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Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 64-75

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Il tasso di natalit

à 3

costituisce la parte della demografia di impresa che esprime il

rapporto tra il numero di imprese nate in ciascuna provincia e lo stock delle imprese

registrate nella stessa provincia all’inizio dell’anno di riferimento (in percentuale). La

fonte dei dati è Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da

Infocamere, e il livello territoriale è quello provinciale.

Nel 2014 (vedi

Mappa tematica 1.2.1

e

Tabella 1.2.1

) il tasso di natalità più basso

sia ha a Potenza e provincia (4,7%), e il più alto si conferma con l’8% a Prato e

provincia (9,8% nel 2013). Hanno lo stesso tasso di natalità medio dell’Italia (6,1%)

le province di Torino, Venezia, Pistoia, Teramo, Varese, leggermente superiore

(6,2%) Brindisi, Cosenza, Trieste, Pavia, seguono Catania e Firenze (6,3%), Foggia,

Latina e Ragusa (6,4%), Novara e Reggio Emilia (6,5%), Terni, Salerno, Milano,

Catanzaro, Monza e della (6,7%), Roma (6,9%), Livorno, Palermo e Napoli (7,0%).

Superano di un punto percentuale o più il tasso di natalità medio dell’Italia le province

di Crotone (7,1%), La Spezia, Pescara e Pisa (7,2%), Caserta (7,3%), Lecce (7,5%).

Tutte le altre 48 province (sulle 81 oggetto di questo studio

4 )

si collocano al di sotto

del tasso di natalità nazionale.

Considerando la ripartizione delle principali forme giuridiche, le nuove iscrizioni in

Italia sono state per il 24,9% società di capitali, per l’8,3% società di persone e per

il 63,3% ditte individuali. La percentuale più alta di nuove iscrizioni di società di

capitali si ha nel Lazio (36,8%) che registra le percentuali più basse di nuove

iscrizioni di società di persone (4,9%) e di ditte individuali (53,9%). Alta anche la

quota di nuove società di capitali della Lombardia (28,5%) dove tra le nuove iscrizioni

le ditte individuali raggiungono il 60% mentre le nuove società di persone sono solo

l’8,4%. La percentuale più bassa di nuove iscrizioni di società di capitali si ha in

Piemonte (15,3%) dove, al contrario, le nuove ditte individuali raggiungono la quota

più alta (71,4%). Superano la media nazionale di nuove iscrizioni di società di capitali

anche il Molise (28,2%), la Campania (27,7%), la Basilicata (27,1%). Per quanto

riguarda le nuove società di persone in Valle d’Aosta si registra la percentuale più alta

(15,4%), mentre per le nuove ditte individuali sono al di sotto della media nazionale,

oltre alla Lombardia, la Basilicata (60,4%), la Campania (60,7%), il Molise (61,3%) e

l’Umbria (63,1%).

3

Con il termine natalità delle imprese l’Unioncamere definisce l’insieme delle nuove imprese iscritte nel

corso dell’anno di riferimento.

4

I dati relativi ai Comuni di Andria e Barletta sono compresi nella provincia di Bari e quelli del Comune di

Olbia nella provincia di Sassari.

TASSO DI NATALITÀ DELLE IMPRESE