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5.
CONCLUSIONI
ARPA Lombardia ha avviato un percorso di ottimizzazione delle procedure di controllo
dei campi elettromagnetici ponendo particolare attenzione nel conciliare la necessità
di misurare valori statisticamente significativi con le esigenze logistiche in sede di
controllo a campo.
Dal punto di vista operativo, sono stati definiti dei criteri per la stesura di un piano dei
controlli, scegliendo i siti con valore di campo stimato nelle simulazioni preliminari
superiore a 5,2 V/m. In molte situazioni individuate tuttavia, la specifica
configurazione del momento in cui sono state effettuate le misure può essere
accertata solo in sede di controllo, ma nulla di più generale si può concludere sul sito
indagato in relazione alla situazione autorizzativa e quindi potenzialmente in funzione.
Per quanto riguarda il punto di misura una difficoltà concreta è rappresentata
dall’accesso al recettore in corrispondenza del quale la stima di campo fornisce i
valori più elevati, poiché non sempre i cittadini sono disponibili ad accogliere le misure
nella propria abitazione. In questi casi si effettuano misure in punti meno significativi e
non si ottengono informazioni dirette sui punti più critici.
Pertanto, nelle misure “a campo”, dove non è nota a priori la fenomenologia del
segnale, l’esecuzione di misure in banda larga per 24 ore, con la caratterizzazione
dello stato di funzionamento dell’impianto tramite analisi spettrale, potrebbe essere
un approccio risolutivo per molti casi, tenendo tuttavia conto che la possibilità di
operare per tempi lunghi è funzione anche della disponibilità dal proprietario
dell’abitazione.
Si ritiene invece di dover escludere dalla prassi operativa l’esecuzione di misure con
analizzatore di spettro mediate sulle 24 ore.
Le tecniche di estrapolazione sono in pratica le uniche applicabili per misure in banda
stretta in campo, in particolare laddove si presentino valori prossimi al limite.
Le informazioni fornite dal caso di studio a Como, hanno consentito ad ARPA di
valutare la robustezza dei risultati ottenuti in sede di controllo e di avere un
riferimento di base per stabilire modalità operative, che dovranno essere sottoposte
ad ulteriore conferma incrementando il numero e la casistica dei siti indagati.