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LE VILLE D’OTIUM ALLE FALDE DEL VESUVIO: PASSEGGIATA GEOARCHEOLOGICA NELLA VILLA DI POPPEA AGLI SCAVI DI OPLONTIS

  • Quando il 10/10/2020 dalle 09:00 alle 10:00 (Europe/Berlin / UTC100)
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Il Sito archeologico

Tra le località archeologiche vesuviane, seppellite dalla drammatica eruzione del 79 d.C., Oplontis è quella che offre le più significative testimonianze monumentali del suburbio pompeiano, con due edifici di diversa destinazione: la villa A (cd. villa di Poppea), un lussuoso complesso residenziale, e la villa B (di L. Crassius Tertius), attualmente non aperta al pubblico, un’azienda la cui attività era incentrata sulla lavorazione di vino e olio.

La Villa A a picco sul mare in posizione panoramica, dotata di splendidi apparati decorativi, appartenne forse a Poppaea Sabina, seconda moglie di Nerone, in base ad un’iscrizione su anfora menzionante un suo schiavo o liberto. Nella villa, dove esisteva addirittura un piccolo complesso termale, si osservano affreschi con giochi prospettici e finti elementi architettonici quali porte o colonne, con raffigurazioni di animali, frutta o maschere. Al momento dell'eruzione la villa era disabitata perché oggetto di ristrutturazione come dimostrato dalle suppellettili ammassate in poche stanze e dal materiale edilizio. Dal 1997 gli scavi di Oplontis rientrano tra i beni che l’UNESCO ha iscritto nel “Patrimonio dell’Umanità”. (http://www.pompeiisites.org)

Il nostro programma comprende la visita guidata alla Villa di Poppea e alla sezione geologica dell’eruzione del 79d.C. con gli esperti, per condividere le emozioni di passeggiare in uno dei siti archeologici più affascinanti del Pianeta Terra.

 

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