La valutazione delle Unità Fisiografiche
Indici e Indicatori
La valutazione delle unità fisiografiche di paesaggio
consiste nella definizione degli indici “Valore
ecologico”, “Sensibilità ecologica”,
“Pressione antropica”, calcolati attraverso l’uso
di specifici indicatori per ciascuna unità, e di un indice
complessivo risultato della combinazione dei primi tre.
Gli indicatori di valore prendono in considerazione essenzialmente
la composizione dell’unità, quelli di
sensibilità la sua struttura, quelli di pressione
considerano gli aspetti di origine antropica agenti
all’interno dell’unità.
In estrema sintesi, la procedura valutativa è articolata
nelle seguenti fasi:
- realizzazione della “Carta dei Sistemi Ecologici”, necessaria per calcolare diversi indicatori, utilizzando la “Carta degli Habitat alla scala 1:50.000”;
- normalizzazione dei valori di ciascun indicatore, che permette di riportarne i valori in una scala continua tra 0 e 1, in modo da rendere confrontabili valori in origine disomogenei;
- elaborando congiuntamente gli indicatori normalizzati, calcolo del valore dei tre indici sintetici (Valore ecologico, Sensibilità ecologica, Pressione antropica) attraverso l’applicazione del metodo statistico di ranghizzazione TOPSIS, detto del “punto ideale” (Hwang & Yoon 1981) per ciascuna unità;
- suddivisione in cinque classi dei valori calcolati di ciascun indice;
- definizione di un indice complessivo, chiamato “Profilo ambientale”, che fornisce una misura indicativa del rischio di degrado ambientale per ogni unità fisiografica di paesaggio.
I principi di fondo, gli indici e la procedura di questa metodologia valutativa sono analoghi a quelli definiti per la scala 1:50.000, anche se ovviamente tarati sulla scala 1:250.000. Tale scelta ha consentito di mantenere una coerenza complessiva al progetto Carta della Natura.