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Tuscano /

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 548 - 565

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 ISBN 978-88-448-0749-8,

www.isprambiente.gov.it

Riassunto

Il monitoraggio e lo studio della componente di origine biologica del particolato

aerodisperso sono un elemento indispensabile per valutare la qualità dell’aria nelle

nostre città.

L’origine di questo particolato è varia e comprende non solo pollini ma anche

(limitandoci alle componenti più rilevanti) spore fungine e microalghe.

I metodi di monitoraggio attualmente in uso, basati sul riconoscimento morfologico di

ogni singola particella esaminata, non consentono un’ indagine generalizzata di tutto il

particolato ma si devono limitare ai granuli dimensionalmente più grandi riconoscibili

al microscopio ottico come i pollini e alcune spore.

Per l’esame delle particelle più minute, spesso non meno importanti, si devono

approntare specifiche campagne di monitoraggio e particolari metodologie, procedure

e strumentazioni.

Si conferma anche quest’anno la collaborazione tra POLLnet e AIA (Associazione

Italiana di Aerobiologia) che ha consentito di incrementare ulteriormente il numero

delle aree urbane monitorate.

L’applicazione della vigente normativa sulla trasparenza dei dati ambientali ha favorito

tale collaborazione facendo venir meno alcune resistenze e limitazioni alla disponibilità

dei dati medesimi.

Il Rapporto di quest’anno, inoltre, si arricchisce anche dei dati di monitoraggio

dell’

Alternaria

, spora fungina molto diffusa e altamente allergenica, presente in tutte

le realtà urbane monitorate.

L’assenza di limiti di legge (o anche stabiliti da studi o ricerche) che mettano in

relazione diretta determinate concentrazioni di pollini o spore aerodispersi e salute

umana(i livelli di concentrazione utilizzati nei bollettini settimanali riguardano solo gli

aspetti botanici) non consente valutazioni in termini assoluti sulla qualità dell’aria. Per

gli indicatori presi in esame si possono, quindi, fare solo considerazioni relative

all’andamento e alle variazioni stagionali. Le serie storiche relative a questi indicatori,

inoltre, sono ancora troppo limitate per poter individuare dei

trend

di variazione e fare

valutazioni più approfondite.

Parole chiave

Pollini, Spore, Aerobiologia

6.3 POLLINI E SPORE AERODISPERSI

V. De Gironimo

ISPRA – Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia Ambientale

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