Nature restoration law e strategie europee, nazionali e regionali per la conservazione della biodiversità
L’iniziativa si concentrerà sul Regolamento UE 2024/1991 sul ripristino della natura, una norma innovativa e unica al mondo, fondamentale per l’attuazione della strategia UE per la biodiversità 2030. Questo regolamento prevede obiettivi vincolanti per il ripristino degli ecosistemi degradati, sia nelle aree protette che in quelle agricole e urbane, contribuendo non solo alla tutela della biodiversità, ma anche alla lotta alla crisi climatica e alla rivitalizzazione delle aree rurali
- https://www.isprambiente.gov.it/it/news/nature-restoration-law-e-strategie-europee-nazionali-e-regionali-per-la-conservazione-della-biodiversita
- Nature restoration law e strategie europee, nazionali e regionali per la conservazione della biodiversità
- 2025-03-14T09:00:00+01:00
- 2025-03-14T18:00:00+01:00
- L’iniziativa si concentrerà sul Regolamento UE 2024/1991 sul ripristino della natura , una norma innovativa e unica al mondo, fondamentale per l’attuazione della strategia UE per la biodiversità 2030. Questo regolamento prevede obiettivi vincolanti per il ripristino degli ecosistemi degradati , sia nelle aree protette che in quelle agricole e urbane, contribuendo non solo alla tutela della biodiversità, ma anche alla lotta alla crisi climatica e alla rivitalizzazione delle aree rurali
- Quando il 14/03/2025 dalle 09:00 alle 18:00 (Europe/Berlin / UTC100)
- Dove Bari
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Al convegno partecipano il Presidente ISPRA e SNPA Stefano Laporta e Lorenzo Ciccarese, Responsabile dell'Area per la conservazione e la gestione della flora, della vegetazione e delle foreste, degli habitat e degli ecosistemi dei suoli e per l’uso sostenibile delle risorse agroforestali dell'ISPRA.
"Abbiamo bisogno di ecosistemi sani per combattere le crisi ambientali e la sicurezza alimentare, fondamentali anche per la nostra salute e per evitare i costi economici, diretti e indiretti, legati allo sfruttamento della natura; ogni euro speso per il ripristino, offre un ritorno in benefici, derivanti dai numerosi servizi forniti dagli ecosistemi, compreso tra gli 8 e i 38 euro" - ha dichiarato il Presidente ISPRA - "Il Regolamento fornisce obiettivi chiari, basati su aree e limiti temporali. E’ una sfida ambiziosa, ma siamo consapevoli che strade alternative non ce ne sono e che siamo chiamati a un processo di ripristino che deve essere pensato in modo interconnesso, partecipato e intergovernativo, coinvolgendo mondo della ricerca, della scienza e società civile. Ispra, su incarico del MASE e con il contributo delle Agenzie Regionali e provinciali dell’ambiente, lavora alla bozza di piano, mettendo in campo tutte le proprie competenze e capacità".