Al via per il 35°anno consecutivo il censimento internazionale degli uccelli acquatici
10/01/2025Coordinato per l’Italia da ISPRA, il progetto di Wetlands International promuove il conteggio degli uccelli acquatici intorno alla metà di gennaio su tutto il territorio europeo
In questi giorni stanno iniziando, in più di 2000 zone umide italiane, i censimenti degli uccelli acquatici svernanti nell’ambito del progetto International Waterbird Census (IWC). Il progetto è coordinato da ISPRA, che si avvale di una rete di oltre 500 rilevatori esperti e di un numero almeno triplo di collaboratori, distribuiti in tutto il paese. Giunti al 35° anno di attività continuativa sull’intero territorio nazionale i censimenti IWC i rappresentano uno dei più longevi progetti coordinati di studio italiani, sicuramente il primo per capillarità e regolarità della copertura a livello geografico.
Gli uccelli acquatici sono una componente fondamentale delle zone umide. Diversità e numero di individui forniscono cruciali informazioni sullo stato di salute e sulla qualità ambientale dei siti frequentati, ma anche opportunità di valorizzare le zone umide per scopi ricreativi in maniera sostenibile. La tutela, il miglioramento e ove possibile il ripristino delle zone umide italiane hanno ricadute che vanno ben oltre la tutela delle specie che esse ospitano, includendo ad esempio l’eliminazione del carbonio dall’atmosfera, la protezione dagli eventi meteorici estremi, la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Gli uccelli acquatici rappresentano una ricchezza condivisa fra i popoli: le loro lunghe e complesse migrazioni uniscono zone umide e persone, indipendentemente dai confini culturali e politici.