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Bridda et al. /

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 660 - 719

672

L’indicatore

aree pedonali

10

calcolato in m

2

per 100 abitanti, nel 2013, come per gli

anni precedenti, ha il valore più alto per la città di Venezia con 505 m

2

per 100

abitanti. Subito dopo c’è il Comune di Firenze con 105,8 m

2

per 100 abitanti (

Mappa

tematica 7.2.3

).

Nel triennio 2011-2013, si rileva complessivamente un incremento dell’estensione di

aree pedonali ma non in tutti i Comuni questo si è verificato; in particolare si

segnalano i casi di Siracusa e Reggio Calabra dove le diminuzioni in termini

percentuali sono state rispettivamente pari a -47% e -85%. Nei casi in cui sono stati

rilevati aumenti nell’indicatore nel triennio 2011-2013, gli incrementi più significativi

ci sono stati a Brindisi (+199%), Bari (+180%) e Rieti (+152%).

Nel periodo 2008-2013 si rileva complessivamente un incremento delle aree pedonali

nel 54% dei Comuni esaminati. Laddove si evidenziano decrementi questi sono

ravvisabili Reggio Calabria con la diminuzione più alta (-85%), ma il Comune che in

termini assoluti ha diminuito maggiormente l’estensione delle aree pedonali è Savona

con un calo di circa 8 m

2

per 100 abitanti. Gli incrementi maggiori, sempre in valore

assoluto, si sono riscontrati invece a Ragusa con +38 m

2

per 100 abitanti (

Tabella

7.2.16

nella sezione Tabelle).

Nel 2013 le

zone a traffico limitat

o 11

, tra le città che le hanno istituite, Milano è

quella con la maggiore estensione in valori assoluti pari 15,20 km

2

, seguita da

Palermo e Roma rispettivamente con 7,70 e 7,56 km

2

.

Nell’intervallo 2011-2013 si attesta Milano come la città con il maggiore incremento

in valori assoluti (+6,20 km

2

) seguita da Venezia (+0,82 km

2

). Bari e Sassari nello

stesso periodo rilevano rispettivamente +0,48 e +0,22 km

2

. Nel complesso del

campione si evidenzia un incremento di oltre il 7%.

Anche nell’intervallo 2008-2013 Milano è la città con l’incremento maggiore (+6,20

km

2

), seguita da Venezia con +0,82 e Firenze con 0,59 km

2

. In circa il 24% dei

Comuni analizzati si ha invece una contrazione dell’estensione delle zone a traffico

limitato: Lucca con (-0,67 km

2

) è quella con il maggior decremento.

Complessivamente anche in questo periodo si rileva un incremento della superficie

destinata alle ZTL. (

Tabella 7.2.17

nella sezione Tabelle).

10

I Comuni di Rovigo e Trapani sono sprovvisti di aree pedonali per gli anni dal 2008 al 2013. Caserta per

gli anni 2012-2013. Latina dispone di aree pedonali dal 2010, Trani dal 2012. E’ sconosciuto il dato di

Teramo per l’anno 2008.

11

Il dato delle ZTL è da considerarsi come superfici lorde comprensive delle aree di sedime degli edifici

compresi nel perimetro delle ZTL. L’analisi è stata condotta solo per i Comuni per i quali erano disponibili

tutte le informazioni. Per l’anno 2013 non si dispone dei dati di Latina, Campobasso e Crotone; per il 2011

di quelli di Trani, Taranto, Crotone; per il 2008 di quelli di Latina, Trani, Taranto e Crotone.

AREE PEDONALI e ZONE A TRAFFICO LIMITATO