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Avviata la redazione della settima edizione del Global Earth Outlook dell’United Nations Environment Program

Il 22 marzo 2022, in occasione della quinta sessione dell'Assemblea per l'Ambiente delle Nazioni Unite (United Nations Environment Assembly, in breve UNEA-5), è stata approvata una risoluzione sul futuro del Global Environment Outlook (GEO) e, in particolare, per la redazione della sua settima edizione (GEO-7). La precedente edizione del GEO (GEO-6) era stata pubblicata nel 2019. La traduzione in italiano del riassunto per i decisori politici del GEO-6, è disponibile al link

Il GEO è il report di punta dell'UNEP, che fornisce una valutazione integrata dei fattori trainanti del cambiamento ambientale, dello stato attuale dell'ambiente, dell'efficacia delle risposte politiche e delle opzioni per raggiungere diversi possibili futuri nel medio e lungo termine. 

L'UNEP ha avviato la preparazione del GEO-7 con due riunioni svolte nel settembre del 2022:

  • l'Ad hoc Open Ended Meeting per la definizione delle procedure da rispettare per la redazione del GEO-7 e delle funzioni di supporto al GEO;
  • l'Ad-Hoc Open Ended Meeting per la discussione e l’approvazione dello scoping document di GEO-7.

Nel corso della prima riunione--a cui hanno partecipato gli esperti nominati dagli Stati membri e dalle parti interessate accreditate dall'UNEP per partecipare alle riunioni aperte ad hoc del GEO-7—Lorenzo Ciccarese, il National Focal Point italiano, è stato nominato chair dell'Open Ended Meetings.

Il GEO-7 si baserà sui risultati chiave del GEO-6 e su quelli di altre valutazioni importanti, come quelle dell'IPCC e dell'IPBES, e includono:

  • le attuali politiche non riescono a tenere il passo con il ritmo di degrado ambientale che affrontiamo oggi;
  • con le attuali politiche nessuno degli SDG ambientali verrà raggiunto e nessuno dei principali obiettivi ambientali concordati a livello internazionale (ad esempio, l'accordo di Parigi e il Kunming Montreal Global Biodiversity Framework) verrà raggiunto;
  • per i suddetti motivi, ci troviamo di fronte a una tripla crisi planetaria rappresentate dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità e dall'inquinamento.

Le politiche che affrontano i sistemi che sono la causa principale del degrado ambientale dovrebbero contribuire al cambiamento trasformativo necessario per raggiungere un mondo ambientalmente sostenibile entro il 2050. La trasformazione di tre sistemi interdipendenti di energia, cibo e risorse/rifiuti, nonché dei loro sistemi economici e finanziari di supporto, sono fondamentali in questo lasso di tempo.

Trasformando questi sistemi, potremmo contribuire in modo significativo a creare un mondo con un clima stabile, che sia ricco di natura (biodiversità) e che produca rifiuti prossimi allo zero (circolare) per le generazioni attuali e future.

Inoltre, GEO-7 continuerà a valutare lo stato e le tendenze sull'ambiente globale, le implicazioni per il benessere umano e il raggiungimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'Agenda delle nazioni per il 2030, oltre a fornire una prospettiva che fornisce una guida utile sulle possibili implicazioni ambientali e socioeconomiche dei “cambiamenti trasformativi” necessari.

Ciò garantirà la continuità con i GEO precedenti e consentirà a GEO-7 di fornire alcuni aggiornamenti sull'impatto ambientale della pandemia globale e sui recenti disastri e conflitti. Per quanto riguarda le prospettive, dal GEO-7 ci si aspetta di fornire analisi di modelli e scenari degli impatti socio-economici (sia positivi sia negativi) di diversi percorsi per le soluzioni. Questa analisi aggiuntiva fornirà ulteriori motivazioni agli Stati membri per attuare i percorsi già previsti per la soluzione della tripla crisi ambientale.