Evidenza
Disponibilità idrica nazionale. BIGBANG ISPRA: nell’ultimo trentennio diminuita del 20%
È decisamente un trend in calo quello registrato in Italia a livello di disponibilità di risorsa idrica. Nell’ultimo trentennio climatologico 1991–2020, con un valore che ammonta a più di 440 mm, la disponibilità di acqua diminuisce del 20% rispetto al valore di riferimento storico di 550 mm., circa 166 km 3 registrato tra il 1921–1950. Anche le stime sul lungo periodo (1951–2021) evidenziano una riduzione significativa, circa il 16% in meno rispetto al valore annuo medio storico. Questa riduzione, dovuta agli impatti dei cambiamenti climatici, è da attribuire non solo alla diminuzione delle precipitazioni, ma anche all’incremento dell’evaporazione dagli specchi d’acqua e dalla traspirazione dalla vegetazione, per effetto dell’aumento delle temperature.
I sindaci d’Europa per neutralità e resilienza climatica al 2050 e contro la povertà energetica
Patto dei sindaci europei: più di 11.000 firmatari nell’UE. In Italia su adattamento secondi solo alla Spagna con più di 1300 Comuni impegnati Patto dei sindaci: Più di 11.000 firmatari nell’UE, di cui più di 7000 hanno presentato i piani d’azione; sono più di 5.000 le amministrazioni italiane locali e regionali firmatarie del Patto dei Sindaci Europa; raggiungere la neutralità climatica al 2050, aumentare la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici, ridurre la povertà energetica sono i tre pilastri degli impegni dei firmatari.
Ritrovato sulla costa laziale un pesce istrice tropicale
E' il secondo esemplare segnalato nel Mar Mediterraneo dal 2008 L’invito di ISPRA e CNR-IRBIM: “Segnalare vuol dire imparare a conoscere, continuate a supportare la ricerca” E’ un pesce istrice, conosciuto anche come pesce porcospino punteggiato, l’esemplare di circa 60 cm spiaggiato a Santa Marinella e segnalato da un pescatore grazie alla campagna “Attenti a quei 4!” lanciata da ISPRA e CNR IRBIM per informare i cittadini sulla presenza di quattro pesci alieni potenzialmente pericolosi per la salute umana.
Il progetto PNRR MER ricostruisce i nostri mari
Una nuova nave per sondare fino a 4000 metri. Sensori in grado di coprire 17.581 km 2 di superficie Ripristino della rete ondametrica nazionale per gli scenari dei cambiamenti climatici
Pescatori e ricercatori protagonisti della salvaguardia del mare
Recuperate 2 tonnellate di rifiuti. Da 97 a 732 gli oggetti per km2 estratti dai fondali Concluso con successo il progetto Mo.Ri.net - Monitoraggio, censimento, raccolta e avvio al riciclo delle reti fantasma