Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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La cartografia naturale del nostro paese: 15 le regioni mappate, 30% di territorio di alto valore naturale, 3,3% a rischio degrado

ISPRA presenta il progetto “carta della natura per conoscere, proteggere e pianificare” Sono alcuni dati emersi durante la presentazione Ispra del progetto “Carta della Natura per conoscere, proteggere e pianificare”, a 10 anni dal precedente convegno. Carta della Natura  è un progetto nazionale con l’obiettivo di realizzare prodotti cartografici che mostrano la distribuzione di ecosistemi e habitat terrestri italiani, mettendo in evidenza le aree di pregio naturale e quelle a rischio di degrado.

La strategia dell’ISPRA per la sostenibilità e la transizione ecologica

Nel 2020, nelle 8 sedi ISPRA in Italia, 1109 dipendenti, nonostante la pandemia, hanno continuato e in diversi casi anche incrementato o sviluppato, l’attività tecnico-scientifica a supporto di Istituzioni, imprese e cittadini. Sono state 15 le relazioni VAS; 11 le risposte a richieste di valutazioni ambientali VIA; 74 ispezioni AIA; 109 relazioni istruttorie AIA; 250 relazioni tecniche sui Siti di interesse nazionale da bonificare (SIN); 178 rilasci di certificazione ambientale Ecolabel, 817 per EMAS; 21.097 analisi  effettuate presso i laboratori dell’istituto; 1.126 conti per lo scambio di carbonio ETS (EU Emission Trading System); 77 flussi informativi provenienti da banche dati e piattaforme del Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA).

Conoscenza del territorio e carte geologiche: Con il progetto CARG coperto il 51% territorio nazionale

Con i Fogli geologici avviati nel biennio 2020- 2021 l’Italia raggiunge la copertura del 51% del territorio nazionale e un totale di 325 fogli (già realizzati nella prima fase e quelli avviati nella seconda) dei quali 6 dedicati alla piattaforma continentale alla scala 1:250.000, 31 sono fogli geotematici, 42 hanno anche la carta del sottosuolo, 77 le aree sommerse e 16 i modelli geologici 3D. A livello locale, tra le regioni più virtuose spiccano Campania ed Emilia Romagna con una copertura totale che supera il 90%.