Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Tecnologie di bonifica

Protocolli
Nell’ambito delle attività di supporto al Ministero dell’ambiente per i Siti di interesse nazionale (SIN), ISPRA ha predisposto, talvolta congiuntamente con l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), protocolli e procedure per l’applicazione di alcune tecnologie di bonifica in sito. Tali procedure, pur essendo state preparate per un SIN specifico, sono prese a riferimento dal Ministero anche per progetti presentati negli altri siti d’interesse nazionale.

Matrice di Screening per la selezione delle tecnologie di bonifica
ISPRA ha realizzato una matrice di screening come strumento di supporto alle decisioni nella selezione delle tecnologie di bonifica applicabili ad un determinato contesto.
La matrice non è da intendersi come stato dell'arte definitivo, in quanto la sperimentazione di nuove tecnologie o i progressi tecnici su tecnologie già consolidate potrebbero comportarne la revisione; è stata pertanto pensata come uno strumento in continuo aggiornamento.
La matrice di screening delle tecnologie di bonifica sviluppata dall'ISPRA è uno strumento utile per la selezione delle tecnologie potenzialmente applicabili, in fase di elaborazione di un progetto di bonifica.
La matrice prende in considerazione 25 tecnologie in situ ed ex situ per la bonifica del suolo e 16 tecnologie in situ ed ex situ per la bonifica delle acque sotterranee. Le variabili utilizzate includono tempi, necessità di monitoraggi a lungo termine, limiti ed applicabilità e, ove disponibili, casi studio.
Per la realizzazione della matrice è stato utilizzato il modello della matrice di screening delle tecnologie sviluppato dalla Federal Remediation Technologies Roundtable al quale sono stati aggiunti alcuni contaminanti significativi ai sensi della normativa italiana vigente in tema di siti contaminati.

Documenti tecnici per l'applicazione delle tecnologie di bonifica
Nell'ambito del progetto IMPEL Water & Land Remediation, coordinato da ISPRA con la partecipazione di network quali COMMON FORUM, Eionet WG Contamination e NICOLE, sono stati sviluppati una serie di documenti tecnici dedicati alle tecnologie di bonifica dei siti contaminati. Attualmente sono disponibili rapporti su quattro metodologie: Soil Vapour Extraction (SVE), In Situ Chemical Oxidation (ISCO), Soil Washing (SW) e Multi-Phase Extraction (MPE). Sono inoltre in fase di preparazione due ulteriori documenti relativi a Phytoremediation e In Situ Thermal Desorption.

Questi documenti, pur non vincolanti né per ISPRA né per SNPA, rappresentano un'importante risorsa tecnica e scientifica. Essi contribuiscono ad ampliare la conoscenza sulle diverse tecnologie di bonifica, fornendo approfondimenti metodologici e numerosi casi studio tratti dall’esperienza sul campo. L’obiettivo è offrire un quadro di riferimento utile a tecnici, amministrazioni e operatori del settore per una gestione più consapevole ed efficace degli interventi di risanamento ambientale.
I contenuti riportati nei documenti, seppure basati sulla bibliografia, sull'esperienza degli autori e su casi di studio raccolti, potrebbero non essere esaustivi di tutte le situazioni in cui le tecnologie sono state o saranno applicate.

Le pubblicazioni NON debbono comunque essere intese come una linea guida o documenti di riferimento e ogni raccomandazione riportata non è legalmente vincolante. Si ricorda che i contesti pedologici, geologici e idrogeologici dei siti contaminati presentano un'ampia variabilità, pertanto la progettazione e l'implementazione sito-specifica sono fondamentali per il successo della bonifica di un sito contaminato.

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