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I DONI DEL MARE. Le collezioni malacologiche Rosi e Ferrero

  • Quando dal 29/11/2018 08:15 al 31/01/2019 08:15 (Europe/Berlin / UTC100)
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Per oltre due secoli le collezioni private hanno avuto un ruolo primario nell’arricchire il patrimonio museale dei Fisiocritici: molte persone hanno donato i propri reperti all’Accademia trovando in questa Istituzione un luogo che permettesse di non disperdere ma anzi valorizzare patrimoni naturalistici raccolti con passione nel corso di anni. Questo è il caso di due collezioni recentemente donate al Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici che ora sono oggetto dell'esposizione "I doni del mare: le collezioni malacologiche Rosi e Ferrero" che si inaugura il 29 novembre alle ore 17. Esposta una ricca selezione di conchiglie, anche spettacolari, fra le migliaia raccolte da due cultori di scienze naturali: reperti di varia provenienza geografica che potranno anche essere utilizzati per la didattica delle scienze naturali. All'inaugurazione in aula magna intervengono il direttore del Museo Giuseppe Manganelli e Andrea Benocci, conservatore del Museo che ha curato la mostra insieme al conservatore onorario Fabrizio Cancelli. L'esposizione, allestita nel suggestivo seminterrato dell'Accademia, sarà aperta a ingresso libero fino al 31 gennaio 2019 con il seguente orario: dalle 9 alle 14 dal lunedì al venerdì e anche dalle 15 alle 19 nei giorni: 7 e 12 dicembre; 16, 23 e 31 gennaio; chiusa il sabato, i festivi e dal 2 al 4 gennaio.

Già docente di materie letterarie in scuole della provincia di Siena, Fiorella Rosi nel 2010 ha donato al Museo 8 scatole di fossili e minerali, 16 scatole di conchiglie marine e altri invertebrati, reperti raccolti e catalogati fra il 1968 e il 2009: solo i molluschi sono oltre 5.500 fra cui alcuni di specie abbastanza rare o a rischio di estinzione.

Corrado Ferrero, ottico in pensione, scopre la sua passione per le conchiglie sulle spiagge di Massaua in Eritrea, sua terra natale dove ha vissuto fino al 1967: tra il 1962 e il 1990 colleziona conchiglie, coralli e altri organismi marini, fossili e minerali. Nel 2017 ha donato all'Accademia dei Fisiocritici oltre 500 reperti particolarmente pregevoli per l’ottimo stato di conservazione.

Per oltre due secoli le collezioni private hanno avuto un ruolo primario nell’arricchire il patrimonio museale dei Fisiocritici: molte persone hanno donato i propri reperti all’Accademia trovando in questa Istituzione un luogo che permettesse di non disperdere ma anzi valorizzare patrimoni naturalistici raccolti con passione nel corso di anni. Questo è il caso di due collezioni recentemente donate al Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici che ora sono oggetto dell'esposizione "I doni del mare: le collezioni malacologiche Rosi e Ferrero" che si inaugura il 29 novembre alle ore 17. Esposta una ricca selezione di conchiglie, anche spettacolari, fra le migliaia raccolte da due cultori di scienze naturali: reperti di varia provenienza geografica che potranno anche essere utilizzati per la didattica delle scienze naturali. All'inaugurazione in aula magna intervengono il direttore del Museo Giuseppe Manganelli e Andrea Benocci, conservatore del Museo che ha curato la mostra insieme al conservatore onorario Fabrizio Cancelli. L'esposizione, allestita nel suggestivo seminterrato dell'Accademia, sarà aperta a ingresso libero fino al 31 gennaio 2019 con il seguente orario: dalle 9 alle 14 dal lunedì al venerdì e anche dalle 15 alle 19 nei giorni: 7 e 12 dicembre; 16, 23 e 31 gennaio; chiusa il sabato, i festivi e dal 2 al 4 gennaio.

Già docente di materie letterarie in scuole della provincia di Siena, Fiorella Rosi nel 2010 ha donato al Museo 8 scatole di fossili e minerali, 16 scatole di conchiglie marine e altri invertebrati, reperti raccolti e catalogati fra il 1968 e il 2009: solo i molluschi sono oltre 5.500 fra cui alcuni di specie abbastanza rare o a rischio di estinzione.

Corrado Ferrero, ottico in pensione, scopre la sua passione per le conchiglie sulle spiagge di Massaua in Eritrea, sua terra natale dove ha vissuto fino al 1967: tra il 1962 e il 1990 colleziona conchiglie, coralli e altri organismi marini, fossili e minerali. Nel 2017 ha donato all'Accademia dei Fisiocritici oltre 500 reperti particolarmente pregevoli per l’ottimo stato di conservazione.