Newsletter ISPRA n. 260 - Anno 2024
Alta formazione e specializzazione, la Scuola di ISPRA per affrontare le sfide della sostenibilità ambientale
Inaugurazione della Scuola di specializzazione in discipline ambientali di ISPRA
Roma, 17 ottobre
L’Ambiente oggi più che mai ci mette davanti a sfide che richiedono conoscenza, competenza e rigore scientifico. Occorrono nuove figure professionali, soprattutto giovani, che saranno protagoniste della costruzione di un domani più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Una pronta risposta viene da ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che, in piena sintonia con la propria missione istituzionale, giovedì 17 ottobre inaugurerà la Scuola di specializzazione in discipline ambientali: una scuola di livello nazionale, che risponderà, in modo sistematico e altamente qualificato, alle esigenze formative sui temi della tutela dell’ambiente.
Rischio RADON e interventi di efficientamento energetico
Il 16 ottobre a Roma, presso lo Sala conferenze del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, si terrà il convegno "Rischio radon e interventi di efficientamento energetico", evento conclusivo dell'Accordo di collaborazione MASE-ISPRA per il supporto all’attività di prevenzione e riduzione del rischio di esposizione al radon indoor. A breve sarà pubblicato il programma
Country visit dell'Agenzia Europea dell'Ambiente in Italia
Roma, 9-10 ottobre
La Country visit dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (2024) ha come obiettivo prevalente il rafforzamento della rete europea d’informazione e osservazione ambientale (Eionet) a livello nazionale attraverso un maggiore coinvolgimento di soggetti istituzionali rilevanti per la condivisione dei dati ambientali del mondo della ricerca. La Country visit rappresenta inoltre una opportunità per il Paese di consolidamento dell’informazione ambientale a supporto dell’azione di governo e della ricerca al fine di garantire qualità, autorevolezza e accessibilità dei dati.
E' online l'Atlante dei Dati Ambientali. Edizione 2024
L' Atlante offre una panoramica e una selezione dei principali dati ambientali in Italia, fornisce rappresentazioni cartografiche che mostrano la distribuzione sul territorio delle principali informazioni ambientali che, insieme a grafici, tabelle e testi, illustrano la situazione del nostro Paese.
Riserva Naturale Regionale Tor Caldara. Geodiversità, biodiversità e storia
Il reportage sulla Riserva Naturale di Tor Caldara realizzato da ISPRA evidenzia la relazione tra geodiversità e biodiversità. Minerali, rocce, fossili, suoli, sedimenti, forme del terreno, nonché i processi geologici e morfogenetici che si verificano sulla Terra e gli elementi idrologici che la caratterizzano, come fiumi e laghi, costituiscono infatti non solo gli elementi caratterizzanti dei paesaggi, ma anche la base su cui la biodiversità può prosperare.
XII edizione della Settimana del Pianeta Terra: il Festival nazionale delle Geoscienze
Due itinerari nel territorio della Maremma laziale: geologia, archeologia e natura
In occasione della XII edizione della Settimana del Pianeta Terra (6-13 ottobre 2024) ISPRA propone due trekking scientifici nella città etrusco-romana di Vulci, il fiume Fiora e la spiaggia di Montalto Marina.
Su Nature Sustainability uno studio sulla presenza storica dell'ostrica piatta
Le attività antropiche hanno avuto un impatto straordinario sugli ecosistemi marini. Specialmente in Adriatico tendiamo ad immaginare il fondale marino come una distesa piatta e fangosa, ma in passato molte zone erano caratterizzate da un paesaggio tridimensionale di complesse barriere viventi, oggi cancellate dalla nostra memoria collettiva.
Incontri sulla V.I.A. - Puntata n.3
Incontro con Antonino Viviano dell’Autorità Portuale di Sicilia Occidentale e Luisa Nicoletti- ISPRA L’Autorità Portuale è un Proponente, cioè un Ente che presenta un progetto a Valutazione di Impatto Ambientale. Il prolungamento di un molo all’interno di un porto può determinare impatti anche a grandi distanze dal luogo in cui viene realizzato. Parleremo di analisi ambientali necessarie nella progettazione di un’infrastruttura costiera, della compensazione ante operam su una prateria di Posidonia oceanica e dell’approccio necessario nell’analisi dell’ambiente marino.
ISPRA aderisce a WaterWiseEU
Campagna di comunicazione lanciata dalla Commissione Europea per diffondere consapevolezza sulle problematiche legate all’acqua e sulle possibili soluzioni
Secondo gli studi ISPRA, si osserva in Italia un trend negativo sulla disponibilità naturale di risorsa idrica (cioè la differenza tra l’afflusso liquido al suolo e l’evapotraspirazione reale). Gli scenari futuri delineano una riduzione del volume delle precipitazioni annue e un aumento della temperatura media, con conseguente possibile riduzione della disponibilità di risorsa idrica.
3° Workshop RaStEM: uno strumento di supporto per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico
RaStEM -Rappresentazione Standardizzata degli Effetti di Mitigazione - è uno strumento web gis sviluppato da ISPRA con il duplice scopo di guidare i progettisti ad una rappresentazione chiara ed omogenea degli elementi significativi di un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e supportarli nella redazione di progetti coerenti con i criteri previsti dalla normativa vigente (DPCM 27/09/2021) per il loro finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Efficienza energetica e decarbonizzazione: in Italia il fabbisogno di energia per unità di PIL ridotto del 23,4% dal 2005
Rinnovabili: bene l’Italia Online il Rapporto ISPRA “Efficiency and decarbonization indicators in Italy and in the biggest European countries” Edizione 2024 In crescita l’efficienza energetica ed economica e progressiva decarbonizzazione dell’economia nazionale dal 2005 al 2022. In Italia, il fabbisogno di energia per unità di PIL si riduce del 23,4%, mentre le emissioni di gas serra per unità di PIL si riducono del 32%. Analogamente, diminuiscono dal 2005 le emissioni di gas serra per unità di energia consumata in tutti i principali settori produttivi: -7,8% per l’agricoltura, -10,4% per l’industria e -22,6% per i servizi.
La biodiversità e lo studio del DNA ambientale: ISPRA nell’International Bar Code of Life
Immaginiamo di camminare su un sentiero di campagna, prelevare un bicchiere d’acqua da un ruscello o una zolla dal terreno ed essere in grado, dopo alcune analisi genetiche rapide e dal costo contenuto, di avere i nomi di tutte le specie viventi conosciute che hanno lasciato delle “tracce biologiche” nei campioni raccolti. Quanto descritto è possibile perché ogni forma di vita disperde nell’ambiente “residui di DNA” o DNA ambientale (e-DNA) che si origina, ad esempio, dalla desquamazione della pelle, dai peli, dai liquidi biologici, dai tessuti, dal muco, dalle feci.
Nuovo studio indaga i rischi spaziali dell’esposizione ai rifiuti marini galleggianti per cetacei e tartarughe marine
I rifiuti marini rappresentano ormai una minaccia costante per le specie marine, e l’ingestione di detriti o l’intrappolamento sono considerati tra i principali pericoli per cetacei e tartarughe marine. Comprendere tempestivamente dove e quando questa minaccia è più elevata è fondamentale per individuare le priorità su cui concentrare gli sforzi di conservazione e mitigazione.