Giornata mondiale delle zone umide e la campagna di Puglia appena svolta da ISPRA
Il numero di uccelli acquatici è fino dai tempi della Convenzione di Ramsar uno dei metri principali per valutare lo stato di conservazione delle zone umide: un metro accurato e impietoso, che non risente di pressioni politiche o strumentalizzazioni. Ma va usato bene e saputo/voluto leggere. Anche questo gennaio ISPRA ha svolto la propria parte di attività di campo, insieme alla vasta rete di rilevatori esterni che copre capillarmente il territorio nazionale come perfetto esempio di citizen science. Le automobili dell'Istituto sono state avvistate ovunque, dagli invasi gelati del Cadore fino al fango della Capitanata, con impegnative soste nelle lagune venete e qualche puntata sul versante tirrenico.
Impossibile così a caldo valutare se gli uccelli ci hanno detto che le nostre zone umide stanno meglio o peggio dell’anno scorso. Il censimento è andato bene, anche se sono rimasti dei ‘buchi’, in particolare sulla Sardegna. Le foto mostrano alcune fasi dell’attività svolta negli ultimissimi giorni, durante la consueta ‘campagna di Puglia’, dove grande assente è stata la folaga: una delle specie di solito più abbondanti. Le zone coperte, dal basso Molise alla foce dell’Ofanto, hanno compreso siti importantissimi come i laghi di Lesina e Varano, la ex-Daunia Risi oggi Lago Salso (Parco Nazionale del Gargano) e la Riserva Naturale delle Saline di Margherita di Savoia. Non è stata trascurata la totalità del litorale marino, con un occhio particolare sulla neonata ZPS Carapelle-Aloisa che ha superato ogni pronostico offrendoci ben 126 smerghi minori (specie ‘trigger’ di questo sito). Anche a Lago Salso una gradita sorpresa, uno stormo di 78 morette tabaccate che avevamo perso con le consuete squadre terrestri e nautiche, e che invece il drone di un collaboratore locale ha saputo documentare in mezzo a canneti inaccessibili.
Morette Tabaccate Daunia - Foto: Giuseppe Albanese
Censimento Lesina - Foto: Alvise Luchetta
Imbarcazione per monitoraggi - Foto: Alvise Luchetta
Monitoraggio avifauna - Foto: Alvise Luchetta
Fenicotteri nella salina - Foto: Alvise Luchetta