di Agnano le ricerche archeologiche dell’Università di Pisa furono avviate da Ezio Tongiorgi, dal 1947 al 1950, e proseguite da Antonio Mario Radmilli dal 1970 al 1974.
Dal 2015 sono ripresi gli scavi a cura di Giovanna Radi e in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Nell’ambito di questa stagione di studi e di un rinnovato interesse da parte delle comunità locali è nato un progetto condiviso di valorizzazione della Grotta del Leone e della preistoria dell’uomo nel territorio pisano.
Il nuovo settore espositivo si sviluppa in due distinti ambienti. Nella prima sala è stata realizzata una suggestiva ricostruzione della Grotta del Leone di Agnano, all’interno della quale i visitatori potranno osservare un sito archeologico durante le fasi di scavo e toccare con mano alcuni modelli di fossili e di manufatti ritrovati negli strati.
Nella seconda sala, allestita per la prima volta dalla prof.ssa Renata Grifoni Cremonesi nel 2007 con la mostra “Preistoria del Monte Pisano”, sono esposti i principali reperti rinvenuti a Grotta del Leone e in due altri siti dell’area pisana, il Riparo La Romita di Asciano e il sito di Dune di Poggio di Mezzo a S. Rossore. Accanto ai reperti archeologici i visitatori potranno osservare ricostruzioni sperimentali e conoscere la storia del territorio e delle ricerche attraverso un ricco apparato grafico ed una postazione multimediale, che permetterà di accedere a contenuti ed approfondimenti sulla preistoria.
Le due sale espositive sono tra loro collegate da un corridoio di accesso nel quale sarà possibile ammirare un pannello con scene di vita preistorica, realizzato da Mauro Cutrona, uno dei principali paleoartisti italiani.