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Il Progetto Sinkhole

SINKnat_LITO.jpgIl Progetto sinkhole, avviato a partire dal 2002, risulta il primo tentativo di censimento dei fenomeni naturali di sprofondamento, in aree di pianura, a scala nazionale.
Esso è stato realizzato e coordinato dal Servizio Geologia Applicata ed Idrogeologia dell’ISPRA, in dettaglio ha avuto come obiettivo la realizzazione di un censimento, l’allestimento di un data base nonché l’approfondimento  delle ricerche riguardo i meccanismi genetici che portano alla formazione di voragini e l’individuazione dei contesti geologico-idrogeologici coinvolti.
Per ottemperare a tali obiettivi sono state svolte alcune attività.

1. Censimento dei fenomeni di sinkhole verificatesi nel territorio nazionale e raccolta dati
E’stato avvito il censimento dei fenomeni di sinkhole in aree di pianura, mediante ricerche bibliografiche, al fine di reperire, valutare, archiviare i dati. E’ stata condotta un’analisi storica in archivi e biblioteche specializzate al fine di reperire cartografia antica e/o cronache relative a sprofondamenti. E’ stata, di seguito, effettuata una raccolta di stratigrafie dei sondaggi provenienti dagli archivi del Servizio Geologico d’Italia (L. n. 464) nelle aree oggetto di sprofondamenti. Sono state successivamente inoltrate richieste ad enti pubblici e comuni interessati di possibilità di accesso ad indagini geognostiche e geofisiche svolte sulle aree colpite.
Per integrare il materiale documentale reperito in letteratura sono stati avviati inoltre contatti di lavoro con i tecnici degli Enti locali interessati da questo fenomeno.

2. Rilevamenti geologici, geomorfologici ed idrogeologici di dettaglio sui siti interessati
Sono stati effettuati rilevamenti geologici, idrogeologici e geomorfologici nelle aree interessate dai fenomeni di sinkhole. I dati raccolti durante i sopralluoghi geologici sono stati restituiti a scale appropriate su basi topografiche idonee, seguendo le normative previste dal Servizio Geologico d’Italia.

3. Fotointerpretazione delle aree al contorno
L’analisi foto interpretativa, multiscalare e multi temporale, eseguita sull’area vasta, circostante le voragini, con particolare attenzione agli elementi tettonici delle aree interessate e alle forme quiescenti ed inattive, è risultata fondamentale per l’individuazione delle morfologie da sprofondamento attive e ricolmate. Lo studio foto geologico ha pertanto consentito di integrare i dati raccolti dalle analisi in sito.

4. Studio dei processi genetici in relazione al contesto geologico-strutturale, geomorfologico e idrogeologico che portano alla formazione dei sinkholes
L’individuazione di un meccanismo genetico in grado di provocare la formazione di un sinkhole s.s. è un tema ancora non risolto e tuttora dibattuto nel mondo scientifico, in quanto sono molte le variabili al contorno, le cause predisponenti ed innescanti il fenomeno.

5. Individuazione di linee guida per la classificazione dei fenomeni di sprofondamento
Data la notevole confusione e la diversità di interpretazioni sull’argomento è a necessaria una classificazione idonea delle forme italiane di sprofondamento; tentativo che peraltro non è mai stato fatto prima in Italia. L’ISPRA ha proposto un primo tentativo di classificazione dei sinkhole naturali in base alla casistica italiana.

6. Studio dell’evoluzione e della migrazione delle cavità
E’ stato dimostrato che le depressioni formate evolvono nel tempo, esse possono ricolmarsi ed estinguersi, venendo a mancare l’apporto di acque ma soprattutto di gas nel terreno. Spesso si riaprono in altri siti, a poca distanza dai primi, secondo meccanismi ben precisi.

7. Informatizzazione dei dati
E’ stata realizzata una banca dati dei fenomeni censiti, che raccoglie l’ubicazione e la perimetrazione delle aree di pianura suscettibili.
La procedura utilizzata per la realizzazione della base dati dei sinkholes segue le attuali metodologie di progettazione (Analisi dei requisiti, Specifiche dei requisiti, Progettazione concettuale, Progettazione logica.  Progettazione fisica). Inoltre sono stati predisposti degli appositi ambienti di consultazione dei dati che sfruttano le attuali tecnologie Web-Gis.

8. Studio della suscettibilità
Sono in corso di realizzazione, con l’ausilio di un GIS, Carte della suscettibilità geologica da sinkhole per tutto il territorio nazionale. In tali elaborazioni si tiene conto dello scenario morfologico, della natura e dello spessore della copertura sedimentaria, della presenza di linee sismogenetiche attive, di epicentri e relative Intensità sismiche dei terremoti,  della presenza di sorgenti minerali e dell’aggressività delle acque, nonché nel numero dei casi di sprofondamento avvenuti.

9. Elaborazione e pubblicazione dei dati
Durante lo svolgimento del progetto è prevista la periodica pubblicazione di articoli, l’organizzazione di convegni e seminari, la presentazione dei risultati in sedi opportune in Italia e all’estero.

Risultati raggiunti

Database nazionale dei fenomeni di sprofondamento

Scheda del Progetto

Carta delle cavità sotterranee di Roma