Grotta Leoncavallo
Identificazione
Telefono:
+39054677404
Note:
In alcune grotte della Vena del Gesso sono stati rinvenuti fossili di antichi animali: nella grotta Rosa-Saviotti venne rinvenuto un metacarpo lacunoso privo della porzione distale, riferibile a Bison priscus. Dalla grotta Leoncavallo proviene un radio destro privo dell'epifisi distale attribuibile a Bos primigenius. Nell'agosto del 1995 il Gruppo Speleologico Faentino, durante alcuni lavori di disostruzione di un rametto laterale della grotta Risorgente del Rio Cavinale, portò alla luce alcuni interessanti fossili riferibili a Ursus spelaeus:oggi conservati a Faenza nel Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi. Nella ex cava di Monticino si individua la presenza di numerosi resti ossei fossilizzati. Le fessure o tasche, rivelatesi paleo cavità carsiche, contenevano e conservavano infatti come una sorta di trappole i resti di una numerosa fauna facendo del sito un giacimento paleontologico di straordinaria ricchezza. Il ritrovamento più interessante fu la scoperta dei fossili di faune e flore marine e, soprattutto, continentali risalenti a circa 5 milioni e mezzo di anni fa, di cui 5 specie fino ad allora sconosciute per la scienza.
Apertura e orari:
sito aperto, per i reperti contattare il museo Malmerendi
Dove siamo
Presso:
Parco regionale della vena del gesso romagnola
Indirizzo:
Casola Valsenio
CAP:
48025
Città:
Riolo Terme
Regione:
Emilia-Romagna
Provincia:
Ravenna
Latitudine: 44.23814
Longitudine: 11.678774
Caratteristiche
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Notizie e Informazioni
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