Table of Contents Table of Contents
Previous Page  766 / 1029 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 766 / 1029 Next Page
Page Background

Bridda et al. /

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 660 - 719

676

Nel 2013

14

l’indicatore

stalli di sosta a pagamento su strada

, espresso come numero

di stalli per 1.000 autovetture circolanti, ha il valore più elevato a La Spezia con

217,9 stalli per 1.000 autovetture. Segue Pavia con 185,6. Il 44% delle città per cui

si hanno informazioni ha tra i 50 e i 20 stalli di sosta a pagament

o 15

.

Confrontando i dati del 2011 con il 2013 si registra che nel 74% delle aree urbane si

rilevano incrementi e in valore assoluto questi sono più evidenti nei Comuni di Salerno

(+48,6 stalli per 1.000 autovetture circolanti), Milano (+31,5), Modena (+30,3). In

20 Comuni sono registrati decrementi nel valore dell’indicatore, si segnalano in

particolare Ferrara (-20,5) e Trento (-24,9).

Tra il 2008

16

e il 2013 vi sono stati incrementi dell’indicatore nel 52% delle città

studiate con Trapani che risulta avere l’incremento maggiore (+68,2 stalli per 1.000

autovetture circolanti), seguita da Milano (+47,9). Per il 45% del campione si

rilevano decrementi; quelli più evidenti a Pisa (-20,3) e a Trento (-25,6) (

Tabella

7.2.18

nella sezione Tabelle).

Nel 2013 gli

stalli di sosta in parcheggi di corrispondenza

17

sono maggiori a Venezia

(151,1 stalli per 1.000 autovetture circolanti) seguita da Cosenza con 75,8. Nel

29%

18

dei Comuni il numero di stalli va da 20 a 10 (

Mappa tematica 7.2.4

).

Rispetto al 2011 gli incrementi maggiori in valore assoluto sono stati rilevati nel

2013 a Prato e Firenze (rispettivamente +27,1 e +21,4). Per 10 Comuni si rilevano

diminuzioni nel valore dell’indicatore.

Il 2013 rispetto al 2008 mostra, per 53 Comuni corrispondenti al 69% del campione

studiato, un incremento dell’indicatore. Il valore più significativo è registrato a Rieti

(+49). Decrementi sono rilevati per 19 Comuni; il più evidente a Lucca (-19,2 stalli

per 1.000 autovetture circolanti) (

Tabella 7.2.19

nella sezione Tabelle).

14

Non si dispone per il Comune di L’Aquila dei dati dal 2009 al 2013.

15

Nei Comuni di Trento e Bolzano si rilevano dal 2012 significativi decrementi del valore dell’indicatore

dovuti non alla riduzione del numero di stalli disponibili, ma all’incremento del tasso di motorizzazione,

favorito dalla minore tassazione applicata all’iscrizione di nuove autovetture al PRA nei rispettivi territori.

16

Nel 2008 nel Comune di Trani non era presente il servizio.

17

Nei Comuni di Imperia, Trani, Ragusa, Sassari e Olbia il servizio non risulta attivo per gli anni che vanno

dal 2008 al 2013. A Taranto il servizio è attivo dal 2009, a Brindisi dal 2011, a Siracusa dal 2012. Per i

Comuni di Trento e Bolzano valgono le considerazioni descritte alla nota 12 relativa agli stalli di sosta a

pagamento su strada.

18

Il dato percentuale è calcolato sempre sul totale del campione dove è presente o attivo il servizio.

STALLI DI SOSTA