Il 16 maggio 2025 ISPRA organizza, insieme al CNR, ARPA Lombardia, Regione Autonoma delle Valle d’Aosta, Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Università Milano Bicocca e il Consiglio nazionale dei Geologi e degli Ingegneri, un convegno sul dissesto idrogeologico dal titolo "Dal rischio residuo al rischio accettabile: nuove prospettive nella gestione del rischio da frana".
“Intrusopoly” di ISPRA al Festival del gioco di Bologna
dal
04/04/2025
14:00
al
05/04/2025
14:00
— Bologna, Festival del gioco - Play 2025, Area del Game Science Research Center (centro di ricerca interuniversitario che promuove e supporta la ricerca nel campo della GAME SCIENCE) - Padiglione 15,
Passeggiare lungo un percorso ad ostacoli per incontrare alcuni intrusi del mondo marino – specie aliene e rifiuti - conoscerne meglio i segreti e raggiungere il traguardo finale: un mare sano e pulito! Il percorso è quello di “Intrusopoly”, il gioco da tavolo ideato e progettato da ISPRA che sarà presentato ufficialmente al Festival del gioco - Play 2025 dal 4 al 6 aprile a Bologna. La più grande manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici” – da tavolo, di ruolo, miniature, carte, per famiglie – ospita anche quest’anno un padiglione del gioco scientifico. Ad animare lo spazio alcuni dei più importanti enti di ricerca e università italiane con le proprie creazioni: insieme ad ISPRA, l’Inaf, Infn, Ogs, Cnr, IMT Alti Studi di Lucca e cinque atenei, tutti con l’obiettivo di utilizzare il medium ludico per divulgare la conoscenza.
FLORACULT 2025
dal
25/04/2025
al
27/04/2025
— Roma, I casali del pino, Via Giacomo Andreassi, 30,
FLORACULT ritorna per la quattordicesima edizione da venerdì 25 a domenica 27 aprile 2025. Il programma 2025 di FLORACULT prevede laboratori, installazioni, esperienze culturali e ludiche, incontri con ricercatori e artisti di fama internazionale, per approfondire le più importanti tematiche legate al mondo del giardino, alla natura e all’ambiente. Tema di questa edizione è “coltivare la meraviglia”, un invito a riscoprire la bellezza della natura e la sua inesauribile capacità di stupirci. Anche per questa edizione si rinnova la partecipazione a FloraCult di ISPRA, partner scientifico della manifestazione.
Il Network Nazionale della Biodiversità di ISPRA anche quest’anno è partner della Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL , l’ente che coordina le iniziative del territorio della Città metropolitana di Roma Capitale. Il 26 aprile il Network promuove un’attività di Citizen Science presso il Parco regionale urbano del Pineto che condurrà i partecipanti alla scoperta della vegetazione residuale di un bosco mediterraneo nel cuore di Roma. I partecipanti saranno accompagnati dai ricercatori dell’Istituto lungo un percorso di circa 3 km durante i quali saranno affrantati gli argomenti inerenti all’importanza della gestione del territorio e della Rete Natura 2000, i licheni quali bioindicatori e bioaccumulatori per il monitoraggio della qualità dell’aria. Saranno descritte le specie endemiche presenti lungo il percorso fino alla descrizione della vegetazione residuale tipica dell’ambiente mediterraneo e saranno “ascoltate” le specie di avifauna presenti nel territorio visitato.
Dall'8 al 13 aprile 2025 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con la sua XX edizione. Corpi è il tema di questa edizione. Quando parliamo di corpi, il nostro primo pensiero va a quelli umani, con i loro tratti, le loro forme e funzionalità. Corpi che, attraverso mutamenti e adattamenti, sono il risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale. La quale ha a sua volta influenzato anche la percezione stessa del corpo, che cambia a seconda di società e periodi storici, e costituisce il fondamento delle interazioni sociali e delle dinamiche culturali, poiché determina ciò che è considerato attraente o accettabile. Ma pensare al solo corpo umano sarebbe miope perché il mondo intorno a noi è un trionfo di altri corpi, di ogni forma e dimensione: corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti. Grazie al progresso tecnologico, poi, la riflessione sul corpo include oggi anche corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi. E, da sempre, l'umanità ha a che fare con corpi sociali, corpi politici, corpi diplomatici, e tutti i gruppi di persone rappresentati attraverso un sistema di insieme e non di singolarità. Qualunque forma e identità abbiano, anche nelle loro manifestazioni più metaforiche, i corpi evocano dimensione fisica e concretezza. E, in un'epoca contrassegnata dalla sempre maggiore de-materializzazione, tornare a riflettere sul concetto di corpi si rivela necessario per non perdere contatto con le radici fisiche della conoscenza, dell'etica e della socialità.
Negli ultimi decenni, il nostro rapporto con gli animali è cambiato molto. Da un atteggiamento utilitaristico, abbiamo sviluppato un legame più empatico, sia con gli animali domestici che con quelli selvatici. Questo cambiamento, insieme ai fattori culturali, emotivi e cognitivi che influenzano il nostro modo di vedere la morte, condiziona il nostro giudizio sugli interventi che riguardano la soppressione degli animali, anche quando l'intento è proteggere le specie, come nel caso delle specie invasive che minacciano quelle autoctone.
Inquinamento, cambiamenti climatici, microplastiche: come si individua cos’è davvero dannoso per l’ambiente e per la nostra salute? Chiara Maggi, Responsabile del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori e Luisa Zuccolo, epidemiologa esperta in salute materna, ci raccontano come nascono i dati e come vengono studiati e interpretati per implementare politiche pubbliche fondamentali per la salute dei nostri corpi.
Domenica 30 marzo alle 21.00 a Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, ISPRA insieme a INAF (Istituto nazionale di astrofisica) terrà la conferenza spettacolo Ipazia, Galileo e il lievito madre realizzata nell'ambito del Progetto NET - Scienza Insieme. Insieme ai ricercatori dei due istituti e a due musiciste verrà ripercorsa la storia delle scoperte e dell'esplorazione dello spazio dall'antichità ai giorni nostri.
Le coste sono corpi vivi, dinamici e vulnerabili, continuamente messi alla prova da erosione, innalzamento del livello del mare ed eventi estremi. La sabbia, risorsa essenziale di spiagge e fondali, sta diventando sempre più scarsa e contesa, alimentando una crisi ambientale globale. Attraverso la conoscenza dei delicati equilibri naturali, dell’impatto dell’attività umana e dei cambiamenti climatici, il mondo della ricerca prova a definire le strategie più efficaci per proteggere questi fondamentali corpi naturali, indispensabili per il benessere ambientale e sociale.
La crisi climatica richiede un forte impegno comune per fronteggiare gli eventi meteorologici estremi che sempre più frequentemente colpiscono le nostre città, minacciando la società, gli ecosistemi e l’economia. Parola d’ordine per le città è adattarsi. Il mondo della ricerca è impegnato a supportare e sviluppare strategie per rendere le nostre aree urbane resilienti, capaci di affrontare le minacce causate dal cambiamento climatico, come precipitazioni intense e ondate di calore, anche attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e cittadine.
"La crisi della biodiversità nonostante storie di successo che hanno sottratto specie dell'estinzione, a livello globale continua ad aumentare. I dati della comunità scientifica mondiale ci rivelano che circa un milione di specie è a rischio estinzione", lo ha detto il Presidente ISPRA Stefano Laporta intervenuto al convegno organizzato dall'Università LUMSA. "Meglio gli habitat marini, meno monitorati di quelli terrestri: nel 60% dei casi versano in situazione favorevole. Il Regolamento per il ripristino della natura, prima legislazione vincolante, pone obiettivi sfidanti ma raggiungibili. Ripristino non solo per arrestare ed invertire la rotta dal punto di vista ambientale, ma è una questione di giustizia ambientale per assicurare il benessere psico-fisico per le future generazioni" ha spiegato il Presidente ISPRA.
Le rinnovabili trainano il miglioramento. Resta critico il settore dei trasporti ISPRA comunica i dati ufficiali delle emissioni dei gas serra in Italia Nel 2023, le emissioni nazionali dei gas serra diminuiscono del 26% rispetto ai livelli del 1990. Questo andamento è dovuto all’aumento dell’efficienza energetica da fonti rinnovabili, nei settori industriali e al passaggio all’uso di combustibili a minor contenuto di carbonio. Le emissioni di gas serra diminuiscono anche rispetto all’anno precedente (2022) del 6.8% e raggiungono un totale pari a 385 milioni di tonnellate di CO 2 equivalente.
La conferenza sarà un'occasione di confronto, consultazione e proposta, per tutti gli enti che compongono il SNPS: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute e del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Dipartimenti di prevenzione delle Regioni, ASL, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Istituto Superiore di Sanità, ISPRA e ARPA. Obiettivo dell’incontro è verificare lo stato di attuazione delle norme in materia di salute, ambiente, biodiversità e clima e individuare le soluzioni necessarie per realizzare politiche intersettoriali in questi ambiti.
Da giovedì 8 a domenica 11 maggio 2025 torna a Roma la più grande manifestazione dedicata alla prevenzione e alla lotta contro i tumori del seno: la Race for the Cure, organizzata dall’associazione “Susan G. Komen Italia”. La manifestazione, che si terrà presso il Circo Massimo, prevede quattro giorni intensi di eventi e iniziative finalizzati a sensibilizzare e promuovere la salute e il benessere. Negli stessi giorni sarà operativo il Villaggio della salute, dove saranno offerti esami gratuiti di prevenzione e laboratori per promuovere stili di vita sani.
XLII Giornata dell’Ambiente Il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, l'Accademia Nazionale dei Lincei organizza il convegno "Frane: cosa sappiamo e cosa facciamo per difenderci; cosa dovremmo sapere e fare per difenderci meglio". Obiettivo dell'incontro è fare il punto sulle conoscenze e capacità tecnologiche di riconoscere, mappare, monitorare e prevedere le frane e i loro impatti; valutare gli ostacoli per una piena applicazione delle conoscenze e delle tecnologie disponibili; identificare e analizzare le carenze conoscitive e le necessità tecnologiche e organizzative; e indicare possibili attività di ricerca e sviluppo tecnologico, nonché organizzative e gestionali per una più efficace riduzione del rischio, nel contesto dei cambiamenti ambientali, climatici, economici e sociali in corso e previsti.
"ISPRA sta elaborando linee guida per gli studi di impatto ambientale specifiche per tipologia di fonti energetiche rinnovabili per colmare incompletezza tecnica e informativa spesso rilevata e che ritarda il procedimento autorizzativo. La strada è quindi segnata ma ancora da percorrere. Le rinnovabili sono un'opportunità da cogliere oggi e con determinazione, lo dimostra l'attenzione delle Istituzioni verso questo tema". Lo ha detto il Presidente ISPRA Stefano Laporta intervenuto oggi alla Camera dei Deputati al convegno "Le rinnovabili: un'opportunità da regolare e governare".
Occhi puntati sulla strategia europea per rendere resilienti i sistemi idrici Giornata mondiale dell’Acqua - 22 marzo Il 2024 è risultato un anno molto piovoso; ad affermarlo è stato il BIGBANG , il modello nazionale di bilancio idrologico di ISPRA che fornisce il quadro quantitativo sulla risorsa idrica dal 1951 in poi, inclusi i deficit, gli eccessi di precipitazione e i trend delle grandezze idrologiche (precipitazioni, deflussi, evapotraspirazione), necessari a caratterizzare la situazione attuale e futura nel Paese.
Il presidente ISPRA e SNPA Stefano Laporta è intervenuto alla Tavola Rotonda "La tutela dell'ambiente" ad Assisi nell'ambito dell'evento "Scienza e Fede per la cura della Casa Comune", primo incontro del percorso "Filo Verde per un Giubileo Sostenibile". D opo aver ringraziato per il lavoro quotidiano delle donne e degli uomini del Sistema, ha ricordato l'importanza di questa iniziativa, ideata e promossa lo scorso anno proprio ad Assisi dopo un convegno su scienza e fede. L'occasione è il Giubileo 2025, da accompagnare con momenti giubilari territoriali organizzati dalle Arpa, che si protrarranno lungo tutto l'anno. "Da San Francesco a Papa Francesco, l'iniziativa vuole promulgare un umanesimo integrato, dove le responsabilità per la tutela ambientale devono essere sia singole che collettive". Ha concluso poi il suo intervento ribadendo il concetto fondamentale che "tutela dell'ambiente è legalità e legalità è tutela dell'ambiente" e ricordando poi la giornata mondiale dell'acqua. "La vera sfida globale, ha detto, è impedire che si combattano guerre per il fabbisogno dell'acqua, perché l'acqua è un bene più prezioso di quanto la consideriamo. I dati dicono infatti, anche alla luce dei cambiamenti climatici, che il destino mondo si gioca sull'acqua".
Le ricercatrici ISPRA, Daniela Romano e Marina Vitullo sono state selezionate per la stesura del Rapporto Metodologico 2027 sugli Short-Lived Climate Forcers (SLCF) . La struttura del report è stata concordata durante la 61^ sessione dell’IPCC a Sofia, in Bulgaria, nell’agosto 2024. Gli autori principali selezionati saranno responsabili della stesura e della revisione dei capitoli del rapporto, tenendo conto del feedback degli esperti e dei governi, e saranno chiamati a partecipare alle riunioni nel periodo 2025-2027.
Tre giornate di presentazioni sui nuovi orizzonti della Citizen Science in Italia, che culmineranno nel “Citizen Science Day”, un evento partecipativo aperto a tutta la cittadinanza. Il convegno si compone di iniziative rivolte sia agli specialisti del settore, sia al pubblico generico e termineranno con un evento conclusivo, aperto a tutti a ingresso gratuito. Durante il Citizen Science Day sono previsti momenti di approfondimento, esercitazioni pratiche, rappresentazioni, attività da svolgere in città sui temi connessi alla scienza partecipata.
Ambiente e clima
il
17/04/2025 dalle
15:00 alle
18:00
— Roma, Orto Botanico, Largo Cristina di Svezia,
Ambiente e clima è il titolo del quarto incontro organizzato da Roma Ricerca Roma. Mentre a Roma il consumo dei suoli continua a crescere, il Regolamento europeo 2024/1991 sul Ripristino della Natura al contrario stabilisce la tutela dei residui “vuoti” verdi, interni al costruito, per rispondere a esigenze sempre più pressanti di adattamento al clima, contrasto agli allagamenti e riduzione delle isole di calore.
Risultati del primo anno di Progetto a cura del gruppo di lavoro "Albanella minore" Il Museo di storia naturale della Maremma organizza il 4 aprile un incontro per presentare i risultati del primo anno di studio dell'Albanella minore (Cyrcus pygargus). All'incontro partecipano ricercatori ISPRA
La disciplina end of waste di cessazione della qualifica di rifiuto costituisce un tassello fondamentale per la Strategia nazionale per l’Economica Circolare (SEC), indispensabile per la valorizzazione dei rifiuti, consentendo al contempo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime. La revisione del Regolamento end of waste dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione è stato uno dei temi cruciali della recente attività regolatoria del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in considerazione dei benefici ambientali ed economici connessi al maggior incremento di recupero dei rifiuti inerti e conseguente riduzione del loro conferimento in discarica, concorrendo in tal modo al raggiungimento degli obiettivi europei di economia circolare al 2035.
Come indicato dalle Nazioni Unite nell’ambito della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), entro il 2030 dovremo conservare efficacemente almeno il 30% del Pianeta, sia a terra che a mare, oltre a restaurare habitat degradati e ridurre le pressioni umane sulla natura. La sfida di creare nuove aree protette ecologicamente connesse e di gestirle in maniera efficace è quindi avviata e non può che passare dalla condivisione dei dati più avanzati sulla distribuzione della biodiversità e sulle modalità più efficaci per conservarla e restaurarla. In questo contesto nasce il Convegno Nazionale “Protected Areas & Conservation”, con l’obiettivo di creare uno scambio di conoscenze e best practices sulla conservazione della biodiversità all’interno e all’esterno delle aree protette per contribuire a livello italiano agli obiettivi del Global Biodiversity Framework.
L'e vento è mirato a esplorare le novità legislative in ambito di diritto penale d'impresa con focus specifico sull’ambiente, nonché a esaminare le prospettive dell’assicurazione del rischio ambientale. Organizzato a Palazzo Giustiniani, l'incontro riunisce figure istituzionali di rilievo, professionisti esperti di settore e rappresentanti delle imprese italiane, interessati a trovare soluzioni pratiche e strumenti giuridici per gestire i cambiamenti normativi in materia ambientale. Un’occasione unica per approfondire le implicazioni delle nuove regolamentazioni e prepararsi a un futuro più sostenibile.
RaStEM -Rappresentazione Standardizzata degli Effetti di Mitigazione - è uno strumento web gis sviluppato da ISPRA con il duplice scopo di guidare i progettisti ad una rappresentazione chiara ed omogenea degli elementi significativi di un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e supportarli nella redazione di progetti coerenti con i criteri previsti dalla normativa vigente (DPCM 27/09/2021) per il loro finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Il primo convegno dell'ISIN si pone in un momento storico nel quale il dibattito sulle politiche energetiche del Paese, e in particolare, sul possibile ritorno alla produzione di energia nucleare, è molto acceso: intende quindi costituire un momento di confronto e di riflessione aperto a tutte le componenti coinvolte.
La giornata vuole favorire un dialogo tra ricerca scientifica ed i fruitori/stakeholder della montagna, con altri enti italiani che operano nelle aree montane e con alcuni esponenti della società civile. Questo dialogo sarà articolato intorno alle tematiche di ricerca del Gruppo di Lavoro Montagne, riguardanti atmosfera, clima, biodiversità, criosfera, geosfera, idrosfera e medicina di montagna, dando inoltre spazio al progetto in collaborazione tra CNR e CAI " I Rifugi Sentinella del Clima e dell’Ambiente ".
Presentata il 17 marzo la nuova edizione del Pianeta Mare Film Festival di Napoli, 7-11 ottobre, con la prima tappa cittadina all’Università di Genova dal 5 al 9 maggio 2025, in occasione dell’Anno Europeo 2025 dedicato all’educazione alla cittadinanza digitale. Il Pianeta Mare Film Lab con smartphone e residenza artistica a Genova di 5 giorni per allieve studenti maggiorenni under 30 e Cinematinée per scolaresche sarà realizzato grazie e con l’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn e l’Università di Genova, con il patrocinio di ISPRA e con Genova Blue District e Job Centre, Genova Elettra Car Sharing, Posidonia Green Festival, Outdoor Portofino, Alle ortiche APS, Blackwave Surf School.