Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

XXX Rassegna del Mare

dal 21/10/2021 al 24/10/2021 Gallipoli,
L’obiettivo prioritario della XXX Rassegna del Mare è affrontare i temi connessi a: mare, pesca, acquacoltura, servizi ecosistemici, energie rinnovabili marine offshor, blue economy, pianificazione dello spazio marittimo, cambiamenti climatici, intrusione salina, turismo e portualità, sviluppo sostenibile delle aree marino-costiere, politica marittima integrata, green deal europeo, ecc.

Strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi

dal 25/10/2021 al 26/10/2021
Corso di formazione a distanza Dal 15 settembre è esecutivo l’accordo di collaborazione tecnico-scientifica ai sensi dell’art. 15, L.241/90, stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette (AAMMPP) allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”.

Fixed Line Transect Mediterranean monitoring Network - FLT Med Net. Rinnovato l’accordo internazionale di lungo termine per il monitoraggio della macrofauna marina e delle principali minacce derivate dal traffico marittimo e dai rifiuti marini

ISPRA e quattordici Enti di Ricerca dell'Area Mediterranea hanno appena firmato il nuovo Accordo triennale non oneroso per il monitoraggio continuo di cetacei, tartarughe marine, altra macrofauna e principali minacce (FLT Med Net 2021 – 2024).

Anteprima del Protocollo metodologico sui sedimenti marino costieri da movimentare: preparazione dell’elutriato per i saggi ecotossicologici. ISPRA apre ad osservazioni di laboratori pubblici e privati

Aspetti metodologici finalizzati all’applicazione dei saggi biologici previsti dall’allegato tecnico al DM173/16: protocollo per la preparazione dell’elutriato L’Allegato Tecnico al D.M. 15 luglio 2016 n. 173 prevede la necessità di seguire specifici protocolli metodologici riguardo “la determinazione dei parametri fisici, chimici, microbiologici ed ecotossicologici, che devono essere conformi a protocolli nazionali e/o internazionali standardizzati o riportati su Manuali e Linee Guida del Sistema Nazionale delle Agenzie.”

European Maritime Forum

dal 07/10/2021 al 08/10/2021 Evento online,
L’evento ha come focus centrale il grande tema della Blue Economy, i settori target dell’evento sono diversi e mirati, tutti con un grande potenziale di attrazione verso l’economia blu: pesca e acquacoltura, turismo, logistica e trasporti, energie rinnovabili saranno quindi gli asset principali, attraversati però da un comune processo di avvicinamento alla sostenibilità e alla circolarità.

Barcolana Sea Summit

dal 06/10/2021 al 09/10/2021 Trieste,
"Non abbiamo ancora una piena conoscenza dell'importanza della risorsa mare sia dal punto di vista della sua tutele e che della sua valorizzazione - ha dichiarato il presidente ISPRA e SNPA, Stefano Laporta, intervenuto oggi alla Barcolana Sea Summit - ll Mediterraneo è un hotspot di biodiversità unico al mondo, con un'elevata diversità e livello di endemismo di flora e fauna. Pur rappresentando infatti solo lo 0,3% del volume globale di mari e oceani, il Mediterraneo ospita il 7% delle specie marine identificate a livello globale, con il più alto tasso di endemismo (intorno al 20-30%) delle specie marine nel mondo".

Teleambiente. 30 anni di informazione e sostenibilità ambientale tra sfide passate, presenti e future

il 29/09/2021 dalle 09:00 alle 18:30 Streaming,
In occasione dei 30 anni di Teleambiente, presso il Teatro Centrale di Via Celsa 6 – Roma, il 29 settembre si terrà l’evento “Teleambiente: 30 anni di informazione e sostenibilità ambientale tra sfide passate, presenti e future”. L'evento sarà trasmesso sulla pagina Facebook di TeleAmbiente, a partire dalle ore 09:00 e sul sito www.teleambiente.it e sul canale 78 (Centro Italia) del digitale terrestre.

NET SCIENZAINSIEME ti porta a bordo dell'Astrea

Anche quest’anno NET Scienza Insieme porta virtualmente il pubblico nelle proprie strutture di ricerca. Dopo i Laboratori di Castel Romano,  si sale a bordo dell’Astrea, la nave oceanografica dell’ISPRA. In questa visita virtuale sarà possibile conoscere le principali attività di ricerca dell'Istituto sull’ambiente marino e i suoi ecosistemi, svolte durante le campagne in mare, grazie a professionalità e strumenti tecnologici all’avanguardia, descritti da brevi video che accompagneranno la visita virtuale. Sali a bordo dell'Astrea!

ISPRA al Festival Mediterraneo Ocean Literacy

dal 24/09/2021 al 25/09/2021
Il festival dell'alfabetizzazione sul Mar Mediterraneo si svolge in occasione del Med Coast Day, il 25 settembre 2021, giornata dedicata alla protezione dell'ambiente costiero, promossa da UNEP/MAP nell'ambito della Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo. Il festival fa parte del più ampio evento EU4Ocean del bacino del Mar Mediterraneo (24-27 settembre), che mira a portare l'alfabetizzazione oceanica nella mente e nelle azioni di tutti nel Mar Mediterraneo.

ISPRA lancia il nuovo fumetto del progetto INDICT sulla tartaruga marina "Carrie" alla Notte Europea dei Ricercatori

dal 24/09/2021 al 25/09/2021 Roma, Città dell'Altra Economia,
La tutela dell’ambiente marino e della sua biodiversità, le minacce dell’inquinamento e dei rifiuti in mare sono il tema centrale del nuovo fumetto realizzato da ISPRA all'interno della  exhibition  per il progetto  INDICIT .  La tartaruga marina Carrie è la protagonista di una nuova storia, l’avventura di una coraggiosa creatura e dei pericoli che incontra tra reti abbandonate, plastiche e microplastiche.  Il fumetto è stato presentato per la prima volta alla Notte Europea dei Ricercatori il 24 e 25 settembre presso la Città dell'Altra Economia a Roma nell'ambito del progetto NET ScienzaInsieme.

I pescatori impegnati nel recupero del marine litter

Nell’ambito della Misura 1.40 del Programma Operativo FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili” sono state avviate le attività del Progetto Esecutivo del Co.Ge.P.A. (Consorzio di Gestione della Pesca Artigianale) di Capo Passero-Siracusa con il supporto scientifico dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Sede di Palermo, e della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Sicily Marine Centre.

La spiaggia ecologica a Favignana: valorizzare la posidonia spiaggiata e lotta alle plastiche in mare

Iniziative organizzate da Ispra e AMP Isole Egadi - Favignana, dal 17 al 19 settembre 2021 L’Area Marina Protetta Isole Egadi, un’area ad altissima valenza dal punto di vista naturalistico, comprende la prateria di Posidonia oceanica più estesa e meglio conservata del Mediterraneo, circa 7.700 ettari. A Favignana la posidonia spiaggiata rappresenta un elemento della vita quotidiana, che gli abitanti a volte si trovano a dover spazzare via anche dall’interno delle loro abitazioni.

NET SCIENZAINSIEME: Scienza in riva al mare. Quattro chiacchiere sull'ambiente e sul mare con i ricercatori ISPRA

il 24/09/2021 dalle 14:30 alle 17:30 Sottomarina (Chioggia, VE),
I ricercatori ISPRA della sede di Chioggia saranno a disposizione dei cittadini per un pomeriggio di conoscenza e scambio nella rilassante atmosfera della battigia di Sottomarina. In occasione de “La Notte Europea dei Ricercatori” parleremo della laguna di Venezia, del mare e del ruolo dell'Istituto nelle attività di monitoraggio, conservazione e ripristino di questi ambienti e delle creature che li abitano.

La spiaggia ecologica di Favignana per la protezione ambientale ed il turismo consapevole

dal 17/09/2021 al 19/09/2021 Isola di Favignana,
L’intera iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Area Marina Protetta Isole Egadi e fa parte del progetto MED Dé.Co.U.Plages co-finanziato nell’ambito del programma europeo IEV CT Italia-Tunisia 2014-2020 che mira a realizzare le condizioni per una maggiore protezione dell'ambiente nei territori costieri e insulari, attraverso la definizione di modelli innovativi e pratiche armonizzate per la prevenzione, la riduzione e il riutilizzo di rifiuti plastici e la gestione sostenibile dei depositi di Posidonia oceanica.

ISPRA a RemTech Expo 2021

dal 20/09/2021 al 24/09/2021
RemTech Expo è l’unico evento internazionale permanente specializzato sulla protezione e sviluppo sostenibile dei territori - risanamento (bonifiche, economia circolare), rischi naturali (coste, dissesto, clima, sismica), rigenerazione (porti, città, beni culturali, industria). Quest'anno la RemTech Week si terrà a Ferrara Fiere dal 20 al 24 Settembre in blended Edition (20 e 21 in forma digitale, 22-24 in presenza e in digitale).

NET SCIENZAINSIEME: Sostenibilità della pesca fra passato e futuro

il 17/09/2021 dalle 16:00 alle 17:30 Mestre, Centro Culturale Candiani, Piazzale Candiani, 7,
Visita commentata alla mostra “La Pesca In Laguna” Esperti di pesca e di sapere ecologico tradizionale guideranno i visitatori attraverso la mostra “La pesca in laguna” illustrando le tecniche, le attrezzature, le imbarcazioni e le tradizioni legate a questo importantissimo aspetto dell’economia e della cultura dell’area Veneziana. Il materiale presente, compresi i preziosi modellini ottocenteschi delle imbarcazioni esposti per la prima volta al pubblico, permetterà ai ricercatori ISPRA di raccontare la sostenibilità della pesca, in bilico fra l’eredità del passato e le sfide del futuro.

Specie aliene, più pericolose nel Mediterraneo

La presenza e l’eventuale introduzione di nuove specie aliene può essere più pericolosa nel Mediterraneo che in altri bacini in virtù del fatto che il Mare Nostrum, nonostante costituisca meno dell’1% dell’estensione totale delle acque marine del nostro pianeta, ospita circa il 7,5% delle specie animali mondiali (circa 17.000, una ricchezza specifica 10 volte superiore alla media). Mediamente viene segnalata una nuova specie non indigena ogni 9 giorni, ma è quasi impossibile fornire un numero esatto delle NIS che attualmente stanno trovando un ambiente favorevole lungo le nostre coste. Inoltre, data la particolare morfologia del Mediterraneo e in virtù dei collegamenti con i bacini adiacenti, l’incremento è stato nettamente superiore rispetto ad altri bacini come il Mar Nero, il Mar Baltico o l’Oceano Atlantico. Questa invasione porta l’involontaria firma dell’essere umano.

Festival Giornalisti del Mediterraneo 2021

dal 01/09/2021 al 04/09/2021 Otranto,
"In Italia abbiamo ottimi investigatori sul tema del traffico illecito dei rifiuti. Non c'è però la stessa attenzione in Europa e queste situazioni non vengono intercettate" ha detto il Direttore Generale dell'ISPRA, Alessandro Bratti, intervenendo al dibattito "Raccontare la verità tra giustizia e legalità" nell'ambito del Festival dei Giornalisti del Mediterraneo di Otranto, insieme al procuratore Nicola Gratteri, a Sigfrido Ranucci di Report e ad altri esponenti pubblici impegnati sul fronte della giustizia e della legalità.

Aperte le iscrizioni per i corsi sulla caratterizzazione e classificazione dei materiali di escavo di fondali marini

Si comunica che dal 26  agosto  e fino al  26 settembre 2021 , sono aperte le iscrizioni ai corsi formativi Caratterizzazione e classificazione dei materiali di escavo di fondali marini promossi da Provincia Livorno Sviluppo e realizzati da ISPRA –Sezione per la Valutazione del Rischio Ecologico in aree marino-costiere di Livorno- nell’ambito del PROGETTO MA.R.E. – FINANZIATO DAL PO INTERREG ITALIA – FRANCIA MARITTIMO 2014 – 2020.

Il monitoraggio della Foca Monaca, una specie da proteggere

La foca monaca è uno dei simboli del Mediterraneo che alimenta da anni curiosità e persino leggende. Fino al momento della sua scomparsa negli anni Settanta, era una specie molto presente, ma odiata dai pescatori perché distruggeva le reti. Talmente invisa da essere usata come simbolo negativo e spauracchio con i bambini. Oggi la situazione è cambiata radicalmente, la foca monaca non è più “una strega dei mari”, essendo uno dei pinnipedi più minacciati al mondo, la storia e la cultura l’hanno ampiamente riabilitata, annoverandola tra le specie da difendere. Ricomparsa improvvisamente alcuni anni fa, dal 2011 ISPRA  e l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi hanno iniziato a  monitorarne la presenza.

Microplastiche, cibo per i pesci

Gli oggetti di plastica impiegano centinaia di anni per degradarsi, e anche allora la plastica non sparisce, è solo ridotta in particelle piccolissime, dette microplastiche più piccole di 5 mm. Grazie a complessi progetti di ricerca sappiamo che nella pancia dei pesci che consumiamo abitualmente c’è la plastica: una nuova conferma arriva da uno studio condotto da Greenpeace in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) e l’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova. Dalle cozze agli sgombri, alle acciughe: dalle analisi di oltre 300 organismi rappresentativi di diverse specie di pesci e invertebrati, raccolti nel Mar Tirreno centrale durante il tour “May day SOS Plastica” di Greenpeace nella primavera 2019, è emerso che il 35 per cento di questi aveva ingerito fibre tessili e microplastiche. Un fenomeno che pone molti interrogativi, ai quali ISPRA sta cercando di dare risposte scientifiche. Il fenomeno che minaccia l‘equilibrio dell’ecosistema marino è grave e mette a dura prova la salute ambientale e anche la nostra poiché i rischi e le conseguenze del consumo di pesce contaminato non sono ancora chiari.

L’invasione delle plastiche in mare

Il 90% della plastica in mare arriva da appena 10 corsi d’acqua che attraversano soprattutto l’Asia e l’Africa. La presenza dei rifiuti in mare costituisce un'enorme minaccia per l'ecosistema marino, negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza dei cittadini su questo grave problema. Per prevenire il degrado all’ecosistema marino ogni Paese dell’Unione è chiamato a sviluppare la propria strategia. In Italia, tale strategia è coordinata dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), supportata dal Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (SNPA), costituito da ISPRA e le ARPA, con il coinvolgimento delle amministrazioni centrali, delle Regioni, degli Enti locali, delle Universitá e degli altri Enti di Ricerca.

ll monitoraggio delle meduse da satellite

Bloom di meduse, ovvero un incremento improvviso ed incontrollato del loro numero, un vero assembramento. Sempre più spesso ne sentiamo parlare. I motivi di queste presenze significative sono molteplici, tra i principali: pesca intensiva, che toglie loro predatori e l’aumento della temperatura che facilità lo sviluppo di nuove specie, quali quella tropicale, introdotta in mediterraneo accidentalmente. Per tenere sotto osservazione il problema,  è utile affiancare alle campagne di monitoraggio in mare, anche il controllo satellitare capace di prevedere lo spostamento di questi animali in determinate aree geografiche. In questo ambito trova spazio un’attività ISPRA, rivolta allo sviluppo di un metodo per l’individuazione satellitare di banchi di meduse a largo per poter sviluppare un sistema di difesa delle zone più vicine alla costa.

Conoscere le specie aliene del Mediterraneo

L'ISPRA e l'Area Marina Protetta Isole di Ventotene e S. Stefano hanno avviato un'attività pilota per il monitoraggio delle specie aliene marine. Al fine di fornire un supporto agli operatori e fruitori del mare per il riconoscimento delle principali specie aliene potenzialmente osservabili e pescabili nei nostri mari, incluse alcune pericolose per la salute umana, è stato realizzato un opuscolo divulgativo per riconoscerle e segnalarle.

La Rete Ondametrica Nazionale (RON) dell’ISPRA, dati disponibili in tempo reale

Tutte le attivitá di costruzione navale e di navigazione, le opere marittime, dai porti alle opere di protezione costiera, le istallazioni offshore e tutte le attivitá umane e infrastrutture che insistono sulla fascia costiera richiedono la conoscenza approfondita dello stato fisico del mare ed in particolare del moto ondoso. Le boe accelerometriche che costituiscono la rete nazionale gestita dall’ISPRA, rappresentano un’ importante fonte di dati meteorologici di altezza e di direzione dell’onda in tempo reale e sono accessibili liberamente attraverso i siti internet: www.mareografico.it oltre che sul portale ISPRA.

L’importanza della riforestazione delle praterie di Posidonia

Quando si realizzano opere marino-costiere come un porto o un gasdotto è possibile che le praterie di Posidonia oceanica vengano danneggiate. Oltre alla perdita dell’habitat, si possono creare altre ricadute sull’ambiente marino, con la conseguenza di perdere molti dei servizi essenziali che la prateria fornisce, come quello di aumentare la biodiversitá marina, fornire nutrizione e rifugio per molte specie, tra cui molti dei pesci pescati dalle nostre flotte, intrappolare il carbonio sottraendolo all’atmosfera, difendere le spiagge dall’erosione e aumentare il turismo nelle aree costiere. Ma esiste la possibilitá di recuperare questo habitat con la riforestazione delle praterie di Posidonia. Il Progetto europeo LIFE SEPOSSO , coordinato dall’ISPRA, va in questa direzione. Per saperne di più guarda anche il documentario del progetto Life SEPOSSO POSIDONIA OCEANICA, prendiamocene cura. - YouTube

Sea Forest Life, un progetto contro il degrado delle praterie di Posidonia

Nonostante la loro riconosciuta importanza, dagli anni 50 si assiste al degrado delle praterie, spesso a causa di attivitá umane che agiscono sinergicamente tra loro. Tra tali attivitá vi è sicuramente l’ancoraggio sia di piccole imbarcazioni da diporto, sia di imbarcazioni di grandi dimensioni. Il progetto Sea Forest Life , si sta occupando delle praterie presenti in 4 differenti aree all’interno di tre parchi nazionali: il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Parco Nazionale dell’Asinara. Lo scopo del Progetto è quello di svolgere azioni concrete per la conservazione del podisonieti, mirando alla diminuzione del loro degrado.