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Mappatura delle fanerogame nel progetto MER: l'innovazione del LiDAR Batimetrico (ALB)

Nell’ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) è in corso un'importante iniziativa di mappatura delle fanerogame mediante Airborne Lidar Bathymetry (ALB), una tecnologia avanzata per il rilievo degli ambienti sottomarini. Rispetto ai metodi acustici tradizionali, che richiedono l’impiego di navi e possono necessitare fino a un decennio per coprire le estese coste italiane, l'ALB rappresenta una soluzione più rapida ed efficiente, sebbene soggetta alle sfide poste dalla variabilità della limpidezza dell’acqua.

I rilievi LiDAR aviotrasportati impiegano il sistema Rapid Airborne Multibeam Mapping System (RAMMS) 2.0 di Fugro, caratterizzato da una configurazione a doppio laser e da una velocità di acquisizione potenziata a 60 Hz. Questo sistema consente di raccogliere dati dettagliati sul fondale marino e sulla colonna d’acqua, raggiungendo profondità fino a tre volte la profondità di Secchi. Inoltre, il LiDAR RAMMS si distingue per la sua ridotta impronta di carbonio e per l’impiego di algoritmi avanzati di apprendimento automatico, che permettono di elaborare i dati batimetrici preliminari entro quattro ore dal completamento di ogni volo.

Le operazioni sono iniziate a Parma, presso la base di manutenzione della Compagnia Generale Ripreseaeree (CGR), partner di Fugro per l'aviazione. Qui, un team di esperti provenienti dagli uffici Fugro di Stati Uniti, Francia e Germania ha installato a bordo dell’aeromobile diversi sensori, tra cui:

  • Sensore LiDAR RAMMS per il rilievo batimetrico,
  • Telecamere PhaseONE per la raccolta di immagini RGB-NIR,
  • Sensore gravimetrico strapdown per la misurazione simultanea della gravità.

20250113_083520.jpgDopo i voli di calibrazione iniziali, l'operazione si è spostata a Reggio Calabria, sede temporanea del team. Nei giorni scorsi sono stati raccolti dati topo-batimetrici, immagini e misurazioni gravimetriche in Sicilia, Calabria e nelle Isole Eolie. Le prossime basi operative saranno Palermo e, successivamente, la Sardegna, con l'obiettivo di proseguire lungo tutta la costa italiana fino alla fine del 2025.

L’inverno rappresenta una sfida per la raccolta dei dati batimetrici, a causa delle condizioni meteorologiche avverse e degli elevati livelli di torbidità dovuti agli scarichi fluviali. Poiché l'ALB si basa sulla luce, la limpidezza dell’acqua è un fattore determinante per la qualità del rilevamento: livelli elevati di torbidità possono attenuare o disperdere il segnale LiDAR, riducendone l’efficacia.

Uno degli aspetti più rilevanti di questa iniziativa è la coordinazione simultanea dei rilievi aerei, navali e terrestri condotti dai team Fugro. Questo approccio integrato consente di ottimizzare la raccolta dati nelle Isole Eolie e nelle altre aree coinvolte, migliorando la precisione della mappatura degli ecosistemi marini.

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