Il volume è un'opera corale redatta dal Gruppo di lavoro “Siccità, scarsità e crisi idriche” del Dipartimento di scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr, con il contributo di circa 100 autori di diversi Istituti del Cnr e il supporto di ISPRA, Dipartimento Protezione Civile e Struttura commissariale per la scarsità idrica. L'evento rappresenta un'occasione unica per approfondire uno dei temi più urgenti del nostro tempo: la gestione sostenibile dell'acqua. Il volume, già presentato in anteprima lo scorso dicembre 2024 alla Fiera "Più Libri Più Liberi" a Roma, ha già suscitato grande interesse tra esperti e appassionati del settore. Ora, con questa presentazione ufficiale, si aprirà un dialogo tra i principali enti e istituzioni nazionali impegnati nei temi di siccità, gestione e governance delle risorse idriche.
Il 19 febbraio 2025, nell'ambito della manifestazione Myplant & Garden (International Green Expo) presso la fiera di Milano - Rho, avrà luogo il convegno " Il paesaggio e la bellezza delle nostre città. Piantare gli alberi è facile e giusto?" che vede la partecipazione di operatori ed esperti del settore a livello internazionale, nazionale e locale. L'ISPRA illustrerà il progetto PNRR-PNC "Il buon uso degli spazi verdi e blu per la promozione della salute e del benessere", avviato nel 2023 e realizzato con il supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute.
Dati, strategie e buone pratiche per guidare la transizione delle Regioni italiane CIRO è il database che raccoglie i dati sulle performance climatiche delle Regioni italiane, e i falsi miti sulle rinnovabili, per contrastare la disinformazione climatica. Le Regioni italiane, attori chiave nella transizione climatica ed energetica, saranno protagoniste del CIRO Roadshow 2025, un appuntamento organizzato il 6 marzo da Italy for Climate all’interno di Key – The Energy Transition Expo . Durante l’evento verrà presentata la nuova edizione del database CIRO 2025, sviluppato da Italy for Climate in collaborazione con ISPRA, lanciato per la prima volta lo scorso anno e parte del SISTAN (Sistema Statistico Nazionale). CIRO rappresenta il primo strumento che raccoglie dati e buone pratiche delle Regioni italiane, con l’obiettivo di diffondere analisi aggiornate sul percorso verso la neutralità climatica ed esperienze di successo. Quest’anno, il focus sarà sul confronto tra i nuovi dati raccolti e quelli precedenti, offrendo una panoramica sulle tendenze, gli ostacoli e le opportunità per accelerare la decarbonizzazione a livello regionale.
Ciclo di seminari parte delle attività di ricerca dello Spoke 5 del National Biodiversity Future Center (NBFC) Il ciclo di seminari BiodiversiTalks si propone di stimolare la discussione e alimentare le attività di ricerca dello Spoke 5 del National Biodiversity Future Center (NBFC), offrendo riflessioni, spunti e buone pratiche per esplorare e comprendere come piani, progetti e processi di co-creazione possano contribuire a conservare e incrementare la biodiversità in contesti urbani.
Le reti fantasma soffocano i nostri mari. All’ Eudi Show di Bologna, il più importante evento in Italia dedicato al mondo della subacquea, Cecilia Silvestri di ISPRA, il 22 febbraio, illustrerà le iniziative per il recupero delle reti fantasma previste nel progetto PNRR-MER , il più grande programma del PNRR sul restauro degli habitat e dei fondali marini. Così come un restauratore rimuove con cura polvere e incrostazioni dai reperti antichi per riportarli al loro splendore, anche il recupero delle reti fantasma rappresenta un vero e proprio “restauro ambientale”. Se da un lato un archeologo opera con pennelli e solventi per restituire alle opere d’arte il fascino originario, dall’altro, operatori tecnici subacquei, si immergono con la stessa meticolosità e rispetto verso il patrimonio sommerso, liberando i fondali da reti abbandonate che danneggiano ecosistemi preziosi. La salvaguardia degli ecosistemi marini, le tecniche di rimozione delle cosiddette ‘reti fantasma’ – strumenti da pesca dispersi o abbandonati che continuano a intrappolare la fauna marina – saranno al centro dell’intervento della ricercatrice ISPRA. Grazie alle iniziative avviate nell’ambito del progetto PNRR-MER, all’impegno congiunto di istituzioni, operatori del settore e volontari, si punta al recupero e al riciclo di queste reti, ridonando così nuova vita ai fondali e tutelando la biodiversità.
Enhancing Cross-Border Cooperation for Riverine Plastic Litter Reduction in the Adriatic and Ionian Seas Il progetto TETHYS4ADRION studia il ruolo dei fiumi nella diffusione dell’inquinamento da plastica nella regione adriatico-ionica, e ha come obbiettivo generale quello di sviluppare strategie di mitigazione al fine di ridurre gli apporti di rifiuti dai corsi d'acqua al mare. Il progetto elaborerà soluzioni operative che contrastino l’inquinamento fluviale da plastica ripristinando l’integrità degli ecosistemi fluviali. Verranno identificate le migliori pratiche per affrontare il problema, che saranno testate e validate attraverso la collaborazione di tutti i portatori di interesse coinvolti nelle aree pilota. ISPRA è partner del Progetto
Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno 2019 e per i successivi tre anni, l’epidemia ha interessato un’area all’interno del Parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna. Uno studio, pubblicato sulla rivista Animals e redatto con il contribuito ricercatrici e ricercatori ISPRA, analizza la successione degli eventi in relazione alle condizioni ambientali e alle misure gestionali di contenimento
È online il nuovo portale www.copernicus-italia.it dedicato alle attività nazionali nell’ambito degli sviluppi del Programma europeo Copernicus per l’osservazione della Terra, che fornisce un accesso completo, libero e aperto ai dati e alle informazioni derivanti dall’integrazione dei dati satellitari con i dati in situ e i modelli previsionali.
La XVI Edizione del Workshop SiCon “Siti Contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento” si svolgerà a Brescia i giorni 12, 13 e 14 febbraio 2025 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia. Il SiCon è organizzato dai gruppi di Ingegneria Sanitaria-Ambientale di Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Catania e SAPIENZA Università di Roma, in collaborazione con l’ANDIS (Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria-Ambientale), il GITISA (Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria Ambientale) ed il CSISA Onlus (Centro Studi di Ingegneria Sanitaria Ambientale) di Catania.
Il 2025 segna il decimo anniversario della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza (IDWGS) che si celebra in tutto il mondo l'11 febbraio. Istituita il 22 dicembre 2015 dell' Assemblea generale delle Nazioni Unite , la giornata riconosce il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nella scienza e nella tecnologia. L'uguaglianza di genere nella scienza è fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti, ma donne e ragazze continuano a scontrarsi con barriere sistemiche e pregiudizi nel perseguire carriere scientifiche.
Nell’ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) è in corso un'importante iniziativa di mappatura delle fanerogame mediante Airborne Lidar Bathymetry (ALB), una tecnologia avanzata per il rilievo degli ambienti sottomarini. Rispetto ai metodi acustici tradizionali, che richiedono l’impiego di navi e possono necessitare fino a un decennio per coprire le estese coste italiane, l'ALB rappresenta una soluzione più rapida ed efficiente, sebbene soggetta alle sfide poste dalla variabilità della limpidezza dell’acqua. I rilievi LiDAR aviotrasportati impiegano il sistema Rapid Airborne Multibeam Mapping System (RAMMS) 2.0 di Fugro, caratterizzato da una configurazione a doppio laser e da una velocità di acquisizione potenziata a 60 Hz. Questo sistema consente di raccogliere dati dettagliati sul fondale marino e sulla colonna d’acqua, raggiungendo profondità fino a tre volte la profondità di Secchi. Inoltre, il LiDAR RAMMS si distingue per la sua ridotta impronta di carbonio e per l’impiego di algoritmi avanzati di apprendimento automatico, che permettono di elaborare i dati batimetrici preliminari entro quattro ore dal completamento di ogni volo.
L’impatto sul pontile di Marina di Massa (MS) della nave da carico cipriota ‘Guang Rong’ avvenuto durante mareggiata di libeccio alla sera del 28 gennaio 2025, con conseguente incagliamento del mezzo sugli attigui fondali sabbiosi, ha suggerito l’opportunità, nella giornata del 4 febbraio 2025, di effettuare un sopralluogo ISPRA per la verifica di eventuali problemi per l’avifauna marina. Sono intervenuti due tecnici della struttura BIO-CFS, affiancati da volontari qualificati del Centro Ornitologico Toscano . Al momento la situazione non desta preoccupazione, ma andrà seguita con la massima attenzione nei prossimi giorni quando si procederà alla rimozione del carburante dai serbatoi del mercantile.
"Necessario ragionare sull'ambiente tenendo come punto fermo l'interconnessione tra uomo, natura, stato ed economia. In questa ottica, la modifica dell'art. 9 non avrebbe senso senza modifica art. 41 e viceversa. ISPRA e SNPA svolgono un ruolo cruciale perché forniscono base conoscitiva e di competenze sempre più tempestiva e autorevole, fondamentale per prendere decisioni adeguate e misurare la loro efficacia" - così il Presidente ISPRA e SNPA, Stefano Laporta, intervenuto oggi al convegno organizzato dal WWF a distanza di tre anni dalla modifica costituzionale degli articoli 9 e 41. "Conoscenze che abbiamo reso disponibili a tutti i cittadini. Necessario anche saper cogliere sfide delle nuove tecnologie ragionando sulle nuove frontiere dell'AI e guardare alle nuove generazioni con un occhio attento, perché abbiamo la grande responsabilità di consegnare loro questo pianeta" ha dichiarato il Presidente Laporta.
ISPRA ha recentemente pubblicato due nuovi rapporti tecnici dedicati alle tecnologie di bonifica Estrazione Multifase (MPE) e Soil Washing (SW), sviluppati nell’ambito delle attività della rete IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law). Questi documenti rappresentano un importante contributo alla diffusione di soluzioni innovative per la gestione sostenibile dei siti contaminati, promuovendo metodologie alternative ai tradizionali interventi di scavo e smaltimento in discarica.
Il Rapporto illustra i risultati di un confronto interlaboratorio volto a valutare le prestazioni degli operatori coinvolti nell’identificazione tassonomica delle diatomee bentoniche nei corpi idrici superficiali.
Pubblicato il bando per partecipare alla Winter School sulla Valutazione di Impatto Ambientale in collaborazione con La Sapienza di Roma. L'attività comprende didattica frontale e laboratoriale ed è riservata ad universitari e dottorandi di ricerca. I temi affrontati in questa edizione: acque superficiali; terre e rocce da scavo. Scadenza per le iscrizioni: 20 febbraio.
RaStEM -Rappresentazione Standardizzata degli Effetti di Mitigazione - è uno strumento web gis sviluppato da ISPRA con il duplice scopo di guidare i progettisti ad una rappresentazione chiara ed omogenea degli elementi significativi di un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e supportarli nella redazione di progetti coerenti con i criteri previsti dalla normativa vigente (DPCM 27/09/2021) per il loro finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, i l tema di quest’anno, #tempodiagire – #timetoact, sottolinea l’importanza di un’azione immediata per contrastare questo fenomeno e raggiungere l’obiettivo 12.3 delle Nazioni Unite. La scoperta, una dozzina di anni fa, che le perdite e rifiuti alimentari (convenzionalmente indicati come "spreco alimentare") lungo tutta la catena di fornitura alimentare ammontavano a circa un terzo della produzione alimentare, suscitò l’enorme interesse di governi, accademie e settore privato.
Pubblicato sulla rivista "peer reviewed" Science of the Total Environment uno studio congiunto ISPRA e Uniroma Tre sui macro-rifiuti galleggianti che dal fiume Tevere giungono al mare attraverso le sue due foci (Fiumara grande e Canale di Fiumicino) con particolare focus temporale al 1° anno post pandemico. Nel periodo investigato i risultati hanno confermato l’elevato numero di macrorifiuti trasportati dal fiume, con una densità stimata alla foce pari a 1170±151 oggetti/km 2 ; è stata però rilevata, rispetto agli anni precedenti, una riduzione dei macrorifiuti con un incremento percentuale di macrorifiuti monouso legati sia agli imballaggi sia ad oggetti collegati al periodo pandemico. Gran parte dei rifiuti, inoltre, giunge al mare già frammentato. Maggiori informazioni
Al percorso per le competenze trasversali e l'orientamento (PCTO), organizzato da due ricercatrici dell’ISPRA, hanno preso parte i ragazzi della 5 BIO dell’Istituto Superiore “Carducci-Volta-Pacinotti” di Piombino, impegnati nella comprensione delle principali cause dei cambiamenti climatici, degli impatti sull'avifauna e sulle specie migratrici e sullo studio delle specie aliene marine che stanno colonizzando il mar Mediterraneo.
La Riserva Naturale Saline di Tarquinia è un’area umida iperalina, tra le poche rimaste nel Mar Tirreno, nella cui estensione sono rappresentati diversi aspetti geologico-ambientali. L'area è occupata per lo più da vasche di acque poco profonde, quasi tutte comunicanti, salate e iperaline, separate da terrapieni in terra, pietra e legno ricavati su un substrato di sabbie marne. Le Saline di Tarquinia, attualmente ZPS (Zona di Protezione Speciale) e ZSC (Zona Speciale di Conservazione), sono divenute un’area protetta nel 1980, in quanto è stata riconosciuta una elevata valenza naturalistica, con caratteristiche ambientali particolarmente adatte per la sosta e la nidificazione di numerosi uccelli migratori.
Il Network Nazionale della Biodiversità (NNB) svolge un’azione di raccordo e di diffusione di dati e informazioni in tema di biodiversità sul territorio nazionale. È costituito da un sistema a rete composto da enti pubblici deputati al monitoraggio della biodiversità che mettono in condivisione le proprie banche dati secondo specifici format.
Come viene monitorato l’inquinamento atmosferico in Italia? Quali enti se ne occupano e in che modo il programma europeo di osservazione della Terra Copernicus supporta il monitoraggio e le previsioni sulla qualità dell’aria a livello nazionale, regionale e locale?
Metodologie, informazioni e indicatori ambientali Gli obblighi di informativa introdotti dalla regolamentazione sulla Finanza sostenibile risultano così corposi e complessi, a tal punto da implicare la necessità di un adeguato quadro di sostegno tecnico nella fase di attuazione della disciplina, che accompagni imprese e investitori a comprendere bene i contenuti e le modalità con cui generare le informazioni ambientali richieste dai nuovi standard. Lo scopo delle Linea Guida “La sfida ambientale per la finanza sostenibile: metodologie, informazioni e indicatori ambientali” è quello di mettere a disposizione uno strumento operativo che ha l'obiettivo di fornire supporto metodologico e orientamento per la rendicontazione della sostenibilità ambientale, in conformità con i nuovi standard europei. Le Linee Guida sono state elaborate per agevolare il processo di autovalutazione dei portatori di interesse, in maniera tale che questo sia ancorato ad una uniformità metodologica, scientificamente validata, in grado di garantire una maggiore affidabilità e comparabilità dei dati.
In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide 2025 , il progetto di Scienza Partecipata " #teveremolluschifantastici...e dove trovarli " organizza il 1 febbraio un'escursione presso la Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa per raccontare dell'ecologia di fiume, di molluschi di acqua dolce e di monitoraggio delle acque con sperimentazioni pratiche. Il progetto ha lo scopo di di aumentare la consapevolezza sulla biodiversità fluviale e di contribuire alla conservazione degli ecosistemi delle acque interne, anche mappando la presenza e la distribuzione dei molluschi, con un progetto pilota sul fiume Tevere; i dati raccolti confluiscono all'interno del portale del Network Nazionale della Biodiversità.
Il Darwin Day è una celebrazione in onore di Charles Darwin che si tiene in occasione dell'anniversario della sua nascita, il 12 febbraio. Kosmos, il museo di Storia naturale dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e con il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro Spallanzani” dell’Università di Pavia, organizza un convegno in cui ricercatori e docenti universitari affronteranno i diversi aspetti dell’evoluzione.
Il numero di uccelli acquatici è fino dai tempi della Convenzione di Ramsar uno dei metri principali per valutare lo stato di conservazione delle zone umide: un metro accurato e impietoso, che non risente di pressioni politiche o strumentalizzazioni. Ma va usato bene e saputo/voluto leggere. Anche questo gennaio ISPRA ha svolto la propria parte di attività di campo, insieme alla vasta rete di rilevatori esterni che copre capillarmente il territorio nazionale come perfetto esempio di citizen science. Le automobili dell'Istituto sono state avvistate ovunque, dagli invasi gelati del Cadore fino al fango della Capitanata, con impegnative soste nelle lagune venete e qualche puntata sul versante tirrenico.
I sinkholes sono voragini che si aprono nel terreno all'improvviso, con diametri che possono raggiungere anche centinaia di metri. A seconda delle cause da cui hanno origine, vengono suddivisi in sinkholes di origine naturale e sinkholes di origine antropogenica. Secondo i dati ISPRA, le regioni più esposte ai sinkholes naturali includono Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Campania e Toscana, mentre città come Roma, Napoli e Cagliari risultano particolarmente vulnerabili alle voragini provocate dalle attività umane. Banca Dati Indicatori Ambientali di ISPRA
Oggi presso alla Camera dei Deputati si è svolta la Relazione annuale della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari. Sono state 85 le audizioni finora svolte dalla commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e - questo un ambito di recente introduzione - agroalimentari. Nel dettaglio, sono state 71 le audizioni tenute presso gli uffici istituzionali di palazzo San Macuto e 14 quelle presso le Prefetture delle realtà territoriali dove i componenti sono stati in missione. Lo ha riferito Jacopo Morrone, presidente della commissione costituita in questa legislatura, illustrando alla Camera, la relazione annuale.
Stimare la disponibilità futura di risorsa idrica ed elaborare proiezioni future delle ondate di calore sulla base degli scenari di emissione dei gas serra, valutare i rischi di incendi boschivi, prevedere la possibile frequenza di eventi di siccità e di anomalie di temperatura e precipitazione sulla base di previsioni stagionali. Questi gli obiettivi della cooperazione tra enti nazionali e regionali nell’abito del National Collaboration Programme (NCP) con il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) promosso dall’Unione Europea per l’utilizzo degli strumenti del Servizio Copernicus dedicato ai cambiamenti climatici (C3S).