Bridda et al. /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 660 - 719
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Dall’analisi del
bike sharin
g 20nelle 85 città in esame secondo le rilevazioni dell’ISTAT
in riferimento al campione esaminato in questo Rapporto, risulta che il servizio viene
erogato per il 58% dei Comuni indagati equivalente a 49 città.
Il primo indicatore considerato è la
disponibilità di biciclette
. Nel 2013 Milano è il
Comune che, con 3.370 biciclette disponibili, ha il valore dell’indicatore più elevato. È
seguito da Torino e Brescia rispettivamente con 900 e 400 biciclette. Modena ne ha
312 mentre tra 300 e 200 si trovano i Comuni di Padova, Verona, Rimini, Bergamo,
Ferrara e Pisa. Bologna, Firenze, Piacenza, La Spezia, Ravenna e Lecce hanno tra le
200 e le 100 biciclette. I restanti 33 Comuni hanno tra le 96 biciclette di Forlì e le
15 di Pavia (
Grafico 7.2.5
e
Tabella 7.2.25
nella sezione Tabelle).
Il secondo indicatore considerato è il
numero di utenti abbonati
, nel 2013 Milano e
Torino sono i Comuni che hanno il maggior numero di adesioni rispettivamente con
25.000 e 21.700 abbonati. Segue Brescia con 10.850 e poi Bologna, Verona e
Bergamo con 5.730, 3.640 e 3.483 utenti. Tra le 3.000 e le 1.000 adesioni si
riscontrano nei Comuni di Modena, Padova, Pisa, La Spezia, Treviso e Ferrara. Le
città di Aosta, Trento, Pesaro, Andria, Terni, Cuneo, Udine, Teramo, Venezia,
Piacenza, Pordenone e Latina hanno tra i 1.000 e i 500 abbonamenti. A seguire tra
quota 500 e 100 utenti abbonati, si trovano 18 Comuni in cui Savona ha con 486
utenti abbonati il valore più alto, mentre Asti con 101 il più basso. Tra i restanti 7
Comuni Ascoli Piceno ha il dato minore con 16 utenti abbonati (
Tabella 7.2.26
nella
sezione tabelle).
Nel 2013 la distribuzione sul territorio delle
postazioni di prelievo e riconsegna
in
valori assoluti registra a Milano la consistenza maggiore con 190 postazioni seguita
da Torino con 106 postazioni. Brescia, Modena e Bari registrano rispettivamente 62,
42 e 31 postazioni. Compresi tra le 30 e le 20 postazioni si collocano i Comuni di
Padova, Ravenna, Rimini, Bologna, Verona e Ferrara. A seguire tra le 20 e le 10
postazioni si posizionano 19 Comuni dove il valore maggiore è rappresentato da La
Spezia e Bergamo con 19 e all’altro estremo si ritrova Trento con 10 postazioni. A
finire, tra i 9 punti di prelievo e i 3, si trovano i Comuni dove Cuneo, Pesaro e Teramo
hanno 9 postazioni, mentre Pavia, Firenze e Rieti hanno il valore più basso con 3
postazioni (
Tabella 7.2.27
nella sezione tabelle).
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ISTAT definisce il b
ike-sharing
come:”Servizio erogato dall’amministrazione comunale che permette ai
cittadini di utilizzare biciclette pubbliche, rese disponibili in stazioni collocate in diversi punti del territorio
comunale prevalentemente in corrispondenza di stazioni del trasporto pubblico urbano, al fine di facilitare
l’uso intermodale dei mezzi e la mobilità sostenibile”.
BIKE SHARING